PALADINO, Letterio
Davide Lacagnina
– Nacque a Messina nel 1691. Il suo percorso, concordemente riconosciuto quale uno dei contributi di maggiore rilievo alla pittura messinese della prima metà del [...] per le esperienze visive acquisite in ambito napoletano e romano: dalla fluidità della pennellata di LucaGiordano allo schiarimento di accordi cromatici molto raffinati di derivazione marattesca.
Nondimeno, una più attenta riconsiderazione ...
Leggi Tutto
MALINCONICO, Andrea
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli il 3 giugno 1635, figlio di Aniello e di Isabella d'Apice, e fu battezzato con il nome di Domenico Andrea presso la parrocchia della Carità, ora di [...] stile barocco (Bologna, pp. 353-356): la Natività di Maria, ispirata al dipinto di analogo soggetto eseguito da LucaGiordano per la chiesa dei Ss. Apostoli a Napoli; l'Immacolata Concezione, utilmente raffrontabile alle tele dello stesso tema ...
Leggi Tutto
Martone, Mario
Martóne, Mario. – Regista (n. Napoli 1959). Dopo aver conseguito in ambito teatrale un consolidato prestigio basato su uno stile innovativo e personale, a partire dalle precoci esperienze [...] nel teatro lirico e di prosa, sia nel cinema. In questi anni M. realizza documentari d’arte quali Nella Napoli di LucaGiordano (2001) e Caravaggio, l’ultimo tempo (2004), in cui l’universo pittorico e il clima della Napoli barocca viene rintracciato ...
Leggi Tutto
RECCO, Giuseppe
Matteo Marangoni
Pittore, nato a Napoli nel 1634, morto nel 1695. Nella prima giovinezza fu a Milano, e qui apprese, secondo i biografi, il gusto della natura morta. Per questo si allogò, [...] acquistò fu tale da essere chiamato, prima da Filippo IV e poi da Carlo II, in Spagna, dove rimase a lungo con LucaGiordano, eseguendo un gran numero di opere.
Predilesse dipingere la fauna marina, dalla veste irta e scabra, con un tocco spiritoso e ...
Leggi Tutto
GOYA y LUCIENTES, Francisco José
Pietro D'Achiardi
Pittore, nato a Fuendetodos (Aragona) presso Saragozza il 30 marzo 1746, morto a Bordeaux il 16 aprile 1828. Mostrò fin dalla più tenera età disposizioni [...] Napoli, dove aveva studiato con Mastroleo, era stato condiscepolo del Solimena, e, continuando in certo modo la tradizione di LucaGiordano e di Pietro da Cortona, aveva appreso dai maestri italiani una grande facilità di mano, una grande rapidità di ...
Leggi Tutto
PIETRO da Cortona (Pietro Berrettini da Cortona)
Carlo Gamba
Pittore e architetto, nato il i novembre 1596 a Cortona, morto a Roma il 16 maggio 1669, fu scolaro in Firenze di Andrea Comodi che nel 1612 [...] il Louvre, per una fontana in piazza Colonna, ecc. Fra i suoi discepoli, furono Ciro Ferri, F. Romanelli, Pietro Testa, LucaGiordano, ecc. (V. tavv. LXVII e LXVIII).
Bibl.: G. Baglione, Vite dei pittori, Roma 1642; L. Pascoli, Vite dei pittori, ecc ...
Leggi Tutto
POSSAGNO
Elio MIGLIORINI
Luigi COLETTI
. Paesello della provincia di Treviso, a 48 km. dal capoluogo e a 9 da Asolo, 276 m. s. m., posto in amena posizione, tra verdi colline ai piedi dell'alta severa [...] a rotonda è decorato di affreschi del Demin (Apostoli) e di pale ai quattro altari laterali nicchiati (Moretto, LucaGiordano, Palma il Giovane, Andrea Vicentino), nonché della già ricordata Deposizione del Canova all'altar maggiore. Vi sono inoltre ...
Leggi Tutto
RICCARDI
Antonio Panella
. Famiglia fiorentina, forse oriunda di Colonia, donde nel sec. XIV venne in Firenze un Anichino di Riccardo sarto, che nel 1367 ottenne per grazia la cittadinanza fiorentina [...] il sontuoso palazzo mediceo di Via Larga, fatto costruire da Cosimo il Vecchio e lo ingrandivano e abbellivano artisticamente. LucaGiordano vi affrescò il soffitto della famosa sala, che da lui tuttora prende nome. Ai R. si deve la fondazione ...
Leggi Tutto
"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] , che lo ha dall'altar maggiore sino alla porta d'ingresso".
71. Giuseppe De Vito, Il viaggio di lavoro di LucaGiordano a Venezia e alcune motivazioni per la scelta riberesca, in Ricerche sul '600 napoletano. Saggi e documenti per la Storia dell ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’architettura barocca e le nuove sfide del costruire
Gianfranco Gritella
Nascita, sviluppo e caratteristiche dell’architettura barocca
L’età del Barocco è caratterizzata da un mutamento profondo dell’estetica [...] decorative a cornice delle imprese arcadiche e mitologiche, di Giambattista Tiepolo (1696-1770), Francesco Trevisani (1656-1746) e LucaGiordano (1634-1705).
Nei Paesi ove la tradizione del costruire con la pietra è consolidata, come la Francia e la ...
Leggi Tutto
mcdonaldizzazione
(macdonaldizzazione), s. f. Espansione colonialistica, penetrazione capillare basata sulla capacità di suggestione, che produce un appiattimento culturale a livello mondiale. ◆ Macdonaldizzazione. Così chiamano gli studiosi...