Biologia
D. genetica Nell’evoluzione, azione differenziante della selezione ( selezione divergente o disruptiva) determinata dalle differenti condizioni ambientali in cui vengono a trovarsi porzioni di [...] ν → 0, nella trattazione di svariati problemi di fisica. Il nome deriva dal fatto che diminuendo la frequenza della luce si passa dal visibile all’infrarosso, ma si parla di d. infrarosse per qualsiasi tipo di onda anche al di fuori dell’ottica. In ...
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Attrezzo costituito da un mazzetto di peli naturali (animali o vegetali) o artificiali, fissato all’estremità di un’asticciola o di un manico di legno; è adoperato per stendere il colore sull’oggetto che [...] limitata apertura angolare, quale è, per es., il fascio di luce solare che penetra in una stanza oscura attraverso un piccolo foro dell’imposta di una finestra ed è reso visibile dal pulviscolo dell’aria da esso illuminato.
Nei tubi a raggi catodici ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] le viti abbiano a soffrire a causa di temperature massime.
La luce è un altro fattore importantissimo per la vite. S'ammette in punto dell'operazione. Altro effetto normalmente assai visibile si ha nell'ingrossamento notevole dei grappoli portati ...
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(VII, p. 566; App. I, p. 306)
La b., scienza biologica antica e fortemente unitaria nel proprio oggetto di studio, è attualmente una delle più diversificate e in rapido sviluppo, e sta acquistando crescente [...] dei sistemi ottici dovuto alla natura ondulatoria della luce e alla costituzione fisica delle lenti. L' cioè, per la b., dell'aspetto della pianta in quanto concreta conseguenza visibile.
La b. è stata partecipe di questo intenso movimento di idee e ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] al 30% del peso secco delle foglie) senza provocare visibili alterazioni fenotipiche nelle piante (Van der Meer et al., piante di controllo mantenute a 3 °C per 6 ore alla luce e poi riportate a temperatura normale sono risultate incapaci di compiere ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] di tramonto eliaci (ossia il giorno in cui la stella comincia oppure cessa di essere visibile perché non più offuscata oppure perché inizia a essere offuscata dalla luce del Sole), così come i loro passaggi osservati in meridiano locale (la linea di ...
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Fotosintesi
Giorgio Forti
La fotosintesi clorofilliana è un fenomeno fisico e chimico col quale le piante verdi e i batteri fotosintetici convertono l'energia delle radiazioni elettromagnetiche (la [...] hν delle radiazioni effettivamente assorbite, tutte nella regione visibile dello spettro, tra λ=400 e λ=710 Allo stato di massima ossidazione del complesso, ottenuto con 4 successivi lampi di luce, tutti gli atomi di Mn sono allo stato di Mn4+, e un ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] istologici nel legno omoxilo delle Gimnosperme.
Per il fascio fibrovascolare ➔ fascio.
Fisica
Fibra ottica
Guida di luce per radiazioni nel visibile e nell’infrarosso vicino, costituita da sottili f. flessibili di vetro, plastica, quarzo fuso o ...
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Ramo delle discipline biologiche che studia la struttura microscopica e ultramicroscopica dei tessuti e degli organi animali e vegetali, dal punto di vista morfologico, istochimico e delle attività funzionali [...] a contrasto di fase, l’osservazione con luce polarizzata, con raggi ultravioletti (microscopio a fluorescenza istofotometria, che si basano sullo studio dell’assorbimento nel visibile, nell’ultravioletto e nell’infrarosso, delle varie lunghezze d ...
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Botanica
Apertura delle gemme fiorali con cui vengono allo scoperto gli stami e i carpelli (nelle Gimnosperme gli ovuli) o loro parti (per es., lo stigma in certi fiori con ovario infero). In seguito a [...] petali (o i tepali petaloidi) si distendono, rendendo ben visibile il fiore.
La f. dipende da cause molto varie, settimane. Delle cause estrinseche fanno parte il calore e la luce: la stessa specie fiorisce molto prima in un paese meridionale che ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...