fiamma
Domenico Consoli
In qualche luogo si differenzia da ‛ fuoco ' in quanto esprime, di questo, la varia fenomenologia: Lo quale amore poi, trovando la mia disposta vita al suo ardore, a guisa di [...] ); di quelle che, accordate col tono alto di tutto l'episodio mediante il paragone con le lucciole (Quante 'l villan ch'al poggio si riposa / ... vede lucciole giù per la vallea / ... di tante fiamme tutta risplendea / l'ottava bolgia, XXVI 31) e il ...
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BIANCOLI, Oreste
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 20 febbr. 1897 dal conte Carlo e da Matilde Badia. Come il B. afferma in alcune note autobiografiche scritte nel 1954, l'atmosfera della casa paterna [...] di opere garbate, di un umorismo a volte grottesco e ricche di colpi di scena. Continuò a scrivere per il varietà (con Le lucciole della città, messo in scena nel '32 dalla compagnia De Sica-Meinati a Milano e seguito l'anno successivo da Le nuove ...
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PILOTTO, Camillo
Irene Scaturro
– Primogenito di quattro figli, nacque a Roma il 6 febbraio 1888 da Libero, affermato attore e drammaturgo, e Antonietta Moro, eccellente 'seconda donna'. Dal padre ereditò [...] col titolo La veglia dei lestofanti; l’anno successivo esordì con ottimi risultati nella rivista con la compagnia Za Bum (Le Lucciole della città). Nel 1933 interpretò Otello al fianco di Kiki Palmer con la regia di Pietro Sharoff, per poi tornare a ...
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Ulisse
Mario Fubini
Personaggio del canto XXVI dell'Inferno: di lui si fa pure menzione in Pg XIX 22-23, nel canto della sirena che a sé lo attrasse sviandolo dalla meta a cui tendeva, e in Pd XXVII [...] abbia niente di ripugnante o di orroroso - la prima impressione è soltanto di una diffusa mobile luce, simile a quella delle lucciole in una sera d'estate -, anche perché i dannati e le loro sofferenze sono nascosti dentro le fiamme. Al tormento di ...
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Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] Due esempi degli anni Settanta tra i tanti: «E quando si passerà dal dire al fare, nasceranno difficoltà. Insomma, le lucciole restano lucciole, le lanterne lanterne»; «… l’eurocomunismo è un po’ come l’araba fenice, che ci sia ciascun lo dice, dove ...
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MAFAI, Miriam (propr. Maria). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1926. Il padre Mario fu un importante pittore, membro e animatore della Scuola romana. La madre, Antonietta (Antoinette) Raphaël, ebrea [...] dei comunisti, cit., p. 34). Memorabile la sua risposta critica a Pier Paolo Pasolini, che lamentava la scomparsa delle lucciole: «Il tempo delle lucciole era per me il tempo in cui le donne andavano a lavare i panni al fiume» (ibid.). Un tempo ...
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scarabei, carabi e coccinelle
Giuseppe M. Carpaneto
Insetti corazzati
I Coleotteri sono un ordine di Insetti caratterizzato dalla trasformazione delle ali anteriori in due scudi che generalmente ricoprono [...] (oltre 300.000 specie) comprendono tutti gli altri Coleotteri: scarabei, cetonie, maggiolini, cervi volanti, coccinelle, lucciole, cantaridi, cerambici, necrofori, curculioni, stafilini, tarli dei mobili, tarme della farina, pimelie.
Lo sviluppo dei ...
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CADEMOSTO, Marco
Renato Pastore
Restano tuttora assai scarse le notizie intorno alla biografia del C., cui possono essere attribuite con sicurezza soltanto una nascita lodigiana e una non occasionale [...] rapidità di dettato, poggiato sull'uso frequente di motti ("ti renderò pari per schiacciata"; "dandogli a intendere lucciole per lanterne"), che rispondono a una più generale attitudine proverbiale del C., affiorante negli esigni contesti della IV ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La Scuola italiana di ingegneria
Sergio Poretti
Tullia Iori
Nel secondo dopoguerra, nei due decenni in cui il Paese passa dalla ricostruzione al miracolo economico, l’ingegneria italiana si impone [...] alla gloriosa tradizione e tuttavia a buon mercato.
Tra le figure coinvolte nella pasoliniana «scomparsa delle lucciole» – metafora del dissolvimento della tradizione culturale italiana nel dilagante processo di omologazione – una delle più illustri ...
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PAPPACENA, Maria Annina Laganà in arte Anna Fougez
Doriana Legge
– Nacque a Taranto il 9 luglio 1894 (Pantaleo, 1986), figlia di Angelo Pappacena e Teresa Catalano.
Dopo la morte dei genitori fu adottata [...] presenta qua – per danzar, per cantar…». Aveva un repertorio drammatico e brillante: Abat-jour, Addio Signora, Il fox-trot delle lucciole, Cade la neve, Cuore andaluso, Santa Lucia luntana, ’A tazza ’e caffè, Amanti, La Java della rosa. Suoi autori ...
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lùcciola s. f. [der. del lat. lux lucis «luce»]. – 1. a. Nome comune di varî insetti coleotteri della famiglia lampiridi, caratteristici per l’emissione, attraverso organi fotogeni situati nella parte posteriore dell’addome, di segnali luminosi...
lucciolare
v. intr. [der. di lucciola] (io lùcciolo, ecc.; aus. avere), tosc. – 1. raro. Luccicare come una lucciola. 2. non com. Piangere a lagrime grosse e luccicanti.