rilievo /ri'ljɛvo/ s. m. [der. di rilevare]. - 1. a. [il fatto di rilevare, di sporgere da una superficie] ≈ sporgenza. ⇓ Ⓣ (archit.) aggetto. ↔ rientranza. b. (estens.) [forte evidenza di un oggetto che, [...] per vivacità di colore, si staglia su uno sfondo: la luce del sole dà vivo r. agli oggetti] ≈ risalto, spicco. 2. (estens.) [la cosa o la parte che è rilevata: inciampare in un r. del terreno] ≈ rialto, rialzo, rilevamento, sporgenza. ↔ avvallamento ...
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riposare /ripo'sare/ [der. di posare, col pref. ri-; nell'intr. è il lat. tardo repausare, der. di pausare] (io ripòso, ecc.). - ■ v. tr. 1. [posare di nuovo qualcosa da qualche parte: r. la tazza sul [...] .) [essere in stato di sonno] ≈ e ↔ [→ RIPOSARE v. intr. (2. a)]. 3. (lett.) [di raggio, luce e sim., andare a finire su un oggetto o su una superficie: Come la luce rapida Piove di cosa in cosa, E i color vari suscita Dovunque si riposa (A. Manzoni ...
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risaltare /risal'tare/ v. intr. [der. di saltare, col pref. ri-]. - 1. (aus. essere) [saltare nel posto da cui si era scesi, spec. con le prep. a, su: risaltarono a (o sul) cavallo e s'allontanarono al [...] qualcuno] ≈ accentuare, dare risalto (a), enfatizzare, esaltare, evidenziare, mettere (o porre) in evidenza (o in luce o in chiara luce o in risalto), sottolineare. ↔ (lett.) celare, mettere (o porre) in ombra, nascondere, (lett.) occultare, oscurare ...
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risalto /ri'salto/ s. m. [der. di risaltare]. - 1. (artist., archit.) [di elemento, lo sporgere da una superficie: l'architrave ha un forte r. sulla facciata] ≈ aggetto, rilievo, Ⓖ sporgenza, Ⓖ stacco. [...] ] ≈ accentuare (ø), enfatizzare (ø), esaltare (ø), evidenziare (ø), fare risaltare (ø), mettere (o porre) in evidenza (o in luce o in chiara luce o in risalto) (ø), sottolineare (ø). ↔ (lett.) celare (ø), mettere (o porre) in ombra (ø), nascondere (ø ...
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tenebra /'tɛnebra/, poet. /te'nɛbra/ s. f. [dal lat. tenebrae -arum]. - 1. [spec. al plur., assenza di luce: le t. notturne; vivere nelle t.] ≈ buio, oscurità, [diffusa] (non com.) tenebrore. ↓ ombra, [...] penombra. ↔ luce. ↑ fulgore, splendore. ↓ chiarore. 2. (fig.) a. [spec. al plur., oscurità intellettuale: le t. del medioevo] ≈ ignoranza, incultura. ↔ cultura, dottrina, istruzione, sapienza, scienza. b. [spec. al plur., situazione misteriosa, ...
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brillare¹ v. intr. [prob. der. del lat. beryllus "berillo"] (aus. avere). - 1. a. [avere una luce viva e vibrante, con la prep. di o assol.: b. di una luce intensa; b. nel cielo] ≈ abbagliare, luccicare, [...] (lett.) rifulgere, (lett.) rilucere, risplendere, splendere. ↑ scintillare, sfavillare, sfolgorare. b. (estens.) [di sentimenti e sim., che traspare dallo sguardo o dal viso, anche con la prep. in: un ...
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partorire (ant. parturire) v. tr. [dal lat. parturire "avere le doglie del parto", der. di parĕre "partorire, generare"] (io partorisco, tu partorisci, ecc.). - 1. [dare la vita a una creatura, anche assol.: [...] dare vita a qualcosa con le facoltà intellettuali, anche iron. o scherz.: p. un romanzo] ≈ creare, dare alla luce, ideare, inventare, produrre. b. [dare origine a qualcosa: la violenza partorisce altra violenza] ≈ (lett.) cagionare, causare, generare ...
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elucubrare v. tr. [dal lat. elucubrare "comporre alla luce di una lucerna", der. di lux "luce"] (io elùcubro, ecc.) - 1. (non com.) [attendere assiduamente a un'opera intellettuale] ≈ (lett.) cogitare, [...] meditare, ponderare, riflettere, [per lo più senza frutto] (scherz., non com.) ponzare. 2. (estens., iron.) [elaborare progetti segreti, macchinosi e sim.: che state elucubrando?] ≈ almanaccare, architettare, ...
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emergere /e'mɛrdʒere/ v. intr. [dal lat. emergĕre, der. di mergĕre "tuffare, sommergere", col pref. e-] (io emèrgo, tu emèrgi, ecc.; pass. rem. emèrsi, emergésti, ecc.; part. pass. emèrso; aus. essere). [...] .) a. [diventare noto e visibile: la verità riesce sempre ad e.] ≈ affiorare, apparire, manifestarsi, risultare, venire a galla (o alla luce o fuori). b. [di persona, essere al di sopra della massa, spec. con la prep. su: uno scrittore che emerge sui ...
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uomo /'wɔmo/ (ant. o pop. omo /'ɔmo/) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini). - 1. a. (paleont.) [specie del genere Homo, cui appartiene l'essere umano] ≈ Homo Sapiens. b. (antrop.) [essere vivente altamente [...] → □; fig., uomo ragno → □; fig., uomo rana → □. 6. [persona preposta a un determinato servizio: l'u. del gas, della luce; manderemo un nostro u. per la manutenzione] ≈ addetto, incaricato, (fam.) omino, operaio, tecnico. 7. (fam.) [individuo di sesso ...
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Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente luminosa naturale, dalla l. artificiale,...
Sigla di L’Unione Cinematografica Educativa, organo tecnico cinematografico istituito nel 1924 con la denominazione di Istituto nazionale L., per la propaganda politica e la diffusione della cultura attraverso la cinematografia (cinegiornali...