SÁGVÁR
S. Paracchia
Fortezza tardoantica e necropoli della Pannonia nord-orientale, nella provincia Valeria (estremità sud-orientale del Balaton, a S di Siofok, Ungheria). La necropoli fu portata alla [...] 'area di m 12,5 X 12,5. A E della fortezza si trova una necropoli romana, ancora non scavata; sono state invece portate alla luce 342 tombe di un'altra necropoli che si estende verso S, e che fu in uso fra il 340 e il 370. Una terza necropoli, della ...
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intelletto (partici pass.)
Ricalcato sul participio latino intellectus, da intelligere, ricorre nel significato di " inteso ", nella terzina in cui D. descrive la Trinità: O luce etterna che sola in te [...] sidi, / sola t'intendi, e da te intelletta / e intendente te ami e arridi! (Pd XXXIII 125).
" Qui propone che ‛ Dio solo in sé sta, sé solo intende, e da sé solo è inteso, da sé solo sufficientemente è ...
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Scrittore e giurista arabo egiziano (n. al-Qalqashanda, Qalyūb, 1355 - m. 1418). La sua opera principale, Ṣubḥ al-a῾shā fī ṣinā῾at al-inshā' ("Luce per il debole di vista nell'arte dello stile cancelleresco"), [...] terminata nel 1412, è una sorta di enciclopedia per la formazione politica, letteraria, stilistica dei funzionarî delle cancellerie, che contiene fra l'altro il testo di importanti trattati internazionali ...
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Esacloro derivato dall’epossiottidrodimetilennaftalene, di formula C12H8Cl6O; cristalli bianchi, stabili agli alcali e agli acidi diluiti. È un insetticida molto attivo che per esposizione alla luce del [...] sole si trasforma in un composto tossico.
Industrialmente è ottenuto per ossidazione con acido perossiacetico dell’aldrin, un altro pesticida a sua volta ottenuto mediante una sintesi di Diels-Alder fra ...
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Opera di puntellamento provvisoria, costituita da un elemento orizzontale (di legno o metallico) sostenuto da ritti e disposto sulla mezzeria o ai terzi medi della luce di un solaio o di altra struttura [...] portante orizzontale per ridurre le sollecitazioni nella fase di costruzione, quando le strutture stesse non sono ancora complete e quindi non hanno raggiunto la resistenza totale ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] principale, divenne un centro vivo di dibattiti, nel quale l'idealismo attuale definì per la prima volta sé stesso e vide la luce. Anticipato in modo più che parziale con il breve saggio che nel 1909 il G. dedicò a Le forme assolute dello spirito ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] e americani (H. de Morgan, A.M. Lythgoe), che misero in luce numerose necropoli e resti di villaggi nell'Alto e Medio Egitto, tra cui piccolo impianto termale (15,6 × 9,3 m) è stato portato alla luce a Karanis. Esso fu attivo dal I al IV sec. d.C. ed ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. La pianura gangetica
Jonathan M. Kenoyer
Federica Barba
Giuseppe De Marco
Massimo Vidale
Giovanni Verardi
Liliana Camarda
Daniela De Simone
Herbert Härtel
Andrea [...] decorazioni incise e applicate.
A Maheth gli scavi si sono concentrati in tre zone (A, B e C), nelle quali sono venute alla luce numerose strutture. L'area A si trova nella zona nord ed è stata scelta per la presenza di numerosi mounds. Nei primi due ...
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ADRIANA, VILLA (v. vol. I, p. 74)
F. Rakob
M. Lolli Ghetti
Nella lunga storia degli scavi compiuti a Villa Α., il fatto di avere infine riportato completamente alla luce gli edifici della Valle del [...] l'edificio triabsidato, il Teatro Marittimo, la Piazza d'Oro, il Tempio di Venere, e altri) e la rimessa in luce definitiva di complessi finora non esplorati (lo stadio, l'estremità meridionale delle Grandi Terme, gli edifici al di sotto della Piazza ...
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candida rosa
Mario Apollonio
. Forma in cui si configurano i beati nell'Empireo (Pd XXX-XXXIII; la dicitura candida rosa è esattamente in XXXI 1): fuori del tempo e dello spazio, in un cielo di pura [...] all'immagine, ancora, del clivo che specchia nell'acqua i fiori e la verzura, e infine alla misura di un rapporto di luce e di spazio (vv. 115-117), scandito da un soprassalto di gioia, nell'accorgersi di poter bastare al quanto e 'l quale di quella ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.