LINATI, Claudio
Luisella Brunazzi Menoni
Nacque a Parma il 1° febbr. 1790 dal conte Filippo e da Emanuella dei conti Cogorani, che morì dandolo alla luce. Per la sua formazione umanistica, più che il [...] padre, uomo di vasta e profonda cultura ma troppo preso dai propri interessi scientifici e dagli impegni pubblici, fu importante G. Caderini, studente di legge di vivace ingegno che per diversi anni abitò ...
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RANGONI, Guglielmo
Giancarlo Andenna
– Figlio di Gherardo Rangoni – non è noto il nome e la famiglia della madre, nonché il luogo di nascita –, vide la luce probabilmente attorno alla metà del XII [...] secolo ed è testimoniato per la prima volta nel 1181 nel testamento del padre insieme al fratello Giacomo.
Verosimilmente (come ha anche sostenuto Bonacini, nonostante il parere contrario di Giovanni ...
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DI FALCO, Benedetto
Gianfranco Formichetti
Non si conosce la data di nascita del D., avvenuta presumibilmente a Napoli nei primi anni del XVI secolo. Di certo nel 1535 vedeva la luce il suo primo lavoro [...] della lingua volgare pronto per essere stampato, ma che non vide mai la luce. Nel maggio 1538 stampato in Napoli "per Ioanne Sultbach Alemano" vedeva la luce il Trattato di amore dedicato alla "Eccellente Segnora Faustina Carrafa" contessa di ...
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BONAVOGLIA (Benivolus, Benivolo), Giovanni
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Nacque a Pietole (Mantova) intorno alla metà del sec. XV. Non si conosce la famiglia e mancano notizie biografiche atte a far luce sulla prima parte della [...] sua vita, che dové tuttavia trascorrere abbastanza agiatamente, nell'apprendimento di quelle discipline umanistiche che costituirono la base della sua formazione culturale e saranno l'incentivo per una ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] , che potrebbero essere riferiti a questi anni di studi a Padova.
Le qualità intellettuali del D. si erano evidentemente messe in luce se l'anno dopo la laurea egli fu chiamato ad insegnare presso l'università padovana: non è possibile stabilire con ...
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OVADIAH
Luigi Russo
(Obadiah il proselito). – Nacque nella cittadina di Oppido Lucano verso l’anno 1070, da Dreux (Droco) e da Maria, che lo diede alla luce insieme a un fratello gemello, Ruggero. Fu [...] battezzato con il nome di Giovanni.
I dati biografici sono ricostruibili sulla base delle sue memorie, Megillat Ovadiah (l’edizione critica di riferimento è N. Golb, Megillat Ovadiah ha-ger [The autograph ...
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VISCONTI, Lucia
Luca Zenobi
– Figlia legittima di Bernabò Visconti (v. la voce in questo Dizionario), signore di Milano, e della sua consorte, Regina Della Scala, Lucia venne alla luce nella capitale [...] capostipite della famiglia rivale dei Lancaster di Enrico IV. A pochi mesi dalle nozze di Lucia, Costanza diede alla luce una figlia illegittima, frutto del travagliato legame con Edmondo. Non sappiamo quali fossero state le ricadute di questo evento ...
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FUMI (Fumo), Bartolomeo
Silvano Giordano
Nacque verso la fine del sec. XV da una famiglia piacentina sicuramente borghese, alla quale nel secolo XVI appartennero otto notai. Probabilmente vide la luce [...] la sua azione inquisitoriale.
Il F. è ricordato soprattutto per la sua attività di scrittore. La prima sua opera che vide la luce fu il poemetto Philoteae libri quatuor, di 56 pagine in 8° grande (quattro quinti delle quali occupate dai commenti di B ...
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GUICCIARDINI, Agnolo
Vanni Bramanti
Nacque a Firenze il 27 dic. 1525 da Girolamo di Piero e Costanza di Agnolo Bardi, deceduta pochi giorni dopo averlo dato alla luce: a lei era stata assegnata in dote [...] Cusona, proprietà in Valdelsa, tra Poggibonsi e Certaldo, passata in eredità al marito e successivamente al G., che nel corso della sua vita vi soggiornò a lungo, apportandovi numerose migliorie e accrescimenti ...
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FERRAI, Eugenio
Piero Treves
Nacque ad Arezzo il 22 febbr. 1832 da Pompeo e da Giulia Rosellini.
In questa famiglia di modesti possidenti la madre portò l'abito e la luce del suo domestico "umanesimo": [...] un lavoro così duro e così ostico quale il volgarizzamento platonico, divisato in otto volumi, quattro dei quali soltanto videro la luce in Padova fra il 1873 e il 1883 (mentre nessuno si dié cura di riesumare e di sceverare il molto d'inedito ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.