Stampatore fiammingo (Alost 1450 circa - ivi 1534); si formò in Italia, forse a Venezia, con N. Jenson. Associato con Giovanni da Paderborn (1473), introdusse la stampa nel Belgio (prime opere: Speculum [...] rimase fino al 1492, produsse per lo più opere liturgiche. Nel 1493 si trasferì ad Anversa; infine, nel 1498, a Lovanio, dove fu attivo fino al 1528. Qui, in stretta relazione con gli umanisti e in particolare con Erasmo, stampò soprattutto classici ...
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FRANCESCO da Crema
Angela Asor Rosa
Scarse sono le notizie biografiche su questo autore. Nato a Cividale del Friuli presumibilmente intorno alla metà del sec. XV da una famiglia nobile originaria di [...] 173 n. 6). Il suo prestigio fu notevole anche in ambito universitario, tanto che quando Erasmo da Rotterdam venne in visita a Lovanio nel giugno del 1498, fu suo ospite e in una lettera lo definì "vir egregie litteratus" (Allen, p. 204).
Il rapporto ...
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Asburgo, Ottone d' (ted. Otto von Habsburg). - È stato l'ultimo arciduca ereditario d'Austria e d'Ungheria , figlio (Wartholz, nei pressi di Reichenau a.d. Rax, Bassa Austria, 1912 - Pöcking 2011) di [...] del padre divenne capo della casa e pretendente al trono. Aveva seguito i genitori nell'esilio in Svizzera e studiò a Lovanio; oppostosi al nazismo si rifugiò negli USA, tentò di prepararvi una riscossa monarchica e di ottenere l'autorizzazione ad ...
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Nome di molti santi e beati fra i quali:
1. Alberto da Bologna, beato; vallombrosano (morto 1245 circa), priore del monastero fuori Porta San Vitale di Bologna; festa, 20 maggio.
2. Alberto di Genova, [...] ; canonizzato da Alessandro III o più probabilmente da Innocenzo IV; festa, 8 luglio.
3. Alberto di Liegi (o da Lovanio), santo; arcidiacono di Liegi (Liegi 1166 circa - Reims 1192), nominato (1191) vescovo, non avendo ottenuto il seggio, che fu ...
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FALLETTI, Gerolamo
Franco Pignatti
Proveniva da un'illustre famiglia di Trino (Vercelli) ma originaria di Villafalletta, nel Monferrato. Il padre Guidone e il fratello Niccolò sono ricordati nel De [...] nato intorno al 1518 a Savona, dove fu allevato dallo zio Camillo preposto della cattedrale. Nel 1542 era all'università di Lovanio e, come racconta nel primo dei quattro libri del De bello Sicambrico, si trovò a difendere la città dall'attacco delle ...
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BRANDI, Salvatore Maria
MMalgeri
Nacque a Napoli il 2 maggio 1852 da Andrea e Raffaela Marcantonio. Dopo i primi studi nella città natale, il 9 marzo 1870 entrò nella Compagnia di Gesù. Inviato, per [...] tornare a Napoli e quindi a trasferirsi nel principato di Monaco. Qui, il 10 marzo 1872, fece i primi voti. Andò poi a Lovanio, ove studiò filosofia sotto la guida dei padri L. De San e G. Delsaux.
Desideroso di impegnarsi in campo missionario, venne ...
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Artista multimediale portoghese (n. Lisbona 1956). Abile sperimentatore di mezzi e codici espressivi diversificati, dagli anni Ottanta la sua produzione si è indirizzata verso la scultura e le installazioni, [...] a lui dedicate va segnalata l’esposizione itinerante One after another: a few silent steps (2009-2012), ospitata ad Amburgo, Nimes, Lovanio, Lisbona e Madrid. Il MAXXI di Roma, in cui è presente in esposizione permanente l’opera La casa di Roma (2015 ...
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Filosofo neoscolastico italiano (Fontanellato, Parma, 1880 - Parma 1955). Sacerdote (1903), prof. (1921) di storia della filosofia medievale e di filosofia teoretica all'Univ. cattolica di Milano, illustrò [...] in Italia, 1923; Il filosofo canonico V. Buzzetti nel primo centenario della morte, 1925); si occupò anche del problema criteriologico, criticando la soluzione datane dalla scuola di Lovanio (Problemi di metafisica e di criteriologia, 1930). ...
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Dantista e storico della filosofia (Spianate, Lucca, 1884 - Roma 1968). Gli studi di N. si sono articolati attorno a due temi fondamentali: gli sviluppi dell'aristotelismo nel Medioevo e nel Rinascimento [...] costituiscono un fondamentale motivo ispiratore di molte altre ricerche.
Vita
Compiuti gli studi all'università Cattolica di Lovanio (1908-1911), s'iscrisse quindi (1912) all'istituto di Studi Superiori di Firenze in un momento particolarmente ...
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Pseudonimo sotto il quale è noto Johann Nikolaus von Hontheim (Treviri 1701 - Montquintin, Lussemburgo, 1790), storico e canonista. In De statu ecclesiae deque legitima potestate Romani pontificis liber [...] di Giuseppe II d'Austria e del granduca Pietro Leopoldo di Toscana nella seconda metà del Settecento.
Vita e opere
Studiò diritto a Lovanio sotto la guida del giansenista Z.-B. van Espen, e poi a Leida dove lesse per la prima volta U. Grozio e S ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...