Attore italiano (Roma 1948 - ivi 2015). Figlio di Eduardo, ha esordito a soli 8 anni accanto al padre, del quale ha raccolto l'eredità artistica; ha recitato sia nel repertorio paterno (Chi è più felice di me?, 1984; Uomo e galantuomo, 1985; Questi fantasmi, 1992), sia in testi di E. Scarpetta (La donna è mobile, 1980; 'O Scarfalietto, 1988), sia in testi di autori contemporanei come Tuttosà e Chebestia ...
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Giurista (Venosa 1614 - Roma 1683), esercitò l'avvocatura a Napoli e a Roma. Consacrato sacerdote in età avanzata, fu nominato da Innocenzo XI uditore e segretario dei memoriali, quindi (1681) cardinale. Giurista fra i più celebrati del suo tempo, dimostrò come consulente e come magistrato un raro equilibrio e una straordinaria indipendenza e modernità di pensiero. La sua opera maggiore è il Theatrum ...
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Uomo d'arme e diplomatico (Genova 1697 - Bologna 1773). Ambasciatore genovese a Vienna (1731), passò poi (1733) al servizio dell'Austria. Comandò la flotta che doveva difendere le coste napoletane dagli Spagnoli durante la guerra di successione polacca e più tardi la flottiglia del Danubio contro i Turchi. Nel 1741 fu promosso tenente maresciallo. Governatore e comandante generale del ducato di Mantova ...
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Nobile siciliano (m. Palermo 1517), di famiglia oriunda di Pisa trasferitasi in Sicilia nei primi anni del 15º sec. Giurato di Palermo (1516), poi per breve tempo in esilio, capeggiò (1517) una congiura che si ritiene organizzata allo scopo d'istituire in Sicilia liberi reggimenti comunali, analoghi a quelli della Toscana, ma che aveva, in realtà, il fine di eliminare tutti i fautori dell'ex viceré ...
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Giureconsulto (m. 1390 circa), nato a Penne in Abruzzo. Addottoratosi probabilmente a Napoli (1345), pare che in età matura abbia coperto l'ufficio di scrittore presso la Curia pontificia. L'opera della sua vita fu il grande commentario ai Tres Libri del Codice, che si stacca per caratteri proprî dai commenti coevi: questa parte della compilazione giustinianea, trascurata nella dottrina del tempo, ...
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Predicatore e scrittore (Praga 1460 circa - Mladá Boleslav 1528), organizzatore e (dal 1500) vescovo dei Fratelli Boemi, per cui scrisse inni in ceco (1505) e un catechismo (1525). Salutò con favore la ribellione di Lutero, ma nella dottrina della giustificazione e dell'Eucarestia si accostò piuttosto a Zwingli, mentre rimase più aderente alla dottrina cattolica per quanto riguardava i sacramenti (ammettendoli ...
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Letterato (Pistoia 1737 - Pisa 1814), carmelitano; fu professore a Parma e a Pisa. Pubblicò, quasi sempre col nome arcadico di Eritisco Pilenejo, oltre alle sue poesie, eccellenti traduzioni dal greco e dal latino (Callimaco, Saffo, Orazio, ecc.; la traduzione delle Satire e delle Epistole oraziane fu premiata dalla Crusca nel 1814), nonché dall'inglese (Le quattro stagioni di A. Pope, 1791) ...
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Ingegnere navale (Napoli 1816 - ivi 1886), diresse lo sviluppo della flotta militare del Regno delle Due Sicilie fino al 1860; passato poi nella marina militare italiana, collaborò alla costruzione delle prime navi in ferro negli arsenali di Napoli e di Castellammare ...
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Geografo e matematico (Serracapriola 1785 - Napoli 1869), deputato nel parlamento napoletano del 1820 e del 1848. Scrisse di geografia fisica ed economica, di cosmografia, di metrologia e di questioni metodiche ...
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DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] , 454; e la ristampa del Proemio al Dottor volgare, a cura e con introd. di P. Fiorelli, dal titolo: G. B. De Luca, Se sia bene trattare la legge in lingua italiana, Firenze 1980. La notizia di una collaborazione, sul piano linguistico, da parte di A ...
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deluchiano
agg. Di Vincenzo De Luca, esponente politico del centrosinistra, più volte sindaco di Salerno. ◆ La scelta per [Mario] De Biase è coerente con l’intenzione di De Luca di capeggiare la lista dei progressisti al Comune, scelta di...
collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...