MONTI, Rolando
Francesca Lombardi
MONTI, Rolando. – Nacque il 24 novembre 1906 a Cortona da Luigi, farmacista originario di Perugia, autore di diversi componimenti in prosa e versi in vernacolo perugino, [...] importante riferimento per l’artista, che vi ritornò regolarmente. Il paesaggio ligure, i suoi colori e la sua luce restarono profondamente incisi nel suo immaginario, costituendo una fonte di ispirazione costante nelle varie fasi della sua attività ...
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BENCINI, Pietro Paolo (Pier Paolo)
Raoul Meloncelli
Nato probabilmente a Roma verso la fine del sec. XVII, manifestò giovanissimo un eccezionale e fecondo talento musicale. La prima notizia sicura della [...] ripieni a 4 voci, 1746: VI, 91), 4 salini (n. 1, Domine probasti me, a 8 voci, pieno, 1743: VI, 92), 6 inni (n. 1, Aurea Luce, per la festa di S. Pietro, a canto solo con pieni a 4 voci, 1743: VI, 98), 4 messe (n. 1, Oliveria, a 4 voci, concertata ...
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GIORDANO, Alfonso
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Lercara Friddi, in provincia di Palermo, il 10 dic. 1910 dal medico Luigi e da Vincenzina Bongiovanni. Conseguita all'età di 16 anni la maturità classica [...] 'assistenza e allo studio delle condizioni di lavoro dei minatori di zolfo siciliani, nei quali aveva messo in luce la preoccupante incidenza dell'anchilostomiasi (si vedano le pagine commemorative in occasione del cinquantenario della morte in Folia ...
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FIUMI, Lionello
Riccardo D'Anna
Nacque il 12 apr. 1894 a Rovereto da Giovanni, professore di chimica, e da Cristina Peratoner, milanese. Nel 1908 la famiglia si trasferì a Verona. Al periodo che corre [...] di avvicinarsi più da presso alla conoscenza della lirica europea e dove cominciò a imbastire quella che nel 1914 vide la luce a Milano come la sua prima fondamentale raccolta di versi: Pòlline.
Incline alla pronuncia del "più" e del "mai" nell'uso ...
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BALLA, Giacomo
Maurizio Calvesi
Nacque a Torino il 18 luglio 1871. Temperamento indipendente, sicuro di sé, studiò pittura da autodidatta, ed ancora molto giovane, nel 1893, venne a stabilirsi a Roma, [...] fantastici che registrano le vibrazioni del colore e della luce.
In stretto rapporto con questi studi sono alcuni ad una aspirazione astratto-geometrica, che libera in fantasie di luce e di colore un sentimento di gioconda vitalità, di entusiasmo ...
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PAPÀ, Giuseppina
Annamaria Corea
(detta Leontina). – Nacque a Mogliano Veneto (Treviso) il 17 ottobre 1842 da Leone, capitano in pensione (appartenente a una famiglia originaria di Corfù), e Luigia [...] la legittimazione per susseguente matrimonio. Ricevette una buona educazione al Collegio reale di Torino, ma ben presto venne alla luce la sua passione per il teatro, solo inizialmente osteggiata dalla famiglia.
Nel 1859, a diciassette anni, debuttò ...
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DANIELE, Arturo
Ernesto Borelli
Figlio di Luigi e di Maria Angiola Ciomei, nacque a Lucca l'8 agosto 1878. Dopo gli studi classici, si laureò in farmacia presso l'università di Pisa nel 1900. L'attività [...] romantico o di un sobrio naturalismo; in Bimba con il cappello, inoltre, si sottolineano con pennellate vivaci gli effetti della luce all'aperto. In Bohème, datato 1905, è da notare la firma A. Speziale, usata molto raramente e non riscontrabile in ...
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ANGELUCCI, Arnaldo
Michele Zappella
Nato a Subiaco il 15 apr. 1854, fece a Roma gli studi universitari di medicina e qui si laureò nel 1875. Fu allievo, e poi assistente del celebre fisiologo F. Ch. [...] della visione. Pubblicò, infatti, una memoria sui movimenti del pigmento e degli elementi della retina per l'azione della luce (Ricerche istologiche sull'epitelio dei vertebrati, in Memorie d. R. Accad. Naz. dei Lincei, classe di scienze fisiche, s ...
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BERNARDO da Venezia (al secolo Bernardo Baffo)
Giuseppe Pignatelli
Nacque il 22 apr. 1712 da nobile famiglia veneziana. Nel 1729 indossò l'abito dei padri riformati di stretta osservanza dell'Ordine [...] ed ebraica. Tradusse con note ed aggiunte l'Histoire des sacrements del giansenista francese p. Chardon: una prima edizione vide la luce a Verona nel 1754, un'altra a Brescia nel 1758. Pubblicò poi una Difesa del celibato del clero romano, e progetto ...
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BALDOVINI, Iacopo (Iacobus Balduini o de Balduino, in cui Balduinus è il nome del padre, che, però, è già in funzione determinativa di cognome nelle fonti relative al B.)
Roberto Abbondanza
Glossatore [...] che il B. nascesse. Tenuto conto dei primi episodi documentati della sua esistenza, si può, congetturare che egli vedesse la luce intorno al 1175. Del 1210 è comunque la prima notizia sicura della sua esistenza: lo vediamo incaricato di arbitrare il ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.