DOMINICI, Domenico (Domenico de' Domenichi)
Heribert Smolinsky
Nacque il 15 luglio 1416 a Venezia in una famiglia di origine bresciana, da Piero e da Cristina Seguro di Zante. A probabile che, dopo la [...] di presidente della commissione nel processo intentato contro Petrus de Rivo, professore presso l'università di Lovanio, sulla questione dei futura contingentia.
Come autorità in campo teologico, che interveniva in questioni ampiamente dibattute ...
Leggi Tutto
FERRARI, Francesco Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Modena il 31 ott. 1889, da Domenico e Luigia Golfieri de' Buoi, da una famiglia della piccola borghesia di provincia, di modeste condizioni economiche [...] soste, a Parigi e a Bruxelles, durante le quali si incontrò con G. Donati, Sturzo e C. Sforza, si stabili a Lovanio, per seguire i corsi dell'Ecole des sciences politiques et sociales, presso la locale università cattolica. E nel giugno 1928, con il ...
Leggi Tutto
BERNARDINO d'Asti (Bernardinus Palladius, Bernardino Palli, Bernardino Pallido)
Leandro Perini
Nacque nel castello di Rinco presso Asti verso il 1484, dal conte Bonifacio Palli. Della sua formazione [...] dell'Ordine e di istituire a Milano uno Studio generale, ma per il rifiuto di F. Tittelmans, già professore dell'università di Lovanio, a prenderne la direzione, il piano fallì. Nel 1549 fu eletto vicario generale per la terza volta. Del 1550 è il ...
Leggi Tutto
PERRONE, Giovanni
Luciano Malusa
PERRONE, Giovanni. – Nacque a Chieri (Torino) l’11 marzo 1794 da Francesco ed Elisabetta Chiandana.
Studiò teologia nel seminario di Torino e il 10 novembre 1815 entrò [...] Roma 2011, pp. 35-46, 115-120, 274-275). Agì inoltre per il rispetto dell’ortodossia nell’insegnamento dei maestri di Lovanio, accusati di ontologismo. Il suo contributo fu importante per la condanna del pensiero di Gerard Casimir Ubaghs (J. Ickx, La ...
Leggi Tutto
RINALDINI, Aristide
Andrea Ciampani
RINALDINI, Aristide. – Nacque il 4 febbraio 1844 dal medico Giacomo e dalla contessa Maria Stelluti Scala a Montefalco, nelle vicinanze di Foligno, nella diocesi [...] con un ministero conservatore solidale con la S. Sede (sudditi pontifici ebbero borse di studio per studiare a Lovanio dopo il 1870), vigilando sulla questione politica dell’istruzione religiosa nelle scuole e sul dibattito pubblico sui cimiteri. La ...
Leggi Tutto
RECUPITO, Giulio Cesare
Domenico Cecere
RECUPITO, Giulio Cesare. – Nacque a Napoli nel gennaio del 1581, figlio unico di Giampaolo e di Dianora Sclano. Il padre, avvocato e magistrato dei supremi tribunali [...] incendio nuntius, stampato a Napoli da Egidio Longo nel 1632 in 4° e nel 1633 in 8°; altre edizioni furono pubblicate a Lovanio nel 1639 e a Roma nel 1644 e nel 1670.
Il volume descrive gli effetti della disastrosa eruzione vesuviana iniziata il 15 ...
Leggi Tutto
CANTELMO, Andrea
Agostino Lauro
Nacque in Pettorano (Aquila), feudo di famiglia, il 2 agosto del 1598 (o 1599, Mss. L. Serra) da Fabrizio, duca di Popoli, e da Laura d'Evoli. Compiuti gli studi nel [...] dalla cittadinanza e dai magistrati. Durante questa azione era stato leggermente ferito da una fucilata; per curarsi si recò a Lovanio dove, in nome dei comuni interessi per la storia e le matematiche, ebbe rapporti con il noto poligrafo Ericio ...
Leggi Tutto
MONCADA, Guglielmo Raimondo
Simona Foà
MONCADA, Guglielmo Raimondo (Šemu’el ben Nissim Abū l-Farağ, Flavio Mitridate). – Nacque intorno al 1450 a Caltabellotta, in Sicilia, dal rabbino Šabbetai, e da [...] alla cattedrale di Cefalù, fu accusato di un misterioso delitto e fu costretto a fuggire da Roma. Soggiornò a Colonia, Lovanio, Heidelberg e Basilea, entrando in contatto con i più importanti studiosi del tempo della kabbalah cristiana, tra i quali ...
Leggi Tutto
ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] lassiste, già denunziate o condannate in parte dall'università di Lovanio e da vescovi belgi e francesi: da qui un primo scoppiata nei Paesi Bassi, in particolare a Gand e Lovanio, ma sentita fortemente negli ambienti ecclesiastici con cura d' ...
Leggi Tutto
CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] Neercassel l'imminente pubblicazione del decreto dell'Inquisizione che condannava sessantacinque proposizioni morali lassiste denunciate dall'università di Lovanio.
Frattanto, morto nel 1678 il nunzio a Parigi P. Varese, a Roma si pensò di inviare in ...
Leggi Tutto
giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...