Pittore (Haarlem 1610 - ivi 1684). Figlio del tessitore Jan Hendricx, soprannominato O. dal borgo di provenienza del padre, si formò con F. Hals e A. Brouwer. Apprezzato anche per i disegni acquerellati [...] e le incisioni, eseguì dipinti di genere spesso di piccolo formato (Interno di osteria, 1631, Parigi, Louvre; Il concerto, 1655, San Pietroburgo, Ermitage, ecc.) con effetti di luce quasi rembrandtiani, in cui appaiono figure argute e lievemente ...
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Pittore (Cluny 1758 - Parigi 1823); studiò a Digione con François Desvoges. In Italia (1785-89) fu particolarmente attratto dai marmi antichi e dallo sfumato della pittura di Leonardo, Raffaello e Correggio. [...] (Madame Anthony, 1796, Lione, Musée des beaux-arts; Madame Jarre, 1822, Parigi, Louvre) e diventò pittore di corte con Napoleone (Imperatrice Giuseppina, 1805, Parigi, Louvre); fu anche maestro di disegno dell'imperatrice Maria Luisa, per la quale ...
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Pittore (Parigi 1800 - ivi 1874), nipote di Jean-Pierre-Antoine, formatosi all'École des beaux-arts, fu dapprima incisore, poi dipinse con successo, spesso con colori brillanti, soggetti di genere e mitologici [...] (Famiglia povera, 1850; Galatea e Pigmaglione, 1855, entrambi a Parigi, Louvre). ...
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Pittore (Parigi 1685 - ivi 1766). Formatosi all'Académie Royale (della quale poi fu nominato professore nel 1752), fu il pittore dell'aristocrazia e della corte. I ritratti del re, della regina e soprattutto [...] delle figlie di Luigi XV (Madame Adélaide, Parigi, Louvre), eseguiti in uno stile fluido ed elegante e composti generalmente con semplicità, senza i leziosi travestimenti mitologici solitamente cari a N., sono tra le sue opere più belle. Apprezzato ...
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Pittore (Maubeuge 1591 - Venezia 1667). Allievo di A. Janssens ad Anversa, fu poi a Roma (1615-25), dove probabilmente lavorò con B. Manfredi, risentendo anche di S. Vouet nell'ampio modellato e nell'eleganza [...] delle composizioni (David, Roma, galleria Spada; Buona ventura, Louvre; S. Sebastiano curato da Irene, Rouen, Musée des beaux-arts). Dal 1626 fu a Venezia (Allegoria della vanità e della sapienza, Torino, Palazzo reale). ...
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Scultore (Anversa 1595 - Parigi 1688). Scultore ordinario del re di Francia dal 1632, partecipò alla maggior parte delle imprese decorative del tempo, fra cui il parco di Versailles. Tra le sue opere più [...] notevoli è la tomba di Marguerite de Crèvecoeur, ora al Louvre. ...
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Pittore (Parigi 1786 - ivi 1868), allievo di Vincent e di David, gran premio di Roma (1813); prolungò fino al Secondo Impero la pittura di storia di stampo neoclassico. Tra le sue pitture ricordiamo: La [...] morte di Safira, Parigi, Saint-Sulpice; alcuni affreschi al Louvre. ...
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Pittore (Parigi 1771 - Bas-Meudon, Seine-et-Oise, 1835). Allievo di J.-L. David, dal 1793 soggiornò in Italia, soprattutto a Genova, dove studiò, tra l'altro, le opere di P. P. Rubens e A. Van Dyck. Ufficiale [...] a Parigi nel 1801 si dedicò ad una serie di grandi quadri storici: La visita agli appestati di Jaffa (1804, Louvre), che segna il distacco dalla compostezza neoclassica per la nuova intensità cromatica dai forti contrasti e un comporre più libero e ...
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Famiglia di pittori francesi: Antoine (1687 o 1689-1753) fu padre di Jean (1716-1775), di François (1731-1779), e del più famoso Claude-Joseph (Avignone 1714 - Parigi 1789). Questi soggiornò a lungo (1734-50) [...] ), che fu al seguito di Napoleone in Italia, eseguì soprattutto scene di caccia, ritratti equestri, battaglie (opere al Louvre; Versailles, castello; ecc.). Horace, suo figlio (Parigi 1789 - ivi 1863), si specializzò in dipinti di soggetto militare ...
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Pittore, incisore e architetto (Bologna 1606 - Roma 1680). A Roma dipinse decorazioni a fresco con vedute paesistiche nella villa Doria Pamphili, nel pal. Borghese, al Quirinale, in S. Maria ai Monti. [...] Nel 1649 fu a Parigi, dove dipinse nel palazzo Mazzarino, al Louvre e nella chiesa dei gesuiti. G. rappresenta la prosecuzione, entro il secolo, del particolare tipo di paesaggio creato da A. Carracci e dal Domenichino, che egli diffuse anche in ...
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prigione2
prigióne2 (ant. pregióne) s. m. [uso metonimico del sost. prec.], ant. o letter. – Prigioniero: egli e molti altri servidori del re Manfredi furono per prigioni dati al re Carlo (Boccaccio); restarono moltissimi vittime delle spade...
popolo della moda
loc. s.le m. I frequentatori delle sfilate di moda, il mondo che ruota intorno al settore della moda. ◆ Interpretare il talento creativo degli stilisti, arrivando là dove sgorga la pura ispirazione, è un’attività basilare...