fìsica matemàtica Disciplina scientifica che si propone di descrivere in termini matematici rigorosi i fenomeni fisici.
Abstract di approfondimento da Fisica matematica di Gianfausto Dell’Antonio (Enciclopedia [...] x5{x05ct, x1, x2, x3}, dove D(y) è la soluzione reale dell’equazione ;2D50 che si annulla all’esterno del cono di luce. Dall’equazione che soddisfa si deduce che il campo stesso può essere scritto come somma di una parte a frequenza positiva e di una ...
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Composto chimico, COCl2 (cloruro di carbonile), il cui nome è derivato dal fr. phosgène «generato dalla luce». È stato preparato per la prima volta da H. Davy nel 1812, per reazione diretta (alla luce, [...] donde il nome) del cloro sull’ossido di carbonio: CO+Cl2⇄COCl2. Industrialmente la reazione è catalizzata dalla presenza di carbone di legna o d’ossa e si effettua a circa 200 °C. Si presenta come un liquido ...
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Jovanotti ⟨ǧovanò-⟩. - Nome d'arte del cantautore italiano Lorenzo Cherubini (n. Roma 1966). Messosi in luce come disc-jockey, esordì con il singolo Walking (1987). Lo stile scanzonato e ballabile della [...] sua musica gli procurò immediato successo con gli album Jovanotti for president (1988), Giovani Jovanotti (1990); la partecipazione al festival di Sanremo (1989) e in trasmissioni televisive quali Dee ...
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Acido bicarbossilico insaturo, avente
Si tratta dell’acido cis- 1,2-etilendicarbossilico. In presenza di luce o di tracce di bromo, iodio o acido nitroso si trasforma nel più stabile isomero trans (acido [...] fumarico). L’isomerizzazione è più rapida e completa per blando riscaldamento in presenza di acido cloridrico. Al contrario dell’acido fumarico, l’acido m. non si rinviene in natura. È l’acido bicarbossilico ...
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Pianta radicata nel terreno che, per mettere le foglie nella posizione più adatta rispetto alla luce, si appoggia ad altre piante con il fusto o i rami, i quali, a internodi molto lunghi, sono troppo deboli [...] per mantenersi eretti. Si distinguono l. erbacee e l. legnose: le prime sono annue (fagiolo, luppolo) o perenni geofite (vilucchio); le seconde (l. in senso stretto) sono le piante legnose che o si appoggiano ...
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INCANDESCENZA
Fenomeno per il quale un corpo emette radiazioni luminose per riscaldamento. Lo spettro della luce emessa per incandescenza è continuo per i solidi e di righe e bande per i gas e vapori. [...] Per i solidi, mentre al disotto della temperatura di circa 400°, si ha sola emissione di raggi infrarossi (v.), col crescere di questa si hanno radiazioni a frequenza sempre più elevata e l'emissione è ...
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Si chiamano piante eliofile o fotofile (da ϕῶς "luce") quelle che vivono alla diretta luce solare, in opposizione a quelle che invece amano svilupparsi nell'ombra e che si chiamano umbrofile, fotofobe [...] seconda che sia cresciuta al sole o all'ombra.
La luce intensa arresta l'accrescimento del germoglio: così le piante piante umbrofile invece per utilizzare la maggior quantità possibile di luce solare spesso le foglie sono disposte a mosaico (Fagus ...
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bagliore
baglióre [Forse der. del lat. varius, con allusione alla varietà delle sensazioni prodotte] [OTT] Luce viva e improvvisa che abbaglia, in partic. il lampo del fulmine e la luminescenza (che [...] peraltro non abbaglia quasi mai) manifestantesi in prossimità degli elettrodi di un tubo a scarica elettrica (scarica a b., b. catodico e b. anodico: v. conduzione elettrica nei gas: I 685 b) ...
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indoeuropei
Termine con cui si indicano le popolazioni parlanti lingue indoeuropee. Storici e linguisti, alla luce della profonda affinità e concordanza di caratteri fonetici, morfologici e lessicali [...] presentata da numerose lingue (parlate anche in tempi e luoghi talvolta distanti fra loro), specialmente negli stadi più antichi, ipotizzarono che alla loro base vi fosse una serie di dialetti comuni detti ...
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In anatomia, l’orifizio circolare situato al centro dell’iride, attraverso cui penetra nell’occhio la luce. In uguali condizioni di illuminazione le p. hanno uguale ampiezza nei due occhi (isocoria); si [...] , prevalentemente unilaterale, della p., caratterizzata da presenza di una media midriasi con perdita quasi completa del riflesso fotomotore, diretto e consensuale, e con lenta costrizione dalla luce, seguita da una successiva torpida ridilatazione. ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.