Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] giunse a Madrid in missione diplomatica nel 1525 e morì a Toledo nel 1529. ➔ Francesco Guicciardini, Tiziano, LucaGiordano, gli spagnoli El Greco, Hurtado de Mendoza, Cervantes, Quevedo, Velázquez, lo Spagnoletto, e altri soggiornarono alle corti ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] comporre sermoni nei diversi volgari (celebri quelli toscani di Giordano da Pisa ai primissimi del secolo; ➔ predicazione e cura di F. Bruni, Bologna, il Mulino.
Serianni, Luca (1998), Per una caratterizzazione linguistica della poesia neoclassica, in ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] le continuazioni di Matteo e Filippo, le prediche di Giordano da Pisa, le opere di Domenico Cavalca, lo Specchio vol. 1° (I luoghi della codificazione), pp. 451-577.
Serianni, Luca & Trifone, Pietro (a cura di) (1993-1994), Storia della lingua ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] raccolte di prediche in volgare sono quelle del domenicano Giordano da Pisa (circa 1260-1311) e quelle del Palermo, Centro di studi filologici e linguistici siciliani, 2 voll.
Serianni, Luca & Trifone, Pietro (a cura di) (1994), Storia della ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] san Paolo (1a Cor. 14, 34), il silenzio in chiesa (Giordano da Rivalto 1867: 318), la trasmissione di gran parte delle sue , per es., di un passo ancora molto discusso del vangelo di Luca (2, 14) appare, nella versione biblica del 2008, come « ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] ad alta voce o gridato.
Albano Leoni, Federico & Giordano, Rosa (a cura di) (2005), Italiano parlato. Analisi di , Bulzoni, pp. XIII-XXXVII.
De Mauro, Tullio & Lorenzetti, Luca (1991), Dialetti e lingue nel Lazio, in Storia d’Italia. Le ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] che essere dolente del bene altrui», predica del 10 ottobre 1305, in Giordano da Pisa 1867), prudenza, modestia; ma che spiega anche cosa fa un poesia (raccomandata dal grande erudito don Giuseppe De Luca), invece che in teatralità e narrazione; per ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] dialettologia» 13, pp. 7-46.
Albano Leoni, Federico & Giordano, Rosa (a cura di) (2005), Italiano parlato. Analisi di 3 voll., vol. 2º, Formenlehre und Syntax).
Serianni, Luca (1989), Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria, con ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] al dissacrante caleidoscopio dei linguaggi nel Candelaio di Giordano Bruno (1582).
A questa linea, che dei testi. La drammaturgia italiana nel Novecento, Torino, UTET.
Serianni, Luca (1989), Il primo Ottocento. Dall’età giacobina all’Unità, Bologna, ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] di trattato), le prediche di fra’ Giordano da Pisa (detto anche Giordano da Rivalta), che sono le più antiche sale (l’episodio biblico della moglie di Lot), essere la pecorella smarrita (Luca 15, 4-7), essere la pietra dello scandalo (1a Piet. 2, ...
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mcdonaldizzazione
(macdonaldizzazione), s. f. Espansione colonialistica, penetrazione capillare basata sulla capacità di suggestione, che produce un appiattimento culturale a livello mondiale. ◆ Macdonaldizzazione. Così chiamano gli studiosi...