MOÜCKE, Francesco
Alfonso Mirto
– Nacque a Firenze, nel popolo di S. Remigio, il 30 luglio 1700, da Giovacchino e da Maria Rosa di Domenico Antonio Bombicci.
Il padre, di origini amburghesi, era al [...] . Dai loro torchi uscirono quasi tutte le opere diLuca Giuseppe Cerracchini, molto legato a Nestenus, che gli Leida. Le ultime opere di carattere scientifico furono le Observationes de scorbuti di Johann Friedrich Bachstrom (1757) e due studi di ...
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GIAMBULLARI, Bernardo
Franco Pignatti
Nacque nel 1450 da Piero di Giovanni, di professione orafo, e da una Maritana, il cui cognome non è tramandato. Ebbe un fratello minore, Manfredi, di salute malferma, [...] fratelli Pulci (Luca nel 1470, Luigi nel 1484) chiese al G. di terminarlo. Egli raccolse i cinque canti composti da Luca Pulci (o delle donne ha un'edizione Leida, G. van der Bert (Livorno, G. Masi), 1823, con premessa di A. B. (Antonio Biscioni ...
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MOROSINI, Andrea
Giuseppe Trebbi
– Nacque il 14 febbraio 1558, nella parrocchia veneziana di S. Ubaldo, da Giacomo di Andrea, del ramo dei Morosini della Tressa, che nella carriera pubblica raggiunse [...] 13 luglio 1618 e fu sepolto nella chiesa di S. Luca.
Si pose allora il problema dell’edizione della padre Paolo dell’Ordine de servi e teologo della Serenissima Republica di Venezia (Leida 1646), in P. Sarpi, Istoria del concilio Tridentino. Seguita ...
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percezione
Alfonso Maierù
Occorre una sola volta, al plurale, nella Vita Nuova, e ha il valore di " apprendimento dell'oggetto proprio di un senso esterno ": In quello punto lo spirito animale, lo quale [...] animale (Avicenna De Anima V 8, ediz. Van Riet, Lovanio-Leida 1968, 176-177: " Anima... vivificat animai ex corde; possunt attraverso sette paia di nervi giunge ai vari organi, strumenti, come i nervi stessi, della sensazione (Costa ben Luca, op. cit ...
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OCHEDA, Tommaso de
Chiara Di Giorgio
OCHEDA, Tommaso de (Deodato Nemesio Tommaso). – Nacque a Tortona il 18 dicembre 1757 da Diego, figlio del capitano spagnolo Francesco (che, nativo di Siviglia, era [...] con studiosi stranieri, come David Ruhnken, bibliotecario a Leida, William Roscoe, o il filosofo Franciscus Hemsterhuis.
pp. 747-753. Si rimanda inoltre a: Opere volgari di m. Luca Valenziano derthonese, Milano 1816; S.E. Petroni, Notizie istoriche ...
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NEGRONE, Battista
Maristella Cavanna Ciappina
NEGRONE, Battista. – Nacque a Genova nel 1522, terzogenito di Battista di Domenico e di Mariola, figlia di Domenico Camilla.
La famiglia, di origine ghibellina [...] diLuca Negrone di Pietro, grande assentista di Spagna. E comunque, nel giugno 1587, ricevette 7.000 scudi di 884-895; A.M. Stokvis, Manuel d’histoire, III, Leida 1893, p. 755; L.M. Levati, Dogi biennali di Genova dal 1528 al 1699, I, Genova 1930, pp. ...
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TERRANEO, Giacomo Lorenzo
Dino Carpanetto
– Nacque a Torino nel 1666, da Pier Francesco. Non è noto il nome della madre.
Laureatosi in medicina (in data non pervenuta) nell’ateneo torinese sotto la [...] i medici napoletani Luca Tozzi e Lucantonio Porzio, allievi di Tommaso Cornelio, ispiratore di Terraneo conseguì lusinghieri apprezzamenti in Inghilterra da parte di William Cockburn, membro del College of physicians di Londra, e a Leida da parte di ...
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FABRI, Achille
Fabrizio Mengoli
Nacque a Bologna il 23 ott. 1654, nella parrocchia dei Ss. Filippo e Giacomo dei Piatesi, da Fabio Antonio, dottore in utroque, e da Ginevra di Achille Canonici, già [...] Bruxelles, Amsterdam, Anversa, Leida, Dunkerque e Londra. I due rientrarono a Bologna nell'inverno del 1682. In rendimento di grazie per i pericoli scampati durante il viaggio il F. fece porre una lapide in un arco del portico di S. Luca.
Per ciò che ...
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