MAJORANA, Quirino
Giorgio Dragoni
Quirino Nacque a Catania il 28 ott. 1871 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Angelo e Giuseppe.
Il M. si laureò a vent'anni in ingegneria [...] naturali, s. 5, V [1896], 1, pp. 168-169). Essi individuarono una notevole similitudine tra raggi X e luceultravioletta, in quanto entrambi questi tipi di radiazione esercitavano un effetto sulle scariche elettriche, smentendo quindi la proposta di ...
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ozonosfera
Massimo Bonavita
Strato dell’atmosfera (stratosfera), tra ca. 20 e 40 km di altitudine (intervallo variabile con la latitudine), nel quale la presenza di ozono è relativamente alta (alcune [...] con l’ossigeno molecolare formando ozono (O+O2→O3). L’ozono è anch’esso instabile, e sotto l’influsso della luceultravioletta si scinde in ossigeno atomico e molecolare. In questo modo, si instaura un equilibrio dinamico, noto come ciclo ozono ...
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Wood Robert William
Wood 〈uùd〉 Robert William [STF] (Concord, Massachusetts 1868 - Amistyville, New York, 1955) Prof. di fisica nell'univ. di Baltimora (1901), socio straniero dei Lincei (1921). ◆ [OTT] [...] Filtro di W.: filtro ottico trasparente per la luceultravioletta di lunghezza d'onda tra circa 0.3 e 0.4 μm (luce di W.) e quasi opaco alla luce visibile, costituito da un vetro a ossido di nichel; l'insieme del filtro e della lampada elettrica ...
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termoradiografia
termoradiografìa [Comp. di termo-, radio-1 e grafia] [FME] Tecnica termografica per l'osservazione dei corpi mediante il loro irraggiamento termico, basata sulla termoluminescenza di [...] alcune sostanze; per es., un fosfòro, eccitato con luceultravioletta a 365 nm, diventa fluorescente se investito da radiazioni infrarosse anche di grande lunghezza d'onda ed è capace di rivelare la presenza di oggetti la cui temperatura sia di circa ...
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spettroscopia Settore della scienza che ha per oggetto lo studio degli spettri delle radiazioni elettromagnetiche e corpuscolari. Anche, più specificatamente, il metodo relativo alla produzione e all’analisi [...] di onde) delle righe della serie di Lyman (1906), che si trova nell’ultravioletto all’incirca fra 912 e 1216 Å. Dando a n il valore 2 e una sorgente laser continua e far intersecare al fascio di luce il fascio di ioni: se gli ioni vengono fatti ...
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Chimico e meteorologo olandese (n. Amsterdam 1933 - m. 2021). Dopo aver completato gli studi di ingegneria civile e aver lavorato per alcuni anni in questo settore, si è trasferito (1959) presso il dipartimento [...] una funzione di protezione della Terra dalla componente ultravioletta della radiazione solare). Nel 1974 si è trasferito Molina e S. Rowland che hanno messo in luce il meccanismo attraverso cui i clorofluorocarburi contribuiscono alla riduzione ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] vitamina E e altri antiossidanti. Le radiazioni ultravioletta e infrarossa non presentano problemi purché l’organismo della percezione spaziale (J. Piaget, 1950) ha messo in luce dapprima la coesistenza indifferenziata dei vari tipi di s. nel bambino ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] emanano spontaneamente, ma più spesso sono portati alla luce con trivellazioni anche molto profonde. Per evitare un gran numero di stelle. Esperimenti spaziali con osservatori ultravioletti hanno permesso di rivelare in questo modo un grande numero ...
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Dispositivo che permette di modificare determinate componenti o caratteristiche di un segnale sonoro, luminoso o elettrico.
Apparecchiatura attraverso la quale si fa passare un fluido allo scopo di trattenere [...] : i f. di conversione, quelli usati per esporre la pellicola per luce diurna alla luce artificiale, e viceversa; i f. ultravioletti (o f. UV), usati per assorbire la radiazione ultravioletta eliminandone gli effetti nelle riprese ad alta quota o in ...
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In astronomia, oggetto extragalattico di aspetto stellare, estremamente lontano e luminoso. Il nome q. fu inizialmente attribuito a sorgenti radio intense che avevano nel visibile un aspetto stellare. [...] la sua lunghezza d’onda di riposo (λo=121,6 nm) cade nell’ultravioletto. Nel caso in figura, il redshift, definito come z=(λ−λo)/λo 1 Mpc=106 parsec), pari a circa 12 miliardi di anni luce. D’altra parte, per studiare la distribuzione radiale dei q., ...
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ultravioletto
ultraviolétto agg. [comp. di ultra- e violetto]. – Di radiazione elettromagnetica avente lunghezza d’onda compresa tra quella minima della radiazione visibile (400 nm, corrispondente al colore violetto) e 2÷4 nm, valore oltre...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...