BRANDI, Salvatore Maria
MMalgeri
Nacque a Napoli il 2 maggio 1852 da Andrea e Raffaela Marcantonio. Dopo i primi studi nella città natale, il 9 marzo 1870 entrò nella Compagnia di Gesù. Inviato, per [...] tornare a Napoli e quindi a trasferirsi nel principato di Monaco. Qui, il 10 marzo 1872, fece i primi voti. Andò poi a Lovanio, ove studiò filosofia sotto la guida dei padri L. De San e G. Delsaux.
Desideroso di impegnarsi in campo missionario, venne ...
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BEVILACQUA, Giulio
Silvano Scalabrella
Nacque il 14 sett. 1881 da Matteo e Carlotta Oliari a Isola della Scala (Verona). Nel 1889 la famiglia si trasferì nel capoluogo ove il B. frequentò gli studi [...] dell'istituto di filosofia, poi - dal 1906 - arcivescovo di Malines e promotore dell'Unione internazionale degli studi sociali. A Lovanio il B., tra le lotte politiche e la crisi modernista, maturò la sua vocazione sacerdotale cui impresse subito un ...
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FREDUCCI, Conte
Delfina Giovannozzi
Figlio di Ottomano - appartenente a una famiglia di ricchi commercianti originari di Foligno, trasferitisi in Ancona sul finire del sec. XIV e qui imparentatisi nel [...] perizia come cartografi, disegnando mappe dello stesso pregio di quelle provenienti da luoghi di nota tradizione cartografica, come Lovanio, Anversa, Venezia e Roma. Cartografo fu infatti Ottomano Freducci, figlio di quel Lillo o Lelio, detto "il ...
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GRAZIADEI, Antonio
Chiara Mercuri
Nacque a Venezia in un anno a noi ignoto della prima metà del XV secolo. Non si conoscono notizie sulla sua infanzia, e nulla sappiamo nemmeno sulla famiglia, tranne [...] partenza dalla città, che deve collocarsi alla fine del 1480. L'ultimo stipendio risulta infatti pagato al G. dall'Università di Lovanio il 12 ottobre di quell'anno e il 6 dicembre Anselmus de Welmont venne pagato dall'Università come suo sostituto ...
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BUONVISI, Alessandro
Michele Luzzati
Nacque da Ludovico e da Caterina Diodati nel luglio 1533 (venne battezzato col nome del nonno materno il 1º agosto nella chiesa di S. Frediano) e morì a Lucca il [...] Ludovico. Nel febbraio 1555 era ancora a Lucca, ma nello stesso anno, o all'inizio del successivo, raggiunse probabilmente a Lovanio lo zio Antonio di Benedetto Buonvisi e con il suo appoggio inaugurò il primo luglio 1556 la "Alessandro Buonvisi e C ...
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CORSANEGO, Camillo
Giuseppe Ignesti
Nacque a Genova il 20 marzo 1891, da Niccolò e da Maria Vittoria Martini. L'ambiente familiare, profondamente religioso, segnò fortemente il C., che nello zio paterno, [...] l'università di Genova, volle perfezionare i suoi studi, frequentando sia la Scuola superiore di studi sociali di Lovanio sia i corsi postuniversitari tenuti a Pisa da Giuseppe Toniolo. Dal maggio 1916 cominciò ad esercitare la professione forense ...
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BISCARDI, Serafino
Giuseppe Ricuperati
Nacque ad Altomonte, in provincia di Cosenza, nel 1643. Il padre era un cappellaio e fece molti sacrifici per mantenerlo agli studi, prima a Carolei, poi a Cosenza. [...] in legge il 29 nov. 1664.
La prima fatica letteraria fu una canzone posta all'inizio della tragedia Belisa del Muscettola (Lovanio 1664); un'altra epistola introduttiva scriveva per il Forensium certaminum specimen di D. De Rubeis; nel 1680, con lo ...
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BOTTA ADORNO, Giacomo
Rainer Egger
Nato nel 1729 a Cremona dal marchese Antonio e Francesca Stampa, entrò al servizio dell'esercito imperiale nell'anno 1745 come alfiere del reggimento di fanteria imperiale [...] il B. passò col suo reggimento nei Paesi Bassi austriaci, ove fu assegnato inizialmente, dall'aprile 1746, alla guarnigione di Lovanio. Nell'aprile 1748 passò alla guarnigione della fortezza di Maastricht, che dal 15 aprile sino alla cessazione delle ...
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MADRUZZO, Giovanni Ludovico
Rotraud Becker
Nacque a Trento nel 1532 da Nicolò, signore del castello di Nanno, barone dei Quattro Vicariati nella Val Lagarina, generale degli eserciti imperiali, nonché [...] , e trascorse gran parte della vita come cardinale di Curia a Roma.
Nella seconda metà degli anni Quaranta studiò a Lovanio insieme con il fratello Giovanni Federico, mostrando particolare interesse per le lingue classiche e l'ebraico. Nel 1550-51 ...
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AIROLDI, Carlo Francesco
Gian Luigi Barni
Nacque a Milano nel 1637. Laureatosi in utroque iure, fu creato abate di S. Abbondio nella diocesi di Cremona; nel 1668 fu nominato da Clemente IX internunzio [...] della nunziatura di Bruxelles il 16 novembre, l'A. esplicò una notevole attività, specie nei confronti dell'università di Lovanio, contro la diffusione del giansenismo. Nel 1670 col permesso del re d'Inghilterra compì in incognito un viaggio a ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...