Cantautore italiano (n. Roma 1961). Ha cominciato a suonare come musicista di strada nella seconda metà degli anni Settanta, nel 1980 ha vinto il Festival di Castrocaro, e l’anno successivo ha partecipato [...] la prima volta al Festival di Sanremo con il brano Roma spogliata. Nello stesso anno ha pubblicato il suo primo album LucaBarbarossa. Nel 1986 è tornato al Festival con uno dei diversi brani dedicati alla sua città Via Margutta e l’anno successivo ...
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Pittore (S. Angelo in Vado 1540 circa - Ancona 1609). Allievo del fratello Taddeo, fu attivo in tutta Italia, specie a Firenze (affreschi della cupola del duomo, 1575-79), e a Venezia (Federico Barbarossa [...] da lui svolto a Roma nella rifondazione dell'Accademia di S. Luca.
Vita e opere
Chiamato a Roma come aiuto dal fratello Taddeo, papa Gregorio XIII. Nel 1582 a Venezia affrescò Federico Barbarossa e Alessandro III nella sala del Maggior Consiglio in ...
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COSTANZA d'Altavilla, imperatrice e regina di Sicilia
Theo Kölzer
Figlia di re Ruggero II di Sicilia e della terza moglie Beatrice di Rethel (la quale discendeva da una famiglia comitale lorenese e [...] proprie mani in una trappola del genere. Le ambizioni del Barbarossa non erano nuove. Già nel 1173-74 egli aveva tentato effettivo. Dalle memorie, degne di fede, dell'arcivescovo Luca di Cosenza, un amico fidato di Gioacchino, apprendiamo che ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] conservate le reliquie dei magi fino al 1164, quando Federico Barbarossa le trasferì a Colonia. Anche di Roma, dei suoi monumenti banchetto escatologico della vita eterna (23 giugno 1303). Giuseppe De Luca notava che l'amor di Dio, non la paura dell' ...
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FIAMMA (Flamma, de Flama), Galvano
Paolo Tomea
Nacque verosimilmente in Milano, sul cadere dell'anno 1283 come egli stesso riferisce nella Chronica parva (ed. Reichert, p. 102). Si ignorano i nomi e [...] - posseduto all'epoca dal convento domenicano di S. Luca a Mantova -, sappiamo anche quali erano gli estremi cronologici florum Cronaca milanese del Trecento, capitoli CLXXIII-CCXXI. Federico Barbarossa e Milano, con traduz. di R. Frigerio, Milano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] sminuendo il contributo di Venezia alla lotta contro il Barbarossa e negando il riconoscimento papale del dominio della città 36.
A. Roncalli, Il cardinale Cesare Baronio, a cura di G. De Luca, Roma 1961 (già in «La scuola cattolica», 1908, 36, 13, pp ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] . ci sono pervenute. La più attendibile è senz'altro quella di Luca da Cosenza, dal 1202 arcivescovo di Cosenza e che fu suo scriba di pervenire nello stesso anno a un accordo con Federico I Barbarossa. È indubbio che G. con la sua singolare capacità ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] Hohenstaufen veniva portata avanti la politica già perseguita da Federico Barbarossa e da Enrico VI, e Filippo negò l'auspicata questa Pasqua con voi, prima della mia passione" (Luca 22, 15) rielaborando entrambi gli argomenti della riforma della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] assediata a Verona e tentata dallo scontro frontale con il Barbarossa. Gioacchino avverte che la libertà perde valore se è in pace, giacché i suoi occhi hanno ormai visto la salvezza (Luca 2, 25-30). Per Gioacchino, il piccolo Gesù è figura dello ...
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AZZONE (Azone, Azzo, Azo; in qualche documento Azzo Soldani, Azzolino; senza fondamento il prenome Domenico; dubbio il cognome Porci, senz'altro erroneo Ramenghi)
Piero Fiorelli
Fu sua patria, secondo [...] a ogni modo una trasposizione di personaggi: al posto del Barbarossa va collocato Arrigo VI, e così A. al posto di suo l'inizio delle lezioni fu ritardato quell'anno dalla festa di san Luca alla festa d'Ognissanti: un onore, certo, che non si sarebbe ...
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