VERHAGHEN, Pierre-Joseph
Arthur Laes
Pittore. Nacque a Aerschot il 19 marzo 1728, morì a Lovanio il 3 aprile 1811. Fu allievo prima di un pittore restauratore, J. B. Van den Kerckhoven, quindi di Balthazar [...] copiando opere del Rubens, di G. De Crayer. Nel 1771 iniziò un lungo viaggio per l'Italia e per la Germania, e non ritornò a Lovanio, dove si era stabilito, che dopo due anni e mezzo. A Roma eseguì per papa Clemente V un Cristo a Emmaus. A Vienna il ...
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Architetto (Marimont 1749 - Vienna 1811). Di origine olandese, lavorò dapprima in Belgio (Collège du pape a Lovanio, 1776; castello di Laeken, 1784; varî palazzi a Bruxelles, tra cui quello dell'Accademia [...] Militare), poi in Austria, dove svolse una fiorente attività. Di questo secondo periodo, le opere principali sono il palazzo dell'Accademia Albertina (1804) e la sala del trono nella Hofburg di Vienna ...
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Famiglia di artisti olandesi dei secc. 16º-17º, i cui capostipiti sarebbero i fratelli Lucas (v.) e Martin I (Lovanio 1535 - Francoforte 1612), autore di paesaggi con figure. Opere a Vienna (Kunsthistorisches [...] Museum), Dresda (Gemäldegalerie), ecc. Figli di Martin I furono Martin III (Anversa 1583 - Francoforte 1635), che fu a Roma, autore di ritratti anche in miniatura, Gillis I (Anversa 1570 circa - Francoforte ...
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Scultore (Bruxelles 1693 - ivi 1756). Allievo di N. Coustou, a Parigi. Dal barocchismo delle prime opere (pulpito di legno nella collegiale di S. Pietro a Lovanio) passò a un classicismo d'ispirazione [...] francese (fontana nella piazza du Grand Sablon a Bruxelles, ecc.) ...
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Scultore (Anversa 1654 - ivi 1724), allievo del padre, Pieter il Vecchio (Anversa 1615 - ivi 1686); autore, tra l'altro, del pulpito (1699-1702) per la chiesa dei Gesuiti a Lovanio, trasportato, dopo la [...] soppressione dell'ordine, nella chiesa di S. Gudula a Bruxelles, caratteristico esempio di esuberante barocco fiammingo. Anche suo fratello Pieter il Giovane (Anversa 1648 - ivi 1691) fu scultore ...
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Scultore (Nieuport 1859 - Nossenghem 1938), allievo di P. de Vigne; eseguì monumenti, gruppi, altorilievi, che gli diedero notevole fama anche fuori del Belgio: Perdono (1893, museo di Bruxelles); monumento [...] a E. Remy a Lovanio (1890), ai caduti della prima guerra mondiale a Ostenda e Nieuport, ecc. ...
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BRABANTE
J.-P. De Rycke
(franc. e fiammingo Brabant)
Antico ducato, corrispondente alle od. omonime prov. del Belgio e dei Paesi Bassi e alla prov. belga di Anversa, che le separa, il B. si formò intorno [...] a volta.Al clima artistico di Sainte-Gertrude possono essere ricollegate altre chiese dei secc. 11° e 12°, come le collegiate di Lovanio (1050 ca.), di Bierbeek e di Tirlemont/Tienen e le chiese abbaziali di Mousty, di Orp-le-Grand e del Parc a ...
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FRANCESCO da Crema
Angela Asor Rosa
Scarse sono le notizie biografiche su questo autore. Nato a Cividale del Friuli presumibilmente intorno alla metà del sec. XV da una famiglia nobile originaria di [...] 173 n. 6). Il suo prestigio fu notevole anche in ambito universitario, tanto che quando Erasmo da Rotterdam venne in visita a Lovanio nel giugno del 1498, fu suo ospite e in una lettera lo definì "vir egregie litteratus" (Allen, p. 204).
Il rapporto ...
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ORIMINA, Cristoforo
A. Perriccioli Saggese
Miniatore napoletano attivo nei decenni centrali del Trecento.Appartenente a una famiglia di pittori - un Pietro Orimina nel 1328 venne pagato per affreschi [...] soprattutto per la corte napoletana.Il nome di O. è noto grazie all'iscrizione apposta alla Bibbia di Malines (Lovanio, Universiteitsbibl., Fac.Theol., 1, c. 308v): "+ Hec est biblia magistri Nicolai de Alifio doctor(is) / + quam illuminavit de ...
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Artista multimediale portoghese (n. Lisbona 1956). Abile sperimentatore di mezzi e codici espressivi diversificati, dagli anni Ottanta la sua produzione si è indirizzata verso la scultura e le installazioni, [...] a lui dedicate va segnalata l’esposizione itinerante One after another: a few silent steps (2009-2012), ospitata ad Amburgo, Nimes, Lovanio, Lisbona e Madrid. Il MAXXI di Roma, in cui è presente in esposizione permanente l’opera La casa di Roma (2015 ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...