Tra le caratteristiche principali della lingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi [...] ?, «Lingua italiana d’oggi», 3, pp. 271-305.
Rossi, Fabio (2007), Lingua italiana e cinema, Roma, Carocci.
Serianni, Luca (1989), Dalla lingua del melodramma alla lingua corrente, in Id., Saggi di storia linguistica italiana, Napoli, Morano, pp. 369 ...
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Per convenevoli s’intende un insieme di atti e formule verbali che denotano un comportamento formalmente cortese e che si ripetono in maniera rituale in determinate circostanze. Espressioni quali come [...] e linguistica del dialogo filmico, «Incontri. Rivista europea di studi italiani» 22, 1, pp. 45-53.
Serianni, Luca (1988), Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria. Suoni, forme, costrutti, con la collaborazione di A. Castelvecchi ...
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Le frasi soggettive sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ subordinate, frasi), che corrispondono al soggetto (1) del verbo della frase da cui dipendono (chiamata talvolta frase matrice) e possono [...] 1988-1995, 3 voll., vol. 2° (I sintagmi verbale, aggettivale, avverbiale. La subordinazione), pp. 657-674.
Serianni, Luca (1989), Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria, con la collaborazione di A. Castelvecchi, Torino, UTET.
Skytte ...
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Le comparative sono frasi subordinate che introducono un paragone rispetto a un termine (detto comparato o primo termine di paragone) della frase reggente o principale. La frase comparativa, normalmente [...] di grammatica italiana» 20, pp. 339-350.
Donati, Caterina (2000), La sintassi della comparazione, Padova, Unipress.
Serianni, Luca (1988), Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria. Suoni, forme, costrutti, con la collaborazione di A ...
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I grafemi sono le unità grafiche elementari, non suddivisibili ulteriormente, che servono a riprodurre nello scritto i suoni di una lingua. Il termine, modellato sulla serie fonema, morfema, ecc., contiene [...] Einaudi, 3 voll., vol. 1° (I luoghi della codificazione), pp. 139-222.
Rosiello, Luigi (1996), Grafematica, fonematica e critica testuale, «Lingua e stile» 1, pp. 63-78.
Serianni, Luca (1997), Italiano. Grammatica, sintassi, dubbi, Milano, Garzanti. ...
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Il termine plurale (dal lat. plurāle, neutro, da plūs, pluris col suff. -ālis) indica uno dei valori che può assumere la categoria grammaticale del ➔ numero in italiano, insieme al singolare. In altre [...] (Firenze, 19-21 ottobre 2000), a cura di N. Maraschio et al., Roma, Bulzoni, pp. 211-230.
Serianni, Luca (1988), Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria. Suoni, forme, costrutti, con la collaborazione di A. Castelvecchi, Torino ...
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Il grado comparativo è la proprietà dell’aggettivo che permette di attribuire a un nome una proprietà, espressa da quell’aggettivo, allo stesso tempo comparandone l’intensità con un altro nome (detto ➔ [...] amp; Cardinaletti 1988-1995, vol 2° (I sintagmi verbale, aggettivale, avverbiale; la subordinazione), pp. 287-299.
Serianni, Luca (1988), Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria, con la collaborazione di A. Castelvecchi, Torino, UTET ...
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È detto imperfetto storico (o imperfetto narrativo) l’➔imperfetto indicativo usato in un contesto che richiederebbe l’uso di un tempo perfettivo (➔ aspetto), come il ➔ passato remoto. Il brano seguente, [...] Fornaciari, Raffaello (1904), L’imperfetto storico. Questioncella di sintassi italiana, «Studj romanzi» 2, pp. 27-39.
Serianni, Luca (1988), Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria. Suoni, forme, costrutti, con la collaborazione di A ...
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Derivato del verbo di origine latina divulgare, il nome divulgazione, attestato nell’italiano antico con il valore di «diffusione», «pubblicazione» di notizie, scritti, ecc., ha acquisito solo in epoca [...] 5-7 febbraio 1998), a cura di G. Skytte & F. Sabatini, København, Museum Tusculanum Press, pp. 141-172.
Serianni, Luca (1989), Saggi di storia linguistica italiana, Napoli, Morano.
Sobrero, Alberto A. (1993), Lingue speciali, in Introduzione all ...
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L’imperativo è un modo verbale, adoperato solo in frasi principali, che – come dice lo stesso nome, dal lat. imperatīvus (modus) – serve per esprimere un ordine, un comando o una preghiera.
In italiano [...] der italienischen Sprache und ihrer Mundarten, Bern, Francke, 1949-1954, 3 voll., vol. 2º, Formenlehre und Syntax).
Serianni, Luca (1988), Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria. Suoni, forme, costrutti, con la collaborazione di A ...
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gentese
s. m. Linguaggio comprensibile dalla gente, registro linguistico di facile comprensione. ◆ «Benché interessanti, legate come sono ai meccanismi di fondo della lingua, le forme in “ese” (eurocratese, gentese, giornalistese, e via scrutinando)...
letterariese
s. m. Il linguaggio tipico dei testi letterari. ◆ [Tullio] De Mauro segnala intanto un punto: «Mi pare che i dati raccolti dicano chiaramente che non esiste più, nella nostra prosa, una lingua letteraria strutturata, un “letterariese”....