LONGHI, Barbara
Giordano Viroli
Figlia del pittore Luca e di Bernardina Baronzelli, nacque a Ravenna il 21 sett. 1552 (Simoni, 2000, p. 213). Nel 1568 Vasari, pubblicando la seconda edizione delle Vite, [...] verso lo spettatore nelle Nozze di Cana, dipinto a olio su muro nel refettorio del convento di Classe in Ravenna, eseguito da Luca negli anni 1579-80 e ultimato dal figlio Francesco dopo la morte del padre. Tale figura ha il piglio e la peculiarità ...
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Scultore (Firenze 1435 - ivi 1528); nipote di Luca. Cominciò con lavori in terracotta invetriata e smaltata. Artista meno dotato dello zio, nelle sue opere migliori tende a effetti psicologici molto accentuati, [...] sensibile e aperto a molte influenze esteriori (più che altro del Verrocchio), ma nel primo periodo assimilò lo stile di Luca al punto che, ancor oggi, si resta perplessi sull'attribuzione a lui della Visitazione in S. Giovanni Fuorcivitas, a Pistoia ...
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COLTELLINI (Cortellini), Michele
Giacomo Bargellesi
Figlio di Luca, apparteneva a famiglia di artigiani ferraresì dediti alla lavorazione dei coltelli e fabbricanti di maschere. Si può ritenere nato [...] verso il 1480 dato che la sua prima opera di pittura porta la data 1502. Da documenti si ricavano le seguenti notizie biografiche: nel 1520 fornisce una criniera da cavallo e una barba posticcia per un ...
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CAMBIASO, Orazio
Bertina Suida Manning
Figlio terzogenito di Luca e di Peregrina Schenone, non se ne conosce né la data di nascita né quella di morte. Fu l'unico tra i figli a dedicarsi al lavoro del [...] Canibiaso all'Escuriale. In via ipotetica gli si potrebbero attribuire certi dipinti esistenti a Genova, derivati dalla maniera tarda di Luca, ma certamente non suoi né attribuibili a nessun altro dei suoi seguaci conosciuti.
Fonti e Bibl.: S. Varni ...
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Vedi LUCCA dell'anno: 1961 - 1995
LUCCA (Λοῦκα, Luca)
O. Cresti Manco
Città della Toscana, sorta su un'isola fluviale del Serchio, fu stazione dei Liguri, che si spingevano verso la riva destra dell'Arno, [...] Nel corso dei secoli ii e I a. C., la sistemazione di antiche vie accresce importanza alla città. La strada Placentia-Luca non è ricordata da nessun itinerario, sappiamo però che il console Sempronio dopo la Trebbia concessit Lucam (Liv., xxi, 59). L ...
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EVANGELISTI
C. Bertelli
L'iconografia degli E. (Marco, Luca, Giovanni, Matteo) per la rappresentazione delle sembianze fisiche rientra nel tema generale del "ritratto di autore" (v. filosofi). Alcuni [...] ) e dall'Apocalisse giovannea (Ap., iv) derivano agli E. simboli particolari; secondo S. Girolamo il leone sta a Marco, il vitello a Luca, l'aquila a Giovanni, la "figura d'uomo" a Matteo. L'insieme dei quattro simboli è il Tetramorfo.
Questi simboli ...
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Pittore (Bologna 1626 - ivi 1684). Allievo di G. Reni, completò la sua formazione a Roma (1647-51) a contatto con il Lanfranco e l'Algardi. Eseguì affreschi in varî palazzi e chiese di Bologna, e pale [...] d'altare, con vivace estro decorativo. In un secondo soggiorno a Roma affrescò la volta della chiesa dei SS. Domenico e Sisto (1674-75) e fu fatto accademico di S. Luca. Fu anche incisore. ...
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BATTISTA da Vicenza
Elena Bassi
Figlio del pittore Luca, nacque nel 1375 circa. Pittore attivo nel Vicentino, fu un ritardatario locale e perpetuò nei primi decenni del '400 i modi trecenteschi adeguandosi [...] ed un polittico con Santi conservato nel Museo civico della stessa città (n. 111), più probabilmente eseguito dal padre di B., Luca; dieci figure di Santi e Angeli in scomparti su tavola (Berlin-Dahlem, Staatlichen Museen, n. 1168).Sono stati a lui ...
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Marmorario romano (prima metà sec. 13º), il rappresentante più notevole di una delle botteghe che vanno convenzionalmente sotto il nome di Cosmati. Attivo con il padre nel portico del duomo di Civita Castellana [...] (1210) e nel portale di S. Tommaso in Formis a Roma, in seguito lavorò con i figli Iacopo e Luca nella cattedrale di Anagni (1231) e completò il chiostro di S. Scolastica a Subiaco. Da solo eseguì, prima del 1216, il distrutto ciborio dei SS. ...
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GIOVANNI di Bartolo di Bittino, detto Giovanni da Fano
Luca Bortolotti
Non è nota la data di nascita - comunque collocabile nella prima metà del XV secolo - di G., che discendeva da una famiglia fiorentina [...] trasferitasi a Fano, al servizio dei Malatesta, al principio del XV secolo.
La prima notizia documentaria che lo riguarda, è costituita da una testimonianza da lui resa a Fano il 13 giugno 1456. Lo ritroviamo ...
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deluchiano
agg. Di Vincenzo De Luca, esponente politico del centrosinistra, più volte sindaco di Salerno. ◆ La scelta per [Mario] De Biase è coerente con l’intenzione di De Luca di capeggiare la lista dei progressisti al Comune, scelta di...
collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...