La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] come agente degli Elzevier diLeida. Grazie ai legami internazionali dell'olandese e del fratello uterino di lui, Andries Fries Nel 1679 giunge a Venezia, da Udine, sedicenne, Luca Carlevarijs, che aprirà la grande stagione dell'incisione ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] e iscrizioni, divise tra i figli dopo la morte: Luca, Piero, che continua la raccolta nel nuovo Palazzo Massimo Utrecht, Collezione Chevalier, poi Papenbroeck), nel Rijksmuseum van Oudheden diLeida.
Bibl.: J. H. Jongkees, Die Verzameling oudheden ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] Calzolari avevano studiato sotto la guida diLuca Ghini presso l'Orto botanico di Pisa e il primo era stato Unite.
Le Province Unite
Nel 1587, l'Università diLeida si impegnò nella creazione di un orto botanico, la cui direzione fu affidata ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Alla scoperta del 'sistema della natura'
Phillip R. Sloan
Alla scoperta del 'sistema della natura'
Lo sviluppo dei sistemi di classificazione nelle scienze della [...] , la principale risorsa per l'insegnamento nella École de Médecine; quello di Rivinus si diffuse in Germania; il sistema di John Ray fu adottato per l'Orto botanico dell'Università diLeida da Peter Hotton (1648-1709), e fu mantenuto durante tutto il ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] Willebrord Snell (Snellius, 1580-1626), nativo diLeida, professore di matematica e padre del metodo per misurare la maggiordomo del granduca di Toscana Cosimo I de' Medici, il naturalista imolese Luca Ghini ha cura di riferire delle escursioni ...
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PACHER, Michael
Giorgio Bonsanti
PACHER, Michael. – Nacque presumibilmente a Brunico/Bruneck intorno al 1435.
Non esiste documentazione su luogo e data di nascita; si sa però da numerosi documenti (un [...] Luca. Assai prossima alla Madonna dell’altare di S. Lorenzo, di cui costituisce quasi una versione ridotta, è la figura intagliata di si aggiunge verosimilmente il contatto con Niclas Gerhaert diLeida che nel suo viaggio trionfale in orizzontale ...
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FIESCHI, Sinibaldo
Calogero Farinella
Figlio di Giovanni Stefano e di Caterina Carpanino, nacque a Genova nel 1626: è questa la data più probabile, desunta dall'atto di ascrizione nella nobiltà genovese, [...] Sublime Porta "perché favorito del magnifico Gio. Luca", denunciavano indispettiti alcuni anonimi rammentando ai Serenissimi d'Amsterdam e diLeida, tra il 1683 e il 1685 i due presero a fornire i giornali olandesi di articoli sulla situazione ...
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BIBBIA DEI POVERI
G. Schmidt
In ambito storico-artistico, a partire da Heinecken (1769), si intende con l'espressione di B. dei poveri (lat. Biblia pauperum) un trattato, diffuso soprattutto in Germania [...] più posti ai lati dell'antitipo, bensì al di sopra o al di sotto. Agli originari testi latini si aggiunsero traduzioni in [Una Biblia pauperum incisa da Jacob Cornelisz, disegnata da Luca da Leida], Bulletin van het Rijksmuseum 36, 1988, pp. 83- ...
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FONTANA, Giovanni Battista
Harula Economopoulos
Nacque a Verona nel 1541 da Girolamo, pittore veronese attivo a Trento negli anni del concilio, e da una Caterina di cui si ignora il casato; la data [...] Murano (Immagini dal Veronese..., 1978). Su disegno di D. Campagnola è la grande Andata al Calvario, che, per il tipo di ambientazione, risente dell'influsso diLuca da Leida (Dillon, 1980). Un ulteriore gruppo di opere firmate dal F. è costituito da ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] littérature de l'Espagne pendant le moyen âge, Leida 1881; Bibliotheca arabigo-hispana, a cura di F. Codera, Madrid 1882 segg.; V. sdegno. Non sappiamo fino a qual segno lo contentarono Luca Cambiaso e Pellegrino Tibaldi, ma è noto con quanto ...
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