La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] Jean Gimpel, Paolo Galluzzi ed Eberhard Knobloch hanno messo in luce le scuole e i protagonisti di questa disciplina, tra cui si quello quotidianamente tracciato dal Sole, la cui sola parte visibile è, a sud, quella che sulla volta celeste ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] tipo del Sistema solare; la maggiore è quella in Orione, a 1500 anni luce dalla Terra, con un diametro di 6000 miliardi di km e con al di Magellano. Si tratta della supernova 1987A, la prima visibile a occhio nudo, dopo quasi 400 anni, nell'emisfero ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Gli strumenti scientifici
Jim Bennett
Gli strumenti scientifici
L'inizio del XVII sec. è stato senza dubbio un periodo particolarmente fecondo [...] modo da poterli utilizzare anche quando l'orizzonte reale non fosse visibile. Entro la fine del secolo, tuttavia, la livella a bolla Quando lo strumento era sospeso e fatto ruotare, la luce del Sole che attraversava lo spioncino riusciva a colpire l ...
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Il Rinascimento. Gli strumenti scientifici
Anthony J. Turner
Gli strumenti scientifici
Introduzione
Data la grande diffusione della matematica applicata e dell'astrologia nella società europea del [...] che in questo modo la metà superiore non può privare di luce quella inferiore. Il meridiano era allineato ai due perni e lo accresciuta dal fatto che non necessitava di un orizzonte visibile per poter essere utilizzato, l'astrolabio nautico aveva ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. La strumentazione astronomica
Jim A. Bennett
La strumentazione astronomica
Gli strumenti astronomici del XVIII sec. si possono classificare in tre categorie, a seconda del [...] non è mostrato nella figura). Questo metodo, in cui la luce era intercettata in anticipo, fu anche usato in un terzo graduata (staff), in modo tale da indicare la distanza angolare visibile tra l'oggetto osservato e un oggetto di riferimento, per ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le origini dell'astronomia arabo-islamica
David Pingree
Miquel Forcada
Jean-François Oudet
Régis Morelon
Le origini dell'astronomia [...] è colui che fece del Sole uno Splendore e della Luna una Luce, e ne stabilì le dimore [manāzil] nel cielo perché voi sapeste al caso in cui la Luna si trovi al limite della visibilità, mentre tramonta nello stesso momento del Sole. In questo caso si ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] e la filosofia naturale.
Questo processo è parimenti visibile se prendiamo in esame particolari categorie tradizionali come quelle L'ottica di Newton è stata spesso mal interpretata alla luce di questa connessione: a volte è stata considerata come ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] spiegazione vitalistica dell'Universo come "un vivente unico, visibile, avente in sé tutti i viventi che per natura occhio del cielo e immagine dell'Intelletto divino e come fonte di luce e di vita sulla Terra. Benché non si identifichi con l'Anima ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] degli anelli di Saturno, ma era in grado di rendere visibile e spiegabile l'aspetto mutevole di Venere. Nel novembre del non fossero che fenomeni ottici prodotti dalla rifrazione della luce nell'atmosfera e scrisse un Discorso sulle comete che ...
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Scienza greco-romana. L'astronomia dopo Tolomeo
Alexandre Jones
L’astronomia dopo Tolomeo
Tolomeo rappresenta il culmine dell’astronomia greco-romana e, per certi aspetti, segna anche la fine del suo [...] moto (per es., date di inizio e di fine della visibilità e del transito da un segno zodiacale all’altro). Nelle del testo di Tolomeo materiali in grado di gettare qualche luce sull’argomento. Laddove Tolomeo avanza delle critiche al trattato di ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...