PEREGRINI, Matteo
Erminia Ardissino
PEREGRINI (Pellegrini), Matteo. – Nacque a Liano, frazione di Castel San Pietro sull’Appennino bolognese, probabilmente intorno al 1595.
I biografi antichi, infatti, [...] brilla» nelle acutezze e disapprovazione per «l’indiscreta affettazione di questi abbellimenti» che «paiono stelle, e sono lucciole», attua pertanto una disamina attenta di ciò che definisce «corruttela della facondia prosaica». Partendo dalle scarse ...
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ottica
Giovanni Vittorio Pallottino
La parte della fisica che si occupa dei fenomeni luminosi
L’ottica è la scienza della luce: studia principalmente la natura delle radiazioni a cui sono sensibili [...] lampade fluorescenti, per esempio, proviene da una scarica elettrica attraverso i gas in esse contenute; la luce delle lucciole è prodotta da particolari reazioni dette fotochimiche; la luce dei LED (i diodi emettitori di radiazione visibile usati ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] . Questi segnali spesso interessano la forma o il colore dell’animale (Fasianidi, uccelli del paradiso, certi Coleotteri). Nelle lucciole (Lampiridi) le singole specie emettono lampi luminosi che sono differenziati sia per il ritmo e l’intensità sia ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] vermi emergevano dal fango, le larve delle mosche dalla carne putrescente, i topi dagli stracci vecchi, le lucciole dalla rugiada del mattino. Aristotele aveva sostenuto nella Metafisica la dottrina della generazione spontanea, e i suoi insegnamenti ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Luce, calore, elettricita e magnetismo
Roderick W. Home
Luce, calore, elettricità e magnetismo
A partire dagli anni Settanta del Settecento, [...] un parere unanime sulla natura di tale fenomeno. Tra le sorgenti studiate vi erano le lampiridi nottiluche e le lucciole, la materia organica putrescente, la superficie del mare agitato, il fosfòro creato dall'urina e gli ignes fatui, ossia ...
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BEVILACQUA, Alberto
Alberto Bertoni
Nacque a Parma il 27 giugno 1934, da Mario e da Giuseppina (a tutti nota però come Lisa o Lisetta) Cantadori.
Il padre, che aveva aderito al fascismo, proveniva da [...] “favola di Parma', a cura di G.A. Cibotto, in Gazzetta di Parma, 25 gennaio 1968; l’autointervista Magie nascoste fra le lucciole, in Corriere della sera illustrato, 5 agosto 1978, e Il segreto di B., a cura di R. Cotroneo, in L’Espresso, 25 maggio ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] Calabrese, P. e il sacro, Milano 1994; N. Naldini, P.P. P.: vita attraverso le lettere, Torino 1994; E. Golino, Tra lucciole e Palazzo, Palermo 1995; H. Joubert Laurencin, P.: portrait du poète en cinéaste, in Cahiers du cinéma, 1995, pp. 34-46; G ...
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Vita e opere. - Poche famiglie registrano, nella storia delle vicende domestiche, personalità così spiccate come la famiglia degli Alberti (v.), che dal castello della Catenaia si stabilì ai primi del [...] assunto dall'Alberti rispetto a Platone, per la caricatura che fa dei platonici contemporanei. I quali, servendosi di lucciole invece che di lanterne, invano si affannano a ricercare il Maestro, lontano da cotesti oziosi, occupato nella costruzione ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] Non è da escludere che il Monti sognasse già un viaggio a Parigi su le orme di quel cavalier Marino le cui « lucciole » tanto affettava di aborrire, ma che, col Metastasio, rappresentava per lui un esemplare modello di poeta augusto e cesareo, a cui ...
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Etologia
Danilo Mainardi
di Danilo Mainardi
Etologia
sommario: 1. L'etologia come scienza naturale. 2. Il comportamento direttamente controllato per via genetica e l'evoluzione del comportamento. 3. [...] l'emittente e il ricevente; inoltre, salvo nei casi in cui gli animali stessi producono la luce, come le lucciole (v. bioluminescenza), funziona solo se l'ambiente è illuminato.
La comunicazione chimica avviene attraverso l'emissione di particolari ...
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lùcciola s. f. [der. del lat. lux lucis «luce»]. – 1. a. Nome comune di varî insetti coleotteri della famiglia lampiridi, caratteristici per l’emissione, attraverso organi fotogeni situati nella parte posteriore dell’addome, di segnali luminosi...
lucciolare
v. intr. [der. di lucciola] (io lùcciolo, ecc.; aus. avere), tosc. – 1. raro. Luccicare come una lucciola. 2. non com. Piangere a lagrime grosse e luccicanti.