FOTOELETTRICITÀ (dal gr ϕῶς, ϕωτός "luce" e elettricità)
Gilberto Bernardini
H. Hertz scoprì fortuitamente nel 1887 che la luce ultravioletta aveva la proprietà di diminuire la tensione necessaria a [...] questa equazione si è mostrata di un'esattezza rigorosa. Il suo dominio non ha tardato ad estendersi dalla regione della luce ultravioletta alla luce ordinaria e ai raggi X e γ mettendo fuori di ogni dubbio la sua generale validità. Oggi quest'idea è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Keplero e Cartesio perfezionano la teoria della visione e approfondiscono lo studio [...] noi abbiamo non è altro che una risposta della mente a una serie di stimoli esterni di carattere meccanico.
Per Cartesio la luce è moto della materia, ovvero una tendenza al moto e una pressione delle particelle di materia del primo elemento, di cui ...
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OTTICA QUANTISTICA
Mario Bertolotti
Locuzione di recente coniazione sotto la quale s'intende siano raggruppati tutti quegli esponenti di ottica la cui completa comprensione richiede l'uso della meccanica [...] costante corrispondente a una distribuzione a δ di Dirac: p(U) = δ(U − 〈U>). Quindi
e 〈(Δn)2> = 〈n>. Nel caso di luce da un laser, la cui intensità sia stabilizzata, può scriversi p(I) = δ(I - 〈I>) e quindi
Infine dalla [6] si vede che la ...
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Fenomeno consistente nell’emissione di luce da parte di un solido irradiato quando è eccitato con luce ultravioletta. Trova impiego nella dosimetria delle radiazioni ionizzanti, per dosi da circa 1 mGy [...] argento per formare i centri RPL (da radiophotoluminescence). Una successiva esposizione a luce ultravioletta fa sì che i centri RPL formatisi emettano in continuo luce di colore arancione. Al contrario di altre tecniche luminescenti, la lettura dei ...
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FOTOTERAPIA (dal gr. ϕώς, ϕωτός "luce" e ϑερατεία "cura")
Cesare Patrizi
Questo termine indica specialmente l'uso terapeutico della luce artificiale ottenuta con la corrente elettrica; la fototermoterapia [...] di giorni. I risultati ottenuti con la lampada Finsen sono ottimi, specie nella cura del lupus vulgaris.
Si praticano bagni di luce generali anche utilizzando le comuni lampade ad arco sprovviste d'involucro e riunite in serie di due o tre; i malati ...
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allumare
Fernando Salsano
"Illuminare", "dar luce"; gallicismo attestato nella lirica due-trecentesca (in questa accezione in una delle ‛ rime dubbie ' di Chiaro Davanzati, Sì come 'l sol 2), usato [...] tempo di D. e oltre, che il sole sia l'unica fonte luminosa dell'universo, cfr. Cv III XII 7 Lo quale [sole] di sensibile luce sé prima e poi tutte le corpora celestiali e le elementali allumina; cfr. anche Pd XXVIII 5); in Pd XV 76 però che 'l sol ...
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In fisica, si dice di luce costituita da più componenti monocromatiche, quale è, per es., la luce solare; in generale, di qualunque radiazione elettromagnetica, visibile o no, risultante dalla sovrapposizione [...] di un numero finito o infinito di componenti monocromatiche ...
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Speciale tipo di proiettori di luce anabbagliante, di cui possono essere muniti gli autoveicoli e i filoveicoli per rendere più visibili gli ostacoli e le segnalazioni al guidatore durante la marcia con [...] nebbia; il f., producendo un fascio luminoso diretto verso il basso a pochi metri davanti al veicolo, riduce fortemente la formazione della barriera di luce diffusa dalla nebbia. ...
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rosseggiare
Andrea Mariani
" Risplendere di luce rossa ", " brillare fiammeggiando ". Il verbo è usato solo in Pg II 14 per indicare l'intensa tonalità della luce che compare di lontano a D., sullo [...] si vuole precisare la causa di questo r. di Marte sovra 'l suol marino. L'osservazione che Marte aveva, già di per sé, una luce rossastra, come di fuoco e come il fuoco variabile d'intensità, si ritrova in Pd XIV 85-86, ove il riso de la stella viene ...
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FOTOTIPIA (dal gr. ϕώς, ϕωτός "luce" e τύπος "impronta")
Si suol designare con questo nome, o con quello di eliotipia (da ἥλιος "sole", perché la pellicola fotografica si espone alla luce) ogni procedimento [...] A. Poitevin, nel 1855, che la gelatina bicromata, inumidita leggermente, assorbe l'inchiostro grasso nelle parti esposte alla luce e non nelle altre: sistema reso praticamente industriale da E. Albert nel 1869. Esso consiste nello stendere uno strato ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.