Orientalista e storico delle religioni (Liegi 1832 - Lovanio 1899); prof. all'univ. di Lovanio. Si occupò soprattutto di studî iranici, con una traduzione dell'Avesta (1881) e altre importanti ricerche [...] linguistiche e storico-religiose. Più tardi si rivolse alla storia e alle religioni dell'Asia centrale e orientale ...
Leggi Tutto
Economista e uomo politico belga (Lier 1905 - Lovanio 1988). Prof. nell'univ. di Lovanio (1931), ministro delle Finanze (1945, 1947-49), divenne primo ministro (1949-50) di una coalizione di governo cristiano [...] sociale-liberale. Di nuovo primo ministro (1958-61), persuase il parlamento belga a concedere l'indipendenza alla colonia del Congo (1960). Ministro delle Finanze nel 1965-66, riassunse la carica di primo ...
Leggi Tutto
Pittore (n. forse a Haarlem 1415 circa - m. Lovanio 1475). Si stabilì a Lovanio nel 1447 ma solo dal 1457 un'ampia documentazione lo mostra maestro affermato, in contatto con letterati e teologi della [...] , trasformando gli eventi in rituali sacri. Ancora tra le sue opere sono da ricordare i trittici con il Martirio di s. Erasmo (Lovanio, S. Pietro) e con il Martirio di s. Ippolito (Bruges, Museo della cattedrale) e un bel ritratto di un giovane uomo ...
Leggi Tutto
Medico (Bruxelles 1578 - Padova 1625); studiò a Lovanio e poi a Padova dove, allievo di G. Fabrici d'Acquapendente, conseguì la laurea e dove insegnò anatomia dal 1605. Valente chirurgo, eseguì più volte [...] la trapanazione del cranio. Tra le sue opere (la cui raccolta fu pubblicata ad Amsterdam nel 1645) ebbero particolare diffusione il testo di anatomia De humani corporis fabrica (1627) e il trattato De ...
Leggi Tutto
Matematico (Visé 1622 - Liegi 1685). Studiò a Lovanio (1638-42) e alla Sapienza di Roma; canonico della cattedrale di Liegi (1650), membro della Royal Society di Londra (1674). Amico e corrispondente di [...] insigni studiosi della sua epoca (M. Ricci, B. Pascal, Ch. Huygens, ecc.), proprio nelle lettere ad essi inviate lasciò alcuni dei suoi risultati geometrici più notevoli (come il metodo per condurre la ...
Leggi Tutto
Architetto (Anversa 1601 - ivi 1690), gesuita, attivo a Lovanio, Malines, Bruxelles, Gand, Roma e Anversa. La sua opera principale è la chiesa dei gesuiti a Lovanio (1650-66). ...
Leggi Tutto
Storico del diritto e filologo belga (Maastricht 1840 - Lovanio 1898), prof. nella univ. di Lovanio (dal 1865). Tra le sue opere: Les antiquités romaines envisagées au point de vue des institutions politiques [...] (1870), che prese nelle edizioni successive il titolo di Le droit public romain (5a ed. 1910); Le Sénat de la République romaine (3 voll., 1878-85) ...
Leggi Tutto
Medico (n. Malines 1450 - m. 1525); studiò a Lovanio, fu medico nell'ospedale di Malines e (dal 1497) dell'arciduchessa Margherita d'Austria. Godette di grandissima fama e spesso fu chiamato in consulto [...] anche fuori della sua patria. È autore di un Opusculum aegritudinum puerorum (Lovanio, forse 1486), in cui descrive 52 malattie infantili, dando di ciascuna la denominazione, le cause, i sintomi, la prognosi e la cura, attingendo ad autori greci, ...
Leggi Tutto
Teologo norvegese (Oslo 1538 - Vilna 1622); gesuita a Lovanio (1563-64), si adoperò per il ritorno al cattolicesimo della Svezia (1577-80) e della Danimarca (1606) e a tale scopo fu in rapporti con Giovanni [...] III di Svezia ...
Leggi Tutto
Teologo cattolico (Anversa 1578 - ivi 1627), professore a Lovanio, rettore del seminario, canonico e arciprete ad Anversa; ampliò una precedente raccolta di problemi religiosi, politici, storici e morali [...] (Magnum theatrum vitae humanae, 1631), pubblicò Biblia sacra latine, variarum translationum (3 voll., 1616) e varî scritti apologetici ...
Leggi Tutto
giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...