FOLENA, Gianfranco
Lorenzo Renzi
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 9 apr. 1920 da Umberto e da Nora Alberti. Di famiglia toscana, si formò alla Scuola normale superiore di Pisa e all'università di Firenze. [...] fondo quell'ampliamento della rete dei rapporti interdisciplinari che era visibile già negli inizi. Ha fatto cadere, o almeno ha su di lui una grande influenza in questo senso.
In questa luce, il F., che pure ha occupato una posizione centrale nella ...
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SALTARELLI, Lapo
Giuliano Milani
– Nacque a Firenze (o a Torre a Decima, presso Pontassieve), forse prima del 1255 (come si desume dalle prime partecipazioni ai consigli cittadini, il cui accesso era [...] Saltarelli presente nella Cronica di Compagni va letto alla luce degli eventi fiorentini del 1300-02 di cui Saltarelli p. 62), e il suo rivendicato ruolo super partes, visibile nell’iniziativa assunta insieme a Schiatta Cancellieri di citare capiparte ...
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FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...]
Prima che un'ormai più che secolare ricerca d'archivio portasse alla luce i documenti cui s'è fino ad ora fatto ricorso, il F della medesima raccolta. La dipendenza da Filippo Lippi, visibile in tutti questi nielli, tipica della fase centrale del ...
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GALDI (Galdo), Matteo Angelo
Carlo D'Alessio
Nacque a Coperchia di Pellezzano, nel Salernitano, il 5 ott. 1765 da Pasquale Galdo, il cui cognome egli muterà nella forma Galdi, e da Eugenia Fiore.
Cresciuto [...] ed egualitaristiche di origine francese, la cui eco è ben visibile nel primo scritto del giovane G., Del commercio dei negri. Leucio (Napoli 1790), in cui si ponevano in luce le innovazioni legislative sviluppate a favore di questo insediamento ...
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SEGNA di Bonaventura
Federica Siddi
SEGNA di Bonaventura. – Non si conoscono i luoghi e le date di nascita e di morte di questo pittore senese attivo tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento.
La [...] egli dovette dipingere il grande Crocifisso ancora visibile nella badia (correttamente attribuitogli già da Cavalcaselle ), indicative di una fase in cui sembrano aver visto la luce anche gli Apostoli affrescati nella cappella Agazzari in S. Martino a ...
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SETTALA, Enrico
Maria Pia Alberzoni
SETTALA (da Settala), Enrico. – Apparteneva a una famiglia capitaneale originaria di Settala (o Settara), a sud-est di Milano. Non si conosce il nome dei genitori.
Trasferitisi [...] .
Tutti i motivi qui accennati consentono di mettere in luce il fondamentale rapporto di Enrico con la Sede apostolica, sia ’arca dove il corpo dell’arcivescovo fu collocato era ancora visibile nel XVIII secolo, ma con la soppressione del convento e ...
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VIVIANI FRANCHI, Vincenzio.
Simon Dumas Primbault
– Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Pier Maggiore, il 5 aprile 1622 da Jacopo di Michelagnolo e da Maria di Alamanno del Nente.
Crescendo in [...] queste esperienze, la prima opera di Viviani vide la luce a Firenze nel 1659, quando finalmente egli pubblicò la sua
L’amore che portò al suo maestro per tutta la vita è tuttora visibile a Firenze sulla facciata del palazzo in cui visse, a via S. ...
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SANDRINI, Tommaso
Filippo Piazza
SANDRINI, Tommaso. ‒ Nacque a Brescia tra il 1579 e il 1580 da Alberto (Feinblatt, 1992, p. 44 nota 10).
Il fatto che quest’ultimo fosse attestato in qualità di «lustrator» [...] del lanternino della cupola. Questo lavoro, ancora conservato benché non più visibile dal basso (Mazza, 2015, p. 121 nota 9; Piazza, 1618-19, trova un ulteriore elemento di interesse alla luce del recupero del disegno preparatorio (Piazza, in corso ...
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MARINARI, Onorio.
Sandro Bellesi
– Figlio del pittore Gismondo e di Maddalena Guinterini, nacque a Firenze il 31 ott. 1627. Dopo avere appreso i primi rudimenti nella bottega del padre, modesto decoratore [...] cura di M. Chiarini, Livorno 1998, pp. 164 s.; B. Bitossi, in Visibile pregare: arte sacra nella diocesi di San Miniato (catal., San Miniato), a cura fiorentina della prima metà del Seicento, in Luce e ombra: caravaggismo e naturalismo nella pittura ...
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SELLITTO, Carlo
Gianluca Forgione
‒ Nato a Napoli e battezzato nella parrocchia di S. Giovanni Maggiore il 10 luglio 1580 (Stoughton, 1977, p. 366), fu il secondo dei sei figli venuti alla luce dal [...] stimmate di collezione privata recentemente tornato alla luce (Porzio, 2011 e 2014).
Alla , LII (2001), 36, pp. 10-18; M.V. Regina, in Visibile latente. Il patrimonio artistico dell’antica Diocesi di Policastro (catal., Policastro Bussentino), ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...