Filosofo austriaco (Pruhonitz, Boemia, 1898 - S. Agnes bei Völkermarkt, Carinzia, 1971); prof. di filosofia sistematica all'univ. di Graz (dal 1949). S.-T. designa la sua filosofia ontofenomenologia, che [...] è un rinnovato tomismo, sotto l'influenza, da una parte, della scuola di Lovanio e, dall'altra, di Brentano, N. Hartmann, Kant, Hegel. Fra le sue opere: Wirtschaftsnot und Christentum (1935); Totale Philosophie und Wirklichkeit (1937); Weltgeschichte ...
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Storico e polemista (n. Charlwood, Surrey, 1530 circa - m. 1581). Studiò a Oxford; dopo l'ascesa al trono di Elisabetta (1559), lasciò l'Inghilterra per Roma. Nel 1561 il legato papale, S. Hosius, lo portò [...] con sé a Trento, poi insegnò in Prussia e in Polonia. Nel 1565 insegnò teologia all'università di Lovanio, dove pubblicò opere di controversia anti-anglicana mentre si adoperava per organizzare la propaganda cattolica in Inghilterra. Nel 1570 scrisse ...
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Figlio naturale (n. metà sec. 9º - m. Ratisbona 899) di Carlomanno re dei Franchi Orientali, divenne duca di Carinzia (880) e nell'887 fu dai grandi eletto re di Germania, dopo la deposizione di Carlo [...] il Grosso suo zio, da lui provocata. Vinse i Normanni a Lovanio (891), respingendoli dalla Germania, ma non poté frenare le scorrerie degli Ungari, già suoi alleati (892) contro la Moravia. La sua autorità si estese, oltre ai possessi ereditarî, alla ...
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MADRUZZO, Giovanni Federico
Paolo Cozzo
Nacque nel 1530 o nel 1531, terzogenito di Elena di Lamberg e di Nicolò, conte di Avio, rampollo di una fra le più importanti famiglie dell'aristocrazia trentina [...] al servizio della corte imperiale.
Avviato alla carriera ecclesiastica, studiò a Lovanio insieme con il fratello Giovanni Ludovico, il futuro cardinale. Successivamente, in ossequio alle complesse strategie familiari elaborate dallo zio Cristoforo, ...
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Ecclesiastico (Marion, Kentucky, 1810 - Baltimora 1872). Si laureò in teologia a Roma; parroco della cattedrale di Bardstown (1834), direttore del Catholic advocat (1835), vicario generale, coadiutore [...] un'attivissima opera d'organizzazione scolastica, fondando scuole per ragazzi a Louisville, istituendo (1857) il Collegio americano di Lovanio, e combattendo il movimento Know-nothing, così come la scuola laica. Fu poi (1864) arcivescovo a Baltimora ...
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BIFFI, Giovanni Ambrogio
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Visse fra il XVI e il XVII secolo; si ignorano le date di nascita e di morte. Da G. Borsieri si ricavano le seguenti notizie: avviato dal padre al commercio, e posto in un [...] ornata, da G. Ghilini, il quale sostituisce alla conclusione del Borsieri un più lieto fine: il B. emigrò a Lovanio, dove "li fu conferita con assai buon stipendio la pubblica lettura della lingua italiana; col quale trattenimento si sottrasse alla ...
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BORRONO (Borono), Pietro Paolo
Gianluigi Dardo
Nacque a Milano (o nei dintorni verso la fine del sec. XV o agli inizi di quello successivo.
La sua origine milanese è attestata frequentemente dall'aggiunta [...] sua fama varca i confini d'Italia: una vasta scelta di pezzi estratti dall'intavolatura veneziana viene, infatti, edita a Lovanio da P. Phalèse nel florilegio Carminum pro testudine liber IIII. Al 1548 risale, infine, una duplice edizione d'un libro ...
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BICHI, Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 maggio del 1614, da Firmano, appartenente all'antica e nobile famiglia cittadina dei marchesi di Scorgiano, e da Onorata Mignanelli, sorella uterina [...] Pape e l'irlandese J. Sinnich, presidente del Gran Collegio dei teologi e dottore reggente della facoltà di teologia di Lovanio. La risposta a queste iniziative furono i brevi inviati da Urbano VIII al governatore dei Paesi Bassi, agli arcivescovi di ...
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ACCARISI (Accarigi, Acharisio, Accarisio), Alberto
Alberto Asor Rosa
Nativo di Cento, visse nella prima metà del sec. XVI. Dottore in legge, fu uno dei primi studiosi del lessico e della grammatica [...] volgare,la cui prima edizione è quella di Bologna del 1536 e che fu ristampata più volte, ed anche in francese, a Lovanio nel 1555, porta il segno del magistero bembesco: gli esempi sono addotti da Boccaccio, Petrarca, Dante e, in primis,dallo stesso ...
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APOLLONIO, Mario
Elisabetta Mondello
Nacque ad Oriano (Brescia) il 28 sett. 1901 da Artemio ed Elodia Vimercati. Studiò al liceo "Arnaldo da Brescia" in questa città, e qui frequentò il gruppo confraternale [...] pace (l'esperienza fu decisiva per la sua scelta spirituale cattolica), animato da un giovane sacerdote proveniente dall'università di Lovanio, G. Bevilacqua, il quale fece conoscere al gruppo gli autori della corrente cattolica francese: C. Péguy, P ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...