(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] o suoi manufatti) al di sopra di 400 °C, gli elettroni ricadono a livelli stabili, emettendo nel contempo una lucevisibile (bagliore termoluminescente), la cui intensità, misurabile, è funzione del tempo intercorso fra il momento del riscaldamento e ...
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Il degrado dei materiali archeologici
Giorgio Torraca
Massimo Leoni
Costantino Meucci
Mariagrazia Plossi Zappalà
Marisa Laurenzi Tabasso
Marco Verità
Aspetti generali
di Giorgio Torraca
Il termine [...] frequenza, l'effetto dell'irraggiamento, scarso per la radiazione infrarossa (IR), diventa più importante passando dalla lucevisibile alla radiazione ultravioletta (UV). In sinergia con l'ossigeno dell'aria, queste radiazioni causano processi di ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] acque hanno profondamente inciso i rilievi, mettendo in luce enormi giacimenti carboniferi. Qui il Bassopiano Russo presenta nella storia russa, ma in letteratura la sua portata diventerà visibile solo nel periodo successivo. Alla morte di Pietro I, ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] in buon accordo con l’esperienza, anche fuori dal visibile, almeno fino a lunghezze d’onda non troppo corte λ relativamente grande, cioè per λ≫cτ (essendo c la velocità della luce nel vuoto e τ il tempo medio di interazione degli elettroni nel m.) ...
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(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] una serie di horrea). Sono stati inoltre riportati alla luce i resti di un mitreo, suppellettili d’uso, mosaici House). La City venne sempre più a identificarsi come centro visibile delle imprese commerciali del paese (il Royal Exchange elisabettiano ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] di assicurare la libertà e l’assoluta e visibile indipendenza della Santa Sede nel governo pastorale S. Pietro. Resti di una necropoli di età imperiale sono stati portati alla luce nei pressi dell’ingresso di S. Anna; nell’area della basilica di S. ...
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Penisola dell’Asia orientale, situata tra il Mar del Giappone (E) e il Mar Giallo (O). Il nome deriva dall’appellativo della dinastia indigena di Koryo (10°-14° sec.). Da quello della successiva dinastia [...] ha saputo rielaborare i contributi stranieri alla luce del proprio sostrato culturale configurando una ‘identità Seoul il Palazzo reale di Kyŏngbok (1394), di cui sono ancora visibili gli antichi padiglioni, e il Palazzo Ch’angdok (1405).
Le diverse ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] porta di Neapolis, i cui resti sono venuti alla luce al di sotto dell’odierna porta di Damasco. Il Gerico o di Beniamino. L’influenza di questa pianta è tuttora visibile nella disposizione della città vecchia.
La città vecchia, nucleo abitato di ...
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(gr. Πᾴτμος) Isola della Grecia (34,5 km2 con 3044 ab. nel 2001), nel Dodecaneso (Mar Egeo), a NO di Lero. Capoluogo Patmo. Di natura vulcanica, è costituita da tre blocchi rocciosi uniti da stretti istmi; [...] sembra risalire la cinta di mura in pietra nera e in tecnica isodoma, visibile sull’altura di Kasteli presso il porto; si conservano tre torri, di di Artemide. Resti di necropoli antiche sono venuti alla luce nei centri di Nettia, vicino a P., e di ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...