LUCCIOLE (lat. scient. Lampyridae; fr. vers luisants; sp. luciérnagas; ted. Leuchtkäfer; ingl. glow-worms, fire-flies)
Athos Goidanich
Famiglia d'Insetti Coleotteri (v.) Malacodermi, caratteristici per [...] ) sono sprovviste completamente di ali e di elitre, e larviformi. La luce (giallo-verdastra pallida) emessa dalle lucciole serve quale richiamo sessuale; è continua nelle forme attere, intermittente in quelle alate; gli organi che la producono ...
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lucciola
Quante 'l villan ch'al poggio si riposa / ... vede lucciole giù per la vallea / ... di tante fiamme tutta risplendea / l'ottava bolgia (If XXVI 29): il numero e l'aspetto delle l., che l'Ottimo [...] definisce " vermicelli delli quali luce il corpo pur come fosse fuoco ", rende bene l'aspetto della bolgia in cui i peccatori si muovono avvolti nelle fiamme (catun si fascia di quel ch'elli è inceso, ...
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Emissione di luce da parte di organismi viventi, animali e vegetali, che richiede la presenza di ossigeno. È stata osservata nei fotobatteri; in alcuni funghi Basidiomiceti e in molte specie animali (lucciole). [...] della luce dipende dalla temperatura, aumentando con questa fino a un optimum, diverso per le varie specie.
Dalle lucciole sono stati estratti e cristallizzati due componenti, un fenolo eterociclico termostabile, la luciferina che esiste in una forma ...
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vallea
Francesismo, nel senso di " valle ", in If XXVI 29 Quante 'l villan ch' al poggio si riposa / ... vede lucciole giù per la vallea, e in Pg viri 98 Da quella parte onde non ha riparo / la picciola [...] vallea, era una biscia ...
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arare
. In If XXVI 30, insieme al verbo ‛ vendemmiare ', con generico riferimento al lavoro dei campi: 'l villan... / vede lucciole giù per la vallea, / forse colà dov'e' vendemmia e ara. Sempre in senso [...] proprio, all'infinito con valore di sostantivo, in Cv IV V 15 Chi dirà di Quizio Cincinnato... tolto da lo aratro... a lo arare essere ritornato?
In Detto 102 se non, mal camp'are, / che biado non vi grana, ...
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vendemmiare
In If XXVI 30, insieme con il verbo ‛ arare ' (che compare pure una sola volta nella Commedia), con generico riferimento al lavoro dei campi: 'l villan... / vede lucciole giù per la vallea, [...] / forse colà dov'e' vendemmia e ara ...
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Famiglia d’Insetti Coleotteri Polifagi (v. fig.), superfamiglia Malacodermi; comprende una trentina di generi paleartici. Alcune specie sono carnivore, altre fitofaghe e dannose agli alberi da frutto. [...] Le lucciole sono considerate da alcuni autori una sottofamiglia dei C., da altri una famiglia a sé, quella dei Lampiridi. ...
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Compositore italiano (Leonessa 1899 - Milano 1987). Fu autore di riviste musicali e soprattutto, tra la fine degli anni Venti e gli anni Cinquanta, di numerose canzoni di successo (Abat-jour, Lucciole [...] vagabonde, Spazzacamino, Tango delle capinere, Violino tzigano, Signora illusione, Vola colomba), molte delle quali in collaborazione col compositore napoletano Cesare Andrea Bixio (1896-1978) ...
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PIROFORI (lat. scient. Pyrophorus e Photophorus, ecc.; spagnolo cucujos)
Athos Goidanich
Generi di Insetti Coleotteri Elateridi, proprî della regione neotropica, i cui adulti emettono una vivida luce. [...] La natura di tale luce è uguale a quella delle lucciole; essa talora è sfruttata, per ornamento o per illuminazione, dagli indigeni dell'America Meridionale. Le uova sono pure luminose e così si dica delle larve. ...
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lùcciola s. f. [der. del lat. lux lucis «luce»]. – 1. a. Nome comune di varî insetti coleotteri della famiglia lampiridi, caratteristici per l’emissione, attraverso organi fotogeni situati nella parte posteriore dell’addome, di segnali luminosi...
lucciolare
v. intr. [der. di lucciola] (io lùcciolo, ecc.; aus. avere), tosc. – 1. raro. Luccicare come una lucciola. 2. non com. Piangere a lagrime grosse e luccicanti.