Milano
"Com'è bella la città, com'è grande
la città, com'è viva la città"
(Giorgio Gaber)
Milano: città anseatica e città infinita
di Aldo Bonomi
31 marzo
Si inaugura nell'area dell'ex raffineria Agip [...] , all'attività pittorica con il Cenacolo in S. Maria delle Grazie; l'erudito greco Calcondila, il matematico LucaPacioli, cantori e musicisti come Jasquin des Près, lo stampatore Panfilo Castaldi. La città poté disporre di moderne attrezzature ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] resta il fatto che almeno un paio sono prestigiose e lo fanno brillare di luce riflessa. Ciò vale per la Summa de arithmetica di LucaPacioli, stampata a Venezia nel 1494 per i tipi di Paganino de' Paganini, ove l'autore, l'anno prima a Urbino, nella ...
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LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] 'accademia della quale erano lettori i migliori docenti di Pavia, nella quale facevano lezione Demetrio Calcondila, Giorgio Merula, LucaPacioli, Franchino Gaffurio.
Piuttosto che agli scritti in suo onore, agli encomi in versi e in prosa, L. prestò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] per la risoluzione delle equazioni di terzo grado. Si trattava di un risultato di notevole importanza; basti pensare che LucaPacioli – il quale insegnò anch’egli a Bologna per un breve periodo – la giudicava impossibile. Dal Ferro non pubblicò la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle scienze
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Tra Medioevo e inizi dell’età moderna, luoghi e personalità della penisola svolsero una funzione centrale nella trasmissione all’Occidente [...] : un incrocio efficacemente rappresentabile evocando la relazione fra il maestro della prospettiva Piero della Francesca, il matematico LucaPacioli, che ne fu seguace, e l’amico di questi, Leonardo da Vinci.
Le visuali si allargano progressivamente ...
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CORNER, Antonio
Paolo Frasson
Patrizio veneziano, figlio di Natale di Giovanni e Orsa Venier, doveva essere appena diciottenne quando, nel novembre del 1465, fu dal padre iscritto nella lista dei giovani [...] [1711], pp. 360 ss.) vuole sia avvenuta, con LucaPacioli e Pancrazio Giustinian, alla scuola del filosofo Domenico Bragadin. un contratto in cui il C. acquistò da Leonardo Vendramin di Luca e dai suoi figli una vasta proprietà di ventinove "campi" ...
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CONTARINI, Pietro
Paolo Frasson
Figlio di Giariruggero e Regina Dandolo, nacque nel 1452 a Venezia nella contrada dei SS. Apostoli.
Fu patrizio in vista ed eloquente al punto che ebbe il soprannome [...] ).
Non mancò l'11 ag. 1508 di ascoltare, in compagnia dei veneziani più colti ed eruditi, la spiegazione, tracciata da LucaPacioli nella chiesa di S. Bartolomeo, del testo euclideo. li terremoto del 26 marzo 1511 e la caduta di alcune statue dalla ...
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