. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] 10 minuti. Leonardo, nel Trattato sulle proporzioni, composto per la maggior parte a Milano, fra il 1490 e il 1500 (secondo LucaPacioli era compiuto nell'anno 1498) e ripreso fra il 1513-14, considera che l'altezza media umana sia di tre braccia, ma ...
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È l'arte di misurare e dividere il suolo.
I. - Nel mondo antico.
In Egitto. - Gli antichi assegnavano l'origine dell'agrimensura all'Egitto. Ogni inondazione del Nilo confondeva in Egitto i confini dei [...] 1492) di Francesco Pellos e la Somma di Aritmetica, Geometria, Proporzioni et Proporzionalità (Venezia 1494) di frate LucaPacioli. Nel primo non sono dette cose che interessino specialmente l'agrimensura; nel secondo, in cui si attinge largamente ...
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È l'arte che insegna a tracciare elegantemente, con regole sicure, le varie forme delle scritture. Appartiene al ramo delle arti grafiche, non essendo che un disegno quasi sempre ex tempore, sia che a [...] Moile di Parma, che lo pubblicò intorno al 1479. Lo stesso argomento fu trattato con maggiore sfoggio di sapere da LucaPacioli nell'opera citata, la "Divina Proportione", che vide la luce a Venezia nel 1509. Il vero creatore della metodologia ...
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Si dice cerchio o circolo (circulus; κύκλος) la superficie piana racchiusa da una curva luogo dei punti equidistanti da un punto interno detto centro: codesta curva prende anche lo stesso nome di cerchio, [...] solo nominare l'arabo Abū l- Wafā' al- Būzagiānī, 900-998, e poi, all'epoca del Rinascimento, Giordano Nemorario, LucaPacioli, Girolamo Cardano, ecc.), diciamo ora che sotto forma esatta il problema della costruzione dei poligoni regolari diversi da ...
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VITRUVIO (Vitruvius Pollio)
Francesco Pellati
La fama di V. è quasi unicamente affidata al suo trattato (i Dieci Libri di Architettura), che, ove se ne eccettuino alcune epitomi da esso derivate (Faventino, [...] opere architettoniche e nella composizione dei suoi trattati. Anche i trattati architettonici di Francesco di Giorgio, del Filarete, di LucaPacioli, di Francesco Colonna, del Taccola e del Valturio, rivelano tutti a chiare note l'influenza di V. Col ...
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VIGNOLA, Giacomo Barozio da
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato in Vignola nel 1507, morto in Roma nel 1573. È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo, pur non essendo il maggiore per [...] le nozioni teoriche sulla prospettiva che avevano iniziato gli studî di Paolo Uccello, di Pier della Francesca, di LucaPacioli (vedi prospettiva); e il disegno prospettico sarà così pronto per le grandi applicazioni seicentesche quali quelle del ...
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Tipografo bresciano (sec. 15º-16º), attivo a Venezia, associato con altri, dal 1483; il suo primo prodotto autonomo è del 1487 (Messale Romano). Stampò per lo più opere di teologia e di giurisprudenza, [...] ma tra le sue edizioni figurano anche la Summa de arithmetica (1494) e il De divina proportione (1509) di LucaPacioli. Due opere teologiche del 1517 recano l'indicazione di Salò. Fu anche associato con il figlio Alessandro, che diede dal 1506 al ...
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Disciplina che studia ed enuncia principi e norme generali di controllo economico sulla gestione delle aziende e che rappresenta lo strumento necessario per raccogliere, mediante l’osservazione quantitativa, [...] Cotrugli (1458, pubbl. nel 1573) e la Summa de arithmetica, geometria, proportioni et proportionalità, di fra LucaPacioli (1494), opera internazionalmente riconosciuta come la prima sistematizzazione ufficiale del metodo della partita doppia.
Dal 17 ...
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Editore-libraio, calligrafo e disegnatore (Bourges 1480 circa - Parigi 1533), "imprimeur du Roi" dal 1530. Umanista, conoscitore dell'arte italiana e dell'Italia, T. deve considerarsi uno degli iniziatori [...] del corpo umano, influenzato, per questa parte dell'opera, dai modelli italiani, che tuttavia esamina criticamente, di LucaPacioli (1509) e di Sigismondo de' Fanti (1514). Anche la marca tipografica adottata da T., un vaso antico spezzato ...
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Pittore e incisore (n. probab. a Venezia 1440-50 circa - m. forse a Bruxelles prima del 1515-16); conosciuto anche col nome di Maestro del caduceo, emblema che usò come firma, forse da identificarsi anche [...] la Natura morta (1504) nella pinacoteca di Monaco. La critica non è concorde nell'attribuirgli il ritratto di LucaPacioli (1495, Napoli, Capodimonte, firmato Iaco. Bar.). Delle sue incisioni si ricordano la bellissima veduta di Venezia (1500), in ...
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