Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] il ragazzo che è uscito durante la lezione si chiama Luca
Le relative compaiono in posizione finale nel sintagma nominale, il maglione rosso che è uscito durante la lezione si chiama Luca).
Nel sintagma nominale, come si è detto, possono comparire ...
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Nelle frasi consecutive si esprime l’effetto dell’evento o dello stato di cose espresso nella principale o in una frase precedente:
(1) ha piovuto talmente tanto che il fiume è straripato
In quest’esempio [...] è invece introdotta da affinché o perché nella costruzione esplicita (28-29) o da per / da nella costruzione implicita:
(30) Luca è abbastanza grande per andare in vacanza da solo.
Da un punto di vista pragmatico, la codifica della consecuzione ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] (2) o all’aver luogo di un’azione (3):
(1) il sole splende
(2) il mio cane è un bassotto
(3) Luca prestò il libro a Giulia
La linguistica moderna definisce il predicato in termini più strettamente sintattici. A partire dall’analisi in «costituenti ...
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Con il termine anacoluto (dal lat. tardo anacoluthon, gr. anakólouthon (skhēma), composto da an- privativo e akólouthos «seguace») si indica generalmente la frattura di una sequenza sintattica mediante [...] , o un dimostrativo, o un sintagma nominale di tipo anaforico (come negli es. in 4):
(3) di Luca, (ne) parlano sempre male
(4) Luca, ne parlano sempre male / parlano sempre male di lui / parlano sempre male di quel ragazzaccio.
Questo fenomeno di ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] 1986), Il problema della norma linguistica dell’italiano, «Annali della Università per Stranieri [di Perugia]» 7, pp. 47-69.
Serianni, Luca (1991), La lingua italiana tra norma e uso, in Riflettere sulla lingua, a cura di C. Marello & G. Mondelli ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] Ottocento. Dall’età giacobina all’Unità, in Storia della lingua italiana, a cura di F. Bruni, Bologna, il Mulino.
Serianni, Luca (1990), Il secondo Ottocento. Dall’Unità alla prima guerra mondiale, in Storia della lingua italiana, a cura di F. Bruni ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] & Benedetti, Giuseppe (2009), Scritti sui banchi. L’italiano a scuola tra alunni e insegnanti, Roma, Carocci.
Serianni, Luca & Trifone, Pietro (a cura di) (1993-1994), Storia della lingua italiana, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 1° (I luoghi ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] (1989), Il primo Ottocento, Bologna, il Mulino.
Serianni, Luca (1990), Il secondo Ottocento, Bologna, il Mulino.
Serianni, Luca (2005), Un treno di sintomi, Milano, Garzanti.
Serianni, Luca (2009), La lingua poetica italiana. Grammatica e testi, Roma ...
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La grammatica tradizionale chiama complementi predicativi quei costituenti (aggettivi o sintagmi nominali) del ➔ sintagma verbale che servono a «determinare e completare il significato del verbo» (Serianni [...] antico, a cura di Id. & L. Renzi, Bologna, il Mulino, 2 voll., vol. 1º, pp. 191-239.
Serianni, Luca (19912), Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria. Suoni, forme, costrutti, con la collaborazione di A. Castelvecchi, Torino, UTET ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] volta, al participio presente latino nella funzione di proposizione avverbiale: et haec dicens, expiravit «e dicendo questo, spirò» (Luca 23, 46). Ci sono anche residui del gerundivo (cfr. § 4).
Nella lingua moderna, il gerundio svolge due funzioni ...
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deluchiano
agg. Di Vincenzo De Luca, esponente politico del centrosinistra, più volte sindaco di Salerno. ◆ La scelta per [Mario] De Biase è coerente con l’intenzione di De Luca di capeggiare la lista dei progressisti al Comune, scelta di...
càntico s. m. [dal lat. cantĭcum, der. di cantare «cantare2»] (pl. -ci). – 1. a. Componimento lirico solenne di carattere religioso, per lo più in lode di Dio: il C. delle creature, o di frate Sole, composto da s. Francesco. In partic. sono...