Filosofo (Lier 1911 - Lovanio 1974). Francescano, prof. all'univ. di Lovanio, ha legato il suo nome alla fenomenologia di E. Husserl, di cui è stato interprete e divulgatore. Tra il 1938 e il 1939 riuscì [...] a sottrarre i manoscritti di Husserl (circa 40.000 pagine) alla distruzione da parte nazista, trasferendoli a Lovanio, dove, fondati gli Archives Husserl, attese alla pubblicazione di inediti. ...
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Filosofo (Charleroi 1878 - Lovanio 1944), gesuita, neotomista, insegnò all'univ. di Lovanio. Cercò di riportare il realismo metafisico tomista nel vivo della problematica contemporanea. L'opera principale, [...] rimasta incompiuta, è Le point de départ de la métaphysique. Leçons sur le développement historique et théorique du problème de la connaissance (5 cahiers: I-III, 1922-23, IV, post., 1947; V, 1926) ...
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Filosofo neoscolastico (Malines 1878 - Lovanio 1955); prof. all'Institut supérieur de philosophie di Lovanio, di cui tenne anche la direzione (1927-48); direttore (1929-55) della Revue néoscolastique de [...] philosophie, divenuta nel 1946, per sua volontà, Revue philosophique de Louvain. Il suo pensiero ha come temi fondamentali il problema della libertà e quello della conoscenza. Tra le sue opere: La conscience ...
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Filosofo neoscolastico belga (Anversa 1882 - Lovanio 1966); fu a lungo prof. all'univ. di Lovanio. Studioso di Aristotele, ha pubblicato numerosi contributi riguardanti la formazione degli scritti e l'evoluzione [...] del pensiero aristotelico (in particolare sulla fisica: Introduction à la physique aristotélicienne, 1913) e ha curato l'edizione di una traduzione medievale (translatio vaticana) della Physica (1957) ...
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Filosofo (Anversa 1624 - Leida 1669). Studiò all'univ. di Lovanio, dove poi insegnò, finché fu costretto ad abbandonare la cattedra; poi, passato al calvinismo, insegnò all'univ. di Leida. È uno dei principali [...] rappresentanti dell'occasionalismo. Muovendo da una critica della soluzione cartesiana del problema del rapporto fra l'anima e il corpo, e in particolare dalla confutazione dell'idea dell'influxus physicus, ...
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Umanista, filosofo e pedagogista (Valencia 1492 - Bruges 1540), prof. alle univ. di Lovanio e di Oxford (1523); caduto in disgrazia presso la corte inglese, passò a Bruges (1529). Tra i maggiori rappresentanti [...] della nuova cultura umanistica, V. condusse una vigorosa polemica contro l'aristotelismo, accusato di promuovere una cultura non solo dogmatica, ma vuota perché fatta di parole prive di riferimento alla ...
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Scrittore e filosofo (n. Siviglia 1526 - m. 1560); studiò ad Alcalá e a Lovanio. Il tentativo di conciliare la filosofia platonica con quella aristotelica, che caratterizza tutta la sua opera, trova la [...] migliore espressione nei cinque libri De naturae philosophia seu de Platonis et Aristotelis consensione (1554). Tra gli altri suoi scritti meritano di essere ricordati un Ethices philosophiae compendium ...
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WAELHENS, Alphonse de
Marco M. Olivetti
Filosofo belga, nato ad Anversa l'11 agosto 1911, morto a Lovanio il 22 novembre 1981. Dal 1946 fu professore all'università di Lovanio. In Italia tenne lezioni [...] 1961 divenne membro dell'Institut international de philosophie.
La tesi di aggregazione su La philosophie de Martin Heidegger (Lovanio 1942), le traduzioni in francese di opere heideggeriane (in collaborazione con W. Biemel), il corso alla Sorbona ...
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Storico della filosofia (Saint-Josse, Bruxelles, 1904 - Bruxelles 1995); sacerdote, allievo di M. de Wulf, prof. all'Univ. Cattolica di Lovanio; ha studiato soprattutto la filosofia del 13º sec. (Siger [...] de Brabant d'après ses oeuvres inédites, 2 voll., 1931-42; Aristote en Occident. Les origines de l'aristotélisme parisien, 1946; La philosophie au XIIIe siècle, 1966, trad. it. 1972; Introduction à l'étude ...
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Storico della filosofia, nato a Poperinghe (Belgio) il 6 aprile 1887, morto ivi il 23 dicembre 1947. Frequentò l'università di Lovanio e seguì le lezioni di D. Mercier indirizzandosi verso gli studî di [...] de philosophie, V, 2-3 (1898). Così nella sua opera maggiore, l'Histoire de la philosophie médiévale (i ed., Lovanio-Parigi-Bruxelles 1900; 6ª ed. Lovanio-Parigi 1934-36, 2 voll; il vol. 3°; ivi 1947, fino al Cusano; trad. ital. 2ª ed., Firenze 1944 ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...