BUCCERONI, Gennaro
Bartolomeo Genero
Nato a Napoli il 21 apr. 1841, Compì i primi studi nel collegio dei gesuiti a S. Sebastiano; nel 1856 entrò nella Compagnia di Gesù e, dopo il noviziato, studiò [...] morale nel 1878. Continuò questi due insegnamenti nell'isola di Jersey nel 1881 e '82. Nel 1883 venne chiamato a Lovanio per la teologia dogmatica e nel 1884 alla Gregoriana di Roma per la teologia morale. Tenne questa cattedra per trentatré anni ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] , spagnoli, fiamminghi e francesi. Nel frattempo divenne priore dell'Ordine di Calatrava, ma ciò non gli impedì di soggiornare a Lovanio, dove si laureò in teologia, e a Bruxelles nel 1637. L'anno successivo ottenne l'abbazia di Disibodenberg, nel ...
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MORRA, Lucio
Giampiero Brunelli
– Nacque verso il 1570 da Camillo, barone di Monterocchetta, e da Giulia Morra.
La famiglia, appartenente a un lignaggio radicato nel Regno di Napoli sin dal XII secolo [...] i brevi delle sue facoltà a una procedura di validazione. Scongiurata questa evenienza, si concentrò innanzitutto sulla riforma dell’Università di Lovanio, fondata da Martino V nel 1425. Qui, con l’appoggio di papa Borghese, fra il 1607 e il 1617 era ...
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CONTARINI, Marcantonio
Angelo Ventura
Nato verso il 1485 da Carlo di Sebastiano, del ramo di S. Felice, e da una Badoer, parente dei doge Leonardo Loredan, il C. presenta una biografia che, proprio [...] cognato Piero Pasqualigo, ambasciatore in Francia, toccando Avignone, Lione, Parigi, e di qui spingendosi per suo conto a Lovanio, Lilla, Gand, Anversa, forse anche in Inghilterra.
Le sue lettere, vivaci e colorite, indirizzate in questo periodo, tra ...
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GHILINI, Tommaso Maria
Simona Feci
Nacque ad Alessandria il 5 ag. 1718, ultimogenito di Tommaso Ottaviano, marchese di Maranzana, e della nobildonna pavese Francesca Botta Adorno. Educato presso il [...] a trattare con il presidente del Consiglio privato, P.F. de Nény, l'accordo che salvaguardava i diritti dell'Università di Lovanio e riconsegnava al capitolo le proprietà sequestrate.
Durante i due ultimi anni del mandato il G. seguì le vicende dell ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] G. aveva lamentato la morte di alcuni suoi amici belgi, francesi e tedeschi e la distruzione dell'Università di Lovanio colpita dai bombardamenti tedeschi; l'appello alla cultura medioevale era fors'anche una risposta alla crisi della civiltà europea ...
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DEMPSTER, Thomas
Massimo Ceresa
Nacque in Scozia, a Cliftbog, presso Aberdeen, il 23 ago. 1579, terzogenito maschio di Thomas e di Jeanne Leslie.
Il padre, barone o "laird" di Muresk, Auchterless e [...] di Cambridge, si recò a Parigi, dove trovò l'aiuto di alcuni connazionali, e quindi in Belgio. Giunse a Lovanio nel momento in cui William Crichton, rettore del collegio scozzese di Douay, coinvolto in passato in numerosi tentativi promossi da ...
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GIOVANNI (Joan) MARIA da Crema
Claudia Polo
Nacque presumibilmente a Crema tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI. Le notizie biografiche su questo liutista e compositore sono scarse e non sempre [...] varcato i confini d'Italia, come testimoniano alcuni brani estratti dal Libro primo e ripubblicati in quell'anno a Lovanio dall'editore P. Phalèse nel florilegio Des chansons, gaillardes, paduanes, & motetz, reduitz en tablature de lut, livre Vme ...
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BANDINO
Cesare Vasoli
Vissuto probabilmente nella seconda metà del sec. XII, di lui s'ignora assolutamente sia il luogo di nascita e di morte, sia qualsiasi altra notizia particolare sulla sua formazione [...] ispirato nella composizione dei Libri Sententiarum. E tale opinione fu ancora ripetuta nell'introduzione che accompagna l'edizione di Lovanio del 1557. La dipendenza del Lombardo dal B. fu però pienamente smentita dalla scoperta, ad opera del Pez, di ...
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FAVRE (Faber, Fabro, Fèvre, Lefèvre, Le Fèvre), Pierre
Lucia Felici
Nacque il 13 apr. 1506 a Villaret, frazione di Saint-Jean-de-Sixt, nel ducato di Savoia, da Louis e Marie Périssin. Famiglia di modesti [...] coltivato dal F. con letture e tranute costanti rapporti con le certose delle città dove si recava (Magonza, Treviri, Lovanio, Colonia), centri attivi di quella cultura.
La formazione universitaria del F. si concluse nel 1536 con il conseguimento del ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...