La grande scienza. Transizioni di fase e punti critici
Édouard Brézin
Transizioni di fase e punti critici
Le transizioni di fase sono fenomeni molto familiari: un corpo può passare da uno stato d'aggregazione [...] della lunghezza di correlazione produce l'opalescenza critica: infatti la forte diffusione della luce indica che ξ è dell'ordine della lunghezza d'onda della lucevisibile, che è un migliaio di volte più grande della distanza intermolecolare.
Queste ...
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Radiazione
Rita Borio
Paolo Salvadori
Si parla di radiazione quando si è in presenza di trasferimento di energia nello spazio senza che a essa sia associato un trasferimento macroscopico di massa. [...] frequenza, il cui prodotto è pari alla velocità di propagazione. Lo spettro della radiazione elettromagnetica è molto ampio: la lucevisibile occupa una regione estremamente limitata di esso, compresa nell'intervallo di lunghezze d'onda (3,8-7,2)× 10 ...
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raggio
ràggio [Der. del lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso" perché questo s'irradia rettilineamente da una sorgente raccolta, come il raggio della ruota che parte rettilineamente [...] sono diffratti da reticoli cristallini, che si comportano nei loro riguardi come i reticoli ottici nei riguardi della lucevisibile. Per alcune di queste proprietà e applicazioni v. oltre e v. diagnostica medica per immagini; radiologia digitalizzata ...
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Il degrado dei materiali archeologici
Giorgio Torraca
Massimo Leoni
Costantino Meucci
Mariagrazia Plossi Zappalà
Marisa Laurenzi Tabasso
Marco Verità
Aspetti generali
di Giorgio Torraca
Il termine [...] frequenza, l'effetto dell'irraggiamento, scarso per la radiazione infrarossa (IR), diventa più importante passando dalla lucevisibile alla radiazione ultravioletta (UV). In sinergia con l'ossigeno dell'aria, queste radiazioni causano processi di ...
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oggetto
oggètto [Der. del lat. obiectum "che è posto innanzi", neutro sostantivato del part. pass. obiectus di obicere "mettere davanti"] [LSF] Ogni cosa che cade sotto i sensi dell'Uomo e per ciò stesso [...] , introduca variazioni di fase e non di ampiezza: sono o. di fase per la lucevisibile, per es., alcuni preparati biologici trasparenti e la loro visualizzazione può avvenire mediante tecniche di filtraggio spaziale, di cui un caso è quello applicato ...
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antiriflettente
antiriflettènte [agg. Comp. di anti- e riflettente "che ostacola la riflessione"] [FTC] [OTT] Trattamento a.: procedimento cui vengono assoggettate le superfici delle lenti di obiettivi, [...] nel vuoto, uno strato di fluoruro di magnesio (indice di rifrazione medio nel visibile 1.36) di spessore pari a un quarto della lunghezza media della lucevisibile (cioè di spessore circa 150 nm), in modo da avere interferenza distruttiva per ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] attore e della recitazione nei confronti della gag: ciò è visibile già nel ruolo di Charlie Chas (interpretato nel periodo con B. Beresford, F. Schepisi e P. Weir) si mise in luce in Australia.
In Italia gli anni 1970 videro i grandi autori del ...
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Parte della chimica che studia gli effetti chimici permanenti dell’interazione fra radiazioni elettromagnetiche (nel campo del visibile e dell’ultravioletto) e materia.
Generalità
Alla f. ha dato un forte [...] specie e dalla lunghezza del cammino ottico; infine, la legge di Stark-Einstein-Bodenstein stabilisce che, nell’assorbimento di luce da parte di una molecola, cioè in un processo fotochimico primario, il numero delle molecole trasformate è uguale a ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] uno spettro indicava la gamma di colori che si osserva quando la luce bianca viene dispersa per mezzo di un prisma, ora però il furono sviluppati per essere utilizzati nella regione del visibile e per questo furono chiamati ottici. Ora questo ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...