Scultore (Montbard, Côte d'Or, 1822 - Roma 1905); allievo di J. Pradier, ne seguì il gusto accademico. S'ispirò generalmente a modelli classici, talvolta anche gotici (rilievi nella chiesa di S. Clotilde [...] sculture fredde e compassate; più fini e sensibili i ritratti, prevalentemente in bronzo. A Parigi lavorò alla decorazione del Louvre (1857), della chiesa della Trinità (1863-71) e del teatro dell'Opera; eseguì numerosi monumenti: a Colbert (Reims ...
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Pittore francese (Pithiviers, Loiret, 1610 - Parigi 1663), detto "le petit Guide", per il suo desiderio di emulare G. Reni. Dipinse quadri di soggetto sacro (molti dispersi durante la rivoluzione francese) [...] Correggio, del Parmigianino e assonanze con la scuola di Fontainebleau. Di un incisivo realismo sono tre nature morte (Parigi, Louvre; Roma, Galleria Spada; Rennes, Museo), firmate con il solo cognome, e perciò da assegnare, secondo alcuni critici, a ...
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Pittrice (Parigi 1610 - ivi 1696). Figlia di un pittore, cominciò a dipingere presto nature morte, in prevalenza cesti di frutta. Il suo stile, vicino a quello di J. Linard e S. Stoskopff, la qualifica [...] tra i migliori rappresentanti della pittura di genere del Seicento (Cesto di frutta, 1630, Chicago, Art Institute; La venditrice di frutta, 1630, Parigi, Louvre). ...
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Pittore e scultore (Parigi 1834 - ivi 1917), uno dei più importanti pittori francesi della seconda metà del sec. 19º. Figlio di un banchiere d'origine italiana, ricevette nell'ambiente familiare un'educazione [...] artistica raffinata ed esigente. Nel 1852 aprì uno studio; nel 1853 ancora studiava le antiche incisioni nel Gabinetto delle stampe del Louvre. In lunghi soggiorni in Italia (tra il 1854 e il 1859) studiò soprattutto i maestri del sec. 15º. Ammirò ...
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1. Scultore di Efeso (fine 2º-1º sec. a. C.), figlio di Menofilo. Di A. si hanno parecchie firme su basi di statue trovate a Delo e a Tino. 2. Scultore di Efeso (100 a. C. circa), figlio di Dositeo. Di [...] A. rimane una statua firmata, ritrovata presso Anzio e detta erroneamente il gladiatore Borghese, ora al Louvre. La statua, raffigurante un combattente proteso in avanti con scudo alzato, è di stile tardo ellenistico, dinamico nel ritmo e di fine ...
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Scultore (Parigi 1704 - ivi 1778), figlio di Jean-Louis. Più che per le opere monumentali, in gran parte distrutte o disperse, è famoso per i ritratti, vigorosi nel modellato e acutamente caratterizzanti [...] (statue equestri di Luigi XV a Bordeaux e a Rennes; busti di Montesquieu, 1760, Bordeaux; della contessa di Brionne, 1763, Stoccolma; di J.-A. Gabriel al Louvre; ecc.). ...
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Pittore e illustratore (Roma 1770 - Parigi 1837). A Parigi frequentò gli studî di A. Pajou e di N.-G. Brenet e, nel 1786, fu allievo di J.-L. David. Vincitore (1789) del Prix de Rome, nel 1794 fu nuovamente [...] Fontaine. L'eleganza compositiva e la delicatezza cromatica caratterizzano tanto i quadri mitologici (Amore e Psiche, 1798, Parigi, Louvre) quanto le grandi composizioni storiche (La battaglia di Austerlitz, 1810, Versailles; L'entrata di Enrico IV a ...
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Scultore (n. Avignone 1425 circa - m. dopo il 1497), nipote e scolaro di J. Morel. Terminò (1497) la tomba di Giovanni senza Paura e della sua consorte Margherita di Baviera a Digione, iniziata da Juan [...] de la Huerta (museo di Digione). Gli vengono attribuite altre opere: la lastra tombale (1477-83) già nell'abbazia di Citeaux, oggi al Louvre, la decorazione (1452-61) della facciata della chiesa di S. Antonio a Vienne, parzialmente distrutta, ecc. ...
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Pittore e incisore (Parigi 1803 - Fontainebleau 1860). Fu tra i primi a trattare i soggetti orientali, attingendo ai ricordi di un suo soggiorno (1827) in Grecia e in Turchia: Pattuglia turca (1831, New [...] Mus.), Scuola turca (1846, Chantilly, Mus. Condé), ecc. Dipinse anche scene di caccia e tentò la pittura storica (La disfatta dei Cimbri 1833, Louvre). Eccellenti le sue incisioni e litografie che ripropongono i temi della sua opera pittorica. ...
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Pittore (Firenze 1422 circa - ivi 1457). La pala di Pistoia, ora alla National Gallery di Londra, è il solo dipinto che i documenti accertino di P.; ma il Vasari ricorda di lui la predella del polittico [...] S. Croce (il polittico del Lippi è ora agli Uffizi con tre parti della predella, di cui altre due parti sono al Louvre): e queste due opere, distanti tra loro di poco più che dieci anni, danno modo di ricomporre abbastanza largamente l'attività del ...
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prigione2
prigióne2 (ant. pregióne) s. m. [uso metonimico del sost. prec.], ant. o letter. – Prigioniero: egli e molti altri servidori del re Manfredi furono per prigioni dati al re Carlo (Boccaccio); restarono moltissimi vittime delle spade...
popolo della moda
loc. s.le m. I frequentatori delle sfilate di moda, il mondo che ruota intorno al settore della moda. ◆ Interpretare il talento creativo degli stilisti, arrivando là dove sgorga la pura ispirazione, è un’attività basilare...