(fr. Louvain; fiamm. Leuven) Città del Belgio centrale (92.704 ab. nel 2008), capoluogo della prov. del Brabante Fiammingo, sul fiume Dyle, 22 km a E di Bruxelles. Centro culturale e commerciale circondato da una ricca regione agricola, è sede di industrie meccaniche, chimiche, elettrotecniche, tessili, alimentari, del tabacco e del cuoio. Importante nodo ferroviario.
La località è menzionata per ...
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Patrizio di Lovanio (m. 1370), capo dei popolari e dal 22 luglio 1360 per due anni e mezzo dittatore della città. Fece politica ostile ai patrizî; cadde poi in disgrazia del duca Venceslao di Brabante [...] (1363) e, dopo un vano tentativo di riprendere il potere, venne proscritto ...
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Figlia (Lovanio 1254 - Muret, Nantes, 1321) del duca di Brabante Enrico III. Sposa (1274) del re di Francia Filippo III, fu sospettata di avere avvelenato un figlio di primo letto di suo marito; rimase [...] vedova nel 1285, e visse ritirata dalla vita pubblica ...
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Sorella maggiore (Lovanio 1498 - Talavera 1558) dell'imperatore Carlo V, sposò nel 1519 Emanuele I re di Portogallo. Vedova nel 1521, si risposò con Francesco I re di Francia, secondo le clausole dei trattati [...] di Madrid (1526) e di Cambrai (1529), e visse ritirata alla corte francese, che abbandonò dopo la morte del marito (1547) ...
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Storico cisterciense (Madrid 1594 - Lovanio 1632). Studiò filosofia e teologia in Galizia, a Monteramo, e sotto la guida di F. Vivar si applicò alla storia. Passato nel Belgio, trasse da archivî e biblioteche [...] un immenso materiale che espose in 24 opere di carattere storico e agiografico, riguardanti per lo più l'ordine cisterciense ...
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Cronista irlandese (Kilbarron, Donegal, 1575 - Lovanio 1643); francescano, studiò a Lovanio. Con C. O'Clery, Fearfeasa O'Maelchonaire e altri, iniziò, per invito di Hugh Boy Macanward, la raccolta dei [...] manoscritti irlandesi preparando il Reim Rioghroidhe (The Royal list), che contiene la lista dei re e la vita dei santi irlandesi, e trascrizioni di antichi manoscritti (1624-30). Altro importante lavoro ...
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Domenicano e filantropo (Dinant 1910 - Lovanio 1969), premio Nobel per la pace nel 1958. Durante la seconda guerra mondiale partecipò al movimento della Resistenza; fondò nel 1949 L'Europe du coeur, organizzazione [...] per l'aiuto ai profughi di ogni paese con fondi offerti da privati, che promosse la costruzione di case per rifugiati e di "villaggi europei" in varî paesi d'Europa ...
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Uomo politico inglese (n. 1362 - m. Lovanio 1392), figlio di Thomas de Vere, 8º conte di Oxford (m. 1371). Gran ciambellano del regno, divenne favorito di Riccardo II, che aiutò nel tentativo di creare [...] un forte governo personale. Nel 1385 il re lo designò a governare l'Irlanda, creandolo marchese di Dublino e l'anno successivo duca d'Irlanda; ma il conte rimase in Inghilterra, dove, nel 1387, fu accusato ...
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Medievalista belga (Forville, Namur, 1914 - Ottignies, Lovanio, 1995), prof. all'univ. di Louvain-la-Neuve. Socio stran. dei Lincei (1987). Noto soprattutto per la promozione della Typologie des sources [...] médiévales (dal 1969), dedicò le proprie ricerche ai filoni della storia delle campagne e della storia della spiritualità, in età basso medievale, di preferenza nelle regioni mosana e vallone: L'économie ...
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Seguace di Lutero (Burgos 1520 - Strasburgo 1570), studente a Lovanio (1539) e poi a Wittemberg (1541), allievo di Melantone, tradusse in spagnolo il Nuovo Testamento (1543); fu poi a Strasburgo (1546) [...] e a Basilea, e di qui in Inghilterra, dove, per mezzo di T. Cranmer, ottenne un incarico (1548) di lingua greca a Cambridge. Nel 1549 tornò in Germania ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...