Sale
Eduardo Farinaro
Saverio Stranges
Giovanni Guglielmucci
Nel linguaggio comune il termine sale indica un composto cristallino a base di cloruro di sodio, abbondante in natura e ampiamente utilizzato [...] , l'unica forma di sale attingibile era quello visibile direttamente e che affiorava superficialmente sulle rocce delle regioni di massa ossea in età adolescenziale, come messo in luce da numerosi studi. Inoltre, nelle stesse donne in postmenopausa ...
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Irraggiamento
Yuri V. Gulyaev
Il corpo umano è un sistema dinamico autoregolato, la cui stabilità (omeostasi) è assicurata dal funzionamento simultaneo di vari sistemi fisiologici: la neuroregolazione, [...] facilitata. d) Radiazione visibile. Nella regione della lunghezza d'onda del visibile è presente una ; come fonte luminosa impiega una matrice di diodi emettitori di luce, come ricevitore una videocamera CCD con alta sensibilità nelle bande di ...
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GOSIO, Bartolomeo
Mario Crespi
Nato a Magliano (oggi Magliano Alfieri), presso Alba, il 17 marzo 1865 da Giacomo e da Antonia Troia, studiò a Torino e poi a Roma, ove nel 1888 si laureò in medicina [...] , della quale era stato messo con certezza in luce soltanto il rapporto con l'alimentazione maidica (soltanto nel coi telluriti e i seleniti da lui introdotte per la sterilità visibile furono utilizzate da vari istituti a garanzia di prodotti come le ...
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DONAGGIO, Arturo
Laura Fiasconaro
Nacque a Falconara Marittima (Ancona) l'11 ott. 1868 da Girolamo e da Lucia Bosi. Laureatosi in medicina a Modena a venticinque anni, divenne assistente di A. Tamburini [...] nervosi.
Il D. ideò metodi che permettevano di mettere in luce lesioni delle fibre nervose in fase di degenerazione primaria e secondaria, nella fase anteriore a quella visibile col metodo Marchi (Colorazione positiva delle fibre nervose nella fase ...
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Ombelico
Daniela Caporossi
Red.
Marco Bussagli
L'ombelico (dal latino umbilicus, derivato da umbo, "umbone") è una formazione cicatriziale, localizzata sulla superficie anteriore dell'addome, lungo [...] placenta. I piccoli dei Marsupiali, infatti, vengono alla luce in una fase estremamente precoce di sviluppo, poi ultimato 4, 74; 6, 4; 8, 59; 11, 10) e ora visibile nel locale museo di Delfi, costituito da una pietra bianca di forma vagamente conica ...
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BARTOLI, Sebastiano
Biagio De giovanni
Nato a Montella probabilmente nel 1629, il B. studiò matematica, filosofia e medicina a Napoli, proprio nel periodo in cui la cultura napoletana si andava affrancando [...] si legano intorno al centro irradiatore della vita che è la luce. Un centro, sì, metafisico, ma che serve essenzialmente fisica della vita e che si manifesta attraverso la unità visibile della vita. Nel B. questa mediazione non è effettivamente ...
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fenotipo immunologico
Massimo Breccia
Esame che permette di identificare la presenza di antigeni specifici sulla membrana, o di antigeni intracito plasmatici o endonucleari, mediante metodiche di marcatura [...] su una specifica lunghezza d’onda, permette l’eccitazione di sostanze fluorescenti: la luce emessa è raccolta da un fotomoltiplicatore che amplifica il segnale e lo rende visibile, sotto forma di impulso elettrico, a un computer. Il tipo di parametri ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...