FRANCESCO di Ubertino, detto Bachiacca
Matteo Mancini
Figlio dell'orafo Ubertino di Bartolomeo (1450-1505) e di Francesca di Benedetto, nacque a Firenze il 1° marzo 1494.
Ebbe due fratelli entrambi [...] del re morto è intessuto di numerosi e disparati riferimenti: si passa dalle architetture tratte daLuca di Leida e da Bramante alle citazioni da Franciabigio, mentre alla contiguità con Andrea del Sarto bisogna ricondurre alcune figure, e in ...
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ANGELI (d'Angeli, d'Angelo, de Angelis, dell'Agni, dell'Agno; e anche di Lagno, de Llaño, di Liagno, de Llaño), Filippo, detto Filippo Napolitano
Estella Brunetti
Nato tra il 1587 e il 1591, a Napoli [...] Maddalena (Roma, Gall. Naz.), esemplata sulla stampa di Luca di Leida (né sarà qui l'unica preferenza nordica dell'A.), vengono "anatomie di animali" del suo Museo - con il passo del Mancini da cui risulta che alla morte di Cosimo II (28 febbr. 1621) ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] la pesatura si svolge alla presenza di Zeus e di Teti - l'altro a Leida.
In un rilievo greco che si trova a Boston (Mus. of Fine Arts)
La parabola di Lazzaro e del ricco epulone, quale narrata daLuca (Lc.16, 19-26), ha conseguenze importanti per l' ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] manoscritto dei Maccabei del sec. 10°, proveniente da San Gallo (Leida, Bibl. der Rijksuniv., Perizoni 17). Poiché s. Agostino, per es., a fianco del ritratto dell'evangelista Luca sono disposti piccoli riquadri con episodi del relativo Vangelo, ma in ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] leone (Marco), del toro (Luca) e dell'aquila (Giovanni); Arato, con illustrazioni dello zodiaco (Leida, Bibl. der Rijksuniv., Voss. a Londra (BL, Royal 12.C.XIX, c. 28r). Da un confronto tra le immagini dei manoscritti contenenti il Liber medicinae ...
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FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] solo Perugino, ma studiò Luca Signorelli, Pinturicchio, Filippino Lippi , 314-16; I. Fumagalli, Scuola di Leonardo da Vinci in Lombardia, Milano 1811; G. Bordiga, la formation des grotesques à la Renaissance, London-Leida 1969, pp. 86 s.; L. Mallè, ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] un kris balinese conservato a Leida (Rijksmuseum voor Volkenkunde), che è stata assimilata al corpo umano, tanto da conferirle in epoche e in civiltà diverse ).
g. stacul, La Grande Madre. Introduzione all'arte neolitica europea, Roma, De Luca, 1963. ...
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Pittore e incisore (Leida 1606 - Amsterdam 1669). Figlio del mugnaio Harmen Gerritszoon van Rijn, penultimo di nove figli, R. fu mandato nel 1615 alla scuola latina di Leida, ma, dopo aver passato le prove [...] van Baburen e altri. Rientrato successivamente a Leida, aprì una sua bottega che ben presto ed entrando nella gilda di San Luca. La giovane donna apparirà molto le acqueforti di R., caratterizzate da una progressiva trasformazione luminosa sempre più ...
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Pittore (Leida 1626 circa - ivi 1679). Iscrittosi all'univ. di Leida nel 1646, studiò a Utrecht con N. Knüpfer, a Haarlem con A. van Ostade e a L'Aia (1649-54) con J. van Goyen, di cui sposò la figlia. [...] (1661-69) e si stabilì infine a Leida, dove fu presidente (1671-73) e poi decano (1674) della gilda di s. Luca. S. guardò all'opera di J. Vermeer sono più spesso animate e affollate, caratterizzate da un'impaginazione teatrale (Banchetto di nozze, ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] A. Engelmann, Antike Bilder aus römischen Handschriften, Leida 1909; Th. Ashby, in Papers Brit. augusteo sul Palatino, in Atti Accad. Naz. S. Luca, N. S., I, 1951-52, p. 26 (Front., viii-ix). Fu condotta da Caligola e da Claudio tra il 38 e il 52 ...
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