ultramicroscopio
ultramicroscòpio [Comp. di ultra- e microscopio] [OTT] Microscopio ottico con illuminazione a campo scuro, nel quale cioè l'osservatore riceve soltanto la luce diffusa dai corpuscoli [...] osservati e non i raggi diretti provenienti dalla sorgente luminosa; ciò si ottiene illuminando l'oggetto lateralmente oppure con speciali condensatori (ultracondensatore). L'u., utilizzato anche per osservare ...
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annerimento
anneriménto [Der. di annerire "far diventare o diventare nero", da nero] [FTC] [OTT] Nella tecnica fotografica: (a) la trasformazione, a opera della luce, o di radiazioni ionizzanti, di sali [...] d'argento dell'emulsione sensibile in argento metallico, opaco (osservando per trasparenza la lastra o pellicola, dopo lo sviluppo, le zone in cui ha avuto luogo la detta trasformazione appaiono nere); ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] . Baur, p. 110). Ma intimo a tutte le cose, Dio non è parte della loro sostanza né forma una cosa sola con essa. La luce è la prima forma creata da Dio nella materia prima. Essa si distende a mo' di sfera e genera nel proprio seno la molteplicità di ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. La regione dell'Indo
Marco Ferrandi
Pierfrancesco Callieri
Anna Filigenzi
Federica Barba
Giovanni Verardi
Luca Colliva
La regione dell'indo
di Marco Ferrandi
Il [...] a un palazzo con due fasi (I-II sec. d.C. e III-IV sec. d.C.). Nel pianoro (trincea 1) è stata messa in luce una sequenza stratigrafica che inizia attorno al II e prosegue fino al III-IV sec. d.C., per poi riprendere nell'età medioislamica (ca. XIV ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (v. vol. VI, p. 308 e S 1970, p. 635)
A. Conticello
Il quadro generale delle conoscenze sull'antica P. - esplorata prevalentemente entro il perimetro [...] città, in cui, già a partire dal 1873, erano venute alla luce delle tombe), sono state rinvenute due tombe a cassa d'epoca villa rustica di S. Abbondio. - Negli anni Quaranta, sono venuti alla luce i resti di una villa rustica, di cui si è ripresa l' ...
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(gr. Ζεύς) La divinità suprema della religione greca. Il nome, attestato già in età micenea, risale al *Dieus indoeuropeo e alla nozione di ‘luce’ contenuta nella radice (*dei- «splendore») come il vedico [...] Dyaus e il latino Iuppiter. La figura di Z., tuttavia, non coincide con nessuna delle divinità indoeuropee che hanno o lo stesso nome o la stessa dignità di essere supremo (Varuṇa, Vodan). A età preistorica ...
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In fisica, è detto delle radiazioni elettromagnetiche percepite dall’occhio, corrispondenti al campo di lunghezze d’onda compreso tra i limiti approssimativi di 400 e 800 nm.
L’astronomia nel v., o astronomia [...] 0,2 fotoni/(s∙m2∙secondo d’arco2∙nm) a 550 nm.
Uscendo dall’atmosfera terrestre rimangono solo il contributo di luce zodiacale e quello della luce stellare non risolta, e la brillanza di fondo cielo può ridursi a circa metà. In un campo di vista di ...
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Parte della biochimica che studia la costituzione chimica delle strutture intracellulari (nucleo, condrioma, vacuoli ecc.), mediante reazioni colorate specifiche, o l’assorbimento differenziale della luce [...] di varie lunghezze d’onda, o altre spettroscopie. La c. è un campo di indagine biologica in pieno sviluppo, grazie ai metodi immunocitochimici, utilizzanti la specificità della reazione antigene-anticorpo ...
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Giurista (sec. 13º), prof. nello studio di Bologna (1249-52); civilista e canonista. Con la sua opera Concordantia utriusque iuris cercò di mettere in luce le armonie e le differenze del diritto civile [...] e del canonico, attuando quell'esigenza, che i glossatori civilisti sentivano ai suoi tempi, di non trascurare più il diritto canonico ...
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SINTASSI (XXXI, p. 859)
Giacomo Devoto
Più che una nuova definizione della sintassi, le correnti più moderne della linguistica hanno messo sotto una luce nuova i rapporti fra la sintassi e le altre parti [...] della grammatica e quello tra formule sintattiche e significati sintattici.
Un'opera di insieme è dovuta a O. Jespersen, Analytical Syntax, Londra 1937. Uno sguardo alla storia della sintassi appare in ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.