MARCHITELLI, Pietro (Petrillo)
Guido Olivieri
Nacque a Villa Santa Maria (presso Chieti) nel 1643 circa. Trasferitosi a Napoli nel 1657, entrò al conservatorio di S. Maria di Loreto, dove studiò con [...] una splendida quadreria. Fra gli oltre cinquanta dipinti dei più illustri artisti dell'epoca - Andrea Del Po, Francesco Solimena, LucaGiordano - vi era anche un ritratto del M. di Paolo De Matteis (Prota-Giurleo, p. 68). Parte di queste fortune ...
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BIAGI, Guido
Pino Fasano
Nacque a Firenze il 29 genn. 1855. Allievo di A. Bartoli, nel 1877, mentre frequentava l'Istituto fiorentino di studi superiori, fondò, con S. Ferrari, G. Marradi, A. Straccali [...] "Pubbliche letture sulla vita italiana nei secoli", tenute dal 1889,a palazzo Ginori prima e poi nel salone LucaGiordano a Palazzo Riccardi, e le "lecturae Dantis" ad Orsanmichele, organizzate dal B. quale tesoriere della Società dantesca italiana ...
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DE ROSA, Diana (detta Dianella o Annella)
Angela Catello
Figlia del pittore Tommaso e di Caterina De Mauro, sorella del pittore Giovan Francesco (Pacecco), nacque a Napoli nel 1602.
La madre della D., [...] P. L. Leone De Castris, La pittura a Napoli fino alla peste del '56, in La pittura napol. da Caravaggio a LucaGiordano (catal.), Napoli 1982, pp. 60 ss.; Civiltà del Seicentoa Napoli (catal.), Napoli 1984, ad Indicem; V. Pugliese, Pittura napol. in ...
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GAMBA, Paolo
Alessandro Serafini
Pittore attivo soprattutto in area abruzzese-molisana, nacque a Ripabottoni, nella diocesi di Larino (nel Molise) il 30 ott. 1712 dal pittore Giovan Battista e da Caterina [...] , efficaci i tentativi scenografici e prospettici, anche se nell'insieme dipendenti dalle invenzioni del Solimena e di LucaGiordano. La feconda produzione di questi anni, nonostante la concorrenza di discreti mestieranti locali (G.M. Felice, N ...
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RICCARDI, Gabbriello
Paolo Malanima
RICCARDI, Gabbriello. – Figlio secondogenito di Francesco (1552-1611) e di Costanza Valori, nacque a Firenze nel 1606.
Ereditò con il fratello Cosimo (1601-1649) [...] dell’architetto Giovambattista Foggini, proseguì sino al 1720. Da segnalare la costruzione della galleria, affrescata da LucaGiordano. I lavori al palazzo furono particolarmente intensi nell’ultimo decennio del Seicento. In tutto, la trasformazione ...
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BESOZZI, Giovanni Ambrogio
Rossana Bossaglia
Nacque a Milano nel 1648. Gli antichi biografi lo dicono scolaro di Giuseppe Danedi a Milano e poi, a Roma, di Ciro Ferri; probabilmente anteriore al suo [...] la composizione a un nobile livello di stile, si addolcisce nel secentismo dei tipi, nelle più fresche suggestioni di LucaGiordano, e si caratterizza in senso lombardo per l'uso dei panneggi cartacei e di uno studiato luminismo. L'opera sembra ...
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CEPPARULO, Salvatore
Renato Ruotolo
Nacque a Napoli il 3 dic. 1849. Dal 1881 fu insegnante di plastica ornamentale nell'istituto artistico industriale e professore onorario all'istituto di belle arti [...] di G. Raimondi, si intesero celebrare le glorie italiane, e al C. fu affidata la modellazione dei busti di Tiziano, Bernini, LucaGiordano e Salvator Rosa, di quattro figure di donne e di due pannelli con la Pittura e la Scultura. Opere di un certo ...
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FASANO, Tommaso
Gemma Cautela
Non si conoscono gli estremi biografici del F., che fu allievo a Napoli di L. Giordano ed allestitore di scenografie effimere per apparati sacri (De Dominici, 1743, III, [...] e del curioso della città di Napoli, a cura di G. B. Chiarini, II, Napoli 1856, p. 651; O. Ferrari-G. Scavizzi, LucaGiordano, Napoli 1966, I, p. 209; II, pp. 303-304; Disegni napoletani del '700 (catal.), a cura di M. Causa Picone, Napoli 1981 ...
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DE FILIPPIS, Vitantonio
Antonio Castellano
Nacque a Triggiano (prov. di Bari) nella seconda metà del sec. XVII. Appresa la pittura presso la bottega di un anonimo pittore triggianese, del quale si ha [...] avanti dal D., estremo epigono di un gusto e di una cultura che sopravviveva ai nuovi modi luministici di LucaGiordano, rappresentato in Puglia dalle scarse tele di Andrea Miglionico e dalle pochissime opere del maestro napoletano. Nell'anno 1699 ...
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CENATEMPO (Cenatiempo, Genatempo), Gerolamo (Geronimo)
Sandra Vasco Rocca
La prima notizia relativa a questo pittore napoletano, nato presumibilmente tra l'ottavo e il nono decennio del XVII secolo, [...] con annessa una "Accademia del nudo" (Ceci, 1898). L'opera del C., volta alla diffusione del linguaggio di LucaGiordano, è quasi sempre completa di firma ("Cenatempo") e di data, cosicché se ne possono, seguire con sicurezza alcune tappe ...
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mcdonaldizzazione
(macdonaldizzazione), s. f. Espansione colonialistica, penetrazione capillare basata sulla capacità di suggestione, che produce un appiattimento culturale a livello mondiale. ◆ Macdonaldizzazione. Così chiamano gli studiosi...