CAPPI, Alessandro
Renzo Paci
Nacque a Ravenna il 21 nov. 1801 da Pietro e da Teresa Lovatelli, in una ricca famiglia, trasferitasi da Bologna con il nonno Vincenzo, tesoriere generale della provincia [...] di Romagna, aggregato ben presto alla nobiltà e al consiglio ravennati ed elevato alla dignità comitale da Pio VI nel 1796.
Nella città natale frequentò il rinomato collegio-convitto comunale, studiando ...
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CAETANI, Ersilia
Armando Petrucci
Nacque a Roma il 12 ott. 1840 da Michelangelo, principe di Teano poi duca di Sermoneta, e da Callista Rzewuska, di nobile famiglia polacca. Il padre le trasmise ben [...] di auliche dediche alla "contessa E. L. che vede il mondo antico con occhi di veggente" (cfr. Bibl. Acc. naz. dei Lincei, Fondo Lovatelli, G. g. 3, G. f. 16 e G. f. 19).
Alla loro diretta o indiretta influenza può essere addebitato non soltanto l ...
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FERRANTI, Mauro
Franco D'Intino
Nacque a Ravenna il 9 apr. 1805 da Gaspare e Peppina Ghirardi.
Sacerdote, insegnante privato di eloquenza e filosofia, i suoi studi gli permisero di concorrere alla cattedra [...] , p. 15]. Nel 1835 pubblicò a Ravenna l'opuscolo Memoria de' benefizi che alla patria arrecò il conte Ippolito Lovatelli ravennate, frutto del suo interesse per la storia della città, recensito favorevolmente per il suo stile "sallustiano" da D ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] . 55-64; A. Morselli, L. C. F. "cittadino modenese", ibid., pp. 165-172; G. L. Masetti Zanini, L. C. F. e Francesco Lovatelli, ibid., pp. 311-328; F. Manzotti, L. C. F. a Modena, ibid., pp. 419-421; E. Nasalli Rocca, La concessione dei patriziati di ...
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BARGELLINI, Giulio
Renata Battaglini Di Stasio
Nato da famiglia contadina a Firenze il 14 febbr. 1875, vi frequentò l'Istituto di Belle Arti, sotto la guida, tra gli altri, di A. Burchi, e in particolare [...] , Bastogi, Gattai e Targioni a Firenze, nella cappella di villa Targioni a Calenzano (1907-1914), nella cappella del palazzo Lovatelli in Livorno. Il B. eseguì anche mosaici per il monumento ai caduti di Tripoli e per la facciata della basilica di ...
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CECCARINI, Alessandro
Giuseppe Basile
Nacque a Roma il 15 novembre 1825 da Michele e Barbara Mambor. Compì gli studipresso la locale scuola d'arte dell'ospizio di S. Michele in Ripa. Scultore e pittore, [...] , busta 164, n. 10; busta 190, nn. 1, 22; Relaz. della Comm. amministratrice il pio ospizio di S. Michele [relatore G. Lovatelli], Napoli 1875, pp. 11 s.; Relazione sull'ospizio S. Michele ... [relatore G. Balestra], Roma 1879, pp. 71 s., 78-80, 96 ...
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COMANDINI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena il 3 febbr. 1815 da Ubaldo, tintore, e da Maria Anna Pasini. Il padre, che in gioventù era stato giacobino e nel 1799, al tempo della prima reazione [...] entrato in contatto con un'organizzazione settaria ben radicata nella società e che aveva i suoi capi in uomini come i conti F. Lovatelli e R. Pasi e i cugini V. e L. Caldesi, tutti di formazione mazziniana ma allineati ora sulle tesi di N. Fabrizi ...
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FERRAIOLI (Ferrajoli), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 25 dic. 1838 da Giuseppe, futuro primo marchese di Filacciano, e da Francesca dei marchesi Elisei Scaccia Campana, primogenito [...] non volle far parte di accademie o società culturali, non frequentava i salotti (salvo quello della contessa Ersilia Caetani Lovatelli, dov'era peraltro considerato un uomo di spirito e un raffinato causeur, distillatore di aneddoti anche piccanti e ...
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BONI, Giacomo
Pietro Romanelli
Nato a Venezia il 25 apr. 1859 da Luigi e da Maria De Nardi, rimase orfano all'età di otto anni. Nel 1871 portò a compimento il corso di studi tecnici e commerciali e [...] il vario mondo intellettuale che si dava soprattutto convegno nei salotti del cardinale G. A. Hohenlohe-Schillingsfürst e di E. Lovatelli-Caetani e si iniziò allo studio della storia e dei monumenti romani. Nel 1892 partecipò con L. Beltrami e con G ...
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GRANDI, Orazio
Paolo Zublena
Nacque a Montecatini (l'odierna Montecatini Terme) il 13 genn. 1851 da Arcangelo, avvocato, amico di G. Giusti e di F. Carrara, e da Enrichetta Del Grande Pierallini. Trascorse [...] incarico di bibliotecario. A Roma il G. partecipava intanto alla vita mondana, accolto nei salotti delle case Cairoli e Caetani Lovatelli: tra i molti amici vanno ricordati B. Cairoli, T. Mamiani, R. Bonghi, E. Nencioni, P. Giacometti, V. Bersezio, L ...
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