VIGNOLA, Giacomo Barozio da
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato in Vignola nel 1507, morto in Roma nel 1573. È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo, pur non essendo il maggiore per [...] le nozioni teoriche sulla prospettiva che avevano iniziato gli studî di Paolo Uccello, di Pier della Francesca, di LucaPacioli (vedi prospettiva); e il disegno prospettico sarà così pronto per le grandi applicazioni seicentesche quali quelle del ...
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Editore-libraio, calligrafo e disegnatore (Bourges 1480 circa - Parigi 1533), "imprimeur du Roi" dal 1530. Umanista, conoscitore dell'arte italiana e dell'Italia, T. deve considerarsi uno degli iniziatori [...] del corpo umano, influenzato, per questa parte dell'opera, dai modelli italiani, che tuttavia esamina criticamente, di LucaPacioli (1509) e di Sigismondo de' Fanti (1514). Anche la marca tipografica adottata da T., un vaso antico spezzato ...
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Pittore e incisore (n. probab. a Venezia 1440-50 circa - m. forse a Bruxelles prima del 1515-16); conosciuto anche col nome di Maestro del caduceo, emblema che usò come firma, forse da identificarsi anche [...] la Natura morta (1504) nella pinacoteca di Monaco. La critica non è concorde nell'attribuirgli il ritratto di LucaPacioli (1495, Napoli, Capodimonte, firmato Iaco. Bar.). Delle sue incisioni si ricordano la bellissima veduta di Venezia (1500), in ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] era ancora all'opera al Cenacolo il 29 giugno 1497 e, in quell'anno, ricevette un pagamento di lire 37.16.5. LucaPacioli dichiara finito il dipinto il 9 febbr. 1498. Un tale "Benedetto" e un certo "Joditti" sono ricordati (Codice Atlantico, c. 189r ...
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Piero della Francesca
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore dell’armonia ideale
Piero della Francesca, vissuto nel 15° secolo, con la sua pittura limpida e rigorosa rivela una conoscenza profonda – espressa [...] e b che formano il segmento a1b.
La sezione aurea, nota fin dall’antichità, è divulgata nel Rinascimento dal matematico LucaPacioli che la considerava la «divina proportione». Per Piero è una chiave d’accesso ai segreti della bellezza e della natura ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] , tra il 1490 e gli ultimi anni del secolo, con Francesco di Giorgio, Luca Fancelli, Giuliano da Sangallo e con il matematico e teorico LucaPacioli, con documentabili scambi e reciproci arricchimenti che porteranno al superamento delle scuole locali ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] sufficientemente aggiornata da venire rispecchiata e quasi plagiata nel capitolo dedicato all'architettura nel De divina proportione di LucaPacioli (Venetiis 1509). La novità del trattato sulle fortezze permette di cogliere a pieno la forza e il ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] . Per i platonici di ogni tempo i solidi avevano grande significato cosmologico e a essi era stato dato nuovo rilievo da LucaPacioli nell'ultimo decennio del sec. 15°, forse per riflesso di un'idea che ossessionava Piero della Francesca. Ma erano i ...
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Milano
"Com'è bella la città, com'è grande
la città, com'è viva la città"
(Giorgio Gaber)
Milano: città anseatica e città infinita
di Aldo Bonomi
31 marzo
Si inaugura nell'area dell'ex raffineria Agip [...] , all'attività pittorica con il Cenacolo in S. Maria delle Grazie; l'erudito greco Calcondila, il matematico LucaPacioli, cantori e musicisti come Jasquin des Près, lo stampatore Panfilo Castaldi. La città poté disporre di moderne attrezzature ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] di scienza applicata. Simili interessi lo legavano d'amicizia con LucaPacioli, suo ospite in quegli anni. Nel De cifris l'A basilica di Sant'Andrea, la cui esecuzione sarà affidata a Luca Fancelli. La chiesa di San Sebastiano sorge come l'immagine ...
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