TIZZANI, Vincenzo
Giuseppe M. Croce
– Nacque a Roma il 27 giugno 1809, secondo figlio di Paolo, artigiano pastaio, e di Teresa Bedoni, e fu battezzato il giorno dopo nella chiesa di S. Luigi de’ Francesi.
Rimasto [...] della Commedia di Dante. Tizzani difese invece apertamente l’ortodossia del pensiero di Gérard Casimir Ubaghs, professore a Lovanio, e, soprattutto, di Antonio Rosmini che aveva brevemente incontrato nel 1839. Un ampio ed elaborato Parere sopra ...
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CORNER, Elena Lucrezia
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 5 giugno 1646, da Giovan Battista di Girolamo e da Zanetta di Angelo Boni. Fu la quinta di sette figli, assieme a Francesco, Caterina, una femmina [...] prestigio dell'ateneo. Anche i teologi padovani, confortati dai pareri dei colleghi di Parigi e di Lovanio, concordarono sulla liceità della richiesta e apprestarono un cerimoniale adeguato all'eccezionale circostanza, che escludeva comunque ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] di Propaganda Fide (1838), censore dell'Accademia di religione cattolica (1840), e rettore del collegio irlandese di Roma (1840), da Lovanio gli giungeva la laurea honoris causa in sacra teologia (1839) e da Parigi V. Cousin gli comunicava di averlo ...
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GIUNTINI (Junctinus o Junctin), Francesco
Germana Ernst
Nacque a Firenze il 7 marzo 1523 (stile fiorentino 1522). Le notizie biografiche su questo carmelitano, che fu maestro di teologia, letterato [...] favore dell'astrologia veniva contrapposta una prolissa Oratio contro la superstizione dei genetliaci del controversista francese, professore a Lovanio, Jean de Lens. Ai due testi principali venivano poi annessi un ampio stralcio sulla liceità della ...
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BENTIVOGLIO, Guido
Alberto Merola
Nacque a Ferrara da Cornelio e da Isabella Bendidio il 4 ott. 1577. Visse i suoi primi anni nella città natale, educato alla raffinatezza usuale nei giovani dell'aristocrazia [...] 'autorità spagnola. Tenne rapporti (e ne incoraggiò lo sviluppo) con le due grandi università, quella di Douai e quella di Lovanio (dove fino alla morte aveva insegnato Giusto Lipsio, dei quale il B. volle che alla fama scientifica fosse unito negli ...
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STEUCO (Stucchi), Guido
Vincenzo Lavenia
STEUCO (Stucchi), Guido (in religione Agostino). – Secondo i riferimenti autobiografici disseminati nelle opere, nacque tra il 1497 e il 1498 a Gubbio, allora [...] Ambrogio Catarino e da Calvino, finì nell’Indice e nel Catalogo espurgatorio dell’Inquisizione spagnola (1583, 1584), in quello di Lovanio, in altre liste dell’Europa cattolica e nell’Indice romano del 1596 donec expurgatur (Index, 1984-2002, VI, pp ...
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GUICCIARDINI, Giovan Battista
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 3 apr. 1508, secondo dei dodici figli di Iacopo di Piero e di Camilla di Agnolo Bardi. Sulla sua adolescenza non si hanno notizie, ma [...] si cava loro danari dalle mani" (ibid.).
Maggior successo il G. ottenne nel 1562 in una missione segreta a Lovanio su richiesta del duca, per sottoporre al Collegio dei dottori di quell'Università una questione di precedenze sorta tra Cosimo e ...
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MUSSOLINI, Arnaldo
Giulia Albanese
– Nacque a Dovia di Predappio, vicino Forlì, l’11 gennaio 1885 da Alessandro, fabbro, e da Rosa Maltoni, maestra elementare.
Neonato, venne dato a balia alla famiglia [...] il 28 dicembre 1931 e le celebrazioni si susseguirono nei mesi e negli anni successivi. A Milano gli fu intitolata via Lovanio, dove il Popolo d’Italia aveva la sua sede.
Nei giorni immediatamente successivi alla morte di Arnaldo e negli anni che ...
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COLONNA, Carlo
Gino Benzoni
Terzogenito di Filippo gran contestabile del Regno e di Lucrezia Tomacelli, nacque a Roma nel 1607. Sin da fanciullo il C. rivela una natura particolarmente collerica, un'indole [...] sgrana il rosario. Per quanto perplesso, Stravio ne prende atto.
Il 15 agosto il C. si trasferisce presso i carmelitani di Lovanio e, di lì, parte, il 29, per Colonia, qui raggiunto da un emissario della famiglia al quale assicura di non volere ...
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FREDIANO (Fridianus, Fricdianus, Frygianus, Frigdianus, Frigidianus), santo
Francesca Luzzati Laganà
Irlandese, vescovo di Lucca nella seconda metà del sec. VI, è venerato come confessore e patrono [...] a Lucca, "in mese Novembrio", solenni celebrazioni annuali in onore del santo.
Fonti e Bibl.: J. Colgan, Acta Sanctorum Hiberniae, Lovanio 1645, coll. 633-651; S. Reguli translatio, in Acta Sanctorum septembris, I, Venetiis 1756, pp. 238-240; D ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...