Architetto francese (m. 1405). Attivo a Parigi dal 1360 circa, fu architetto di Carlo V e Carlo VI e capomaestro di Notre-Dame (1363). Ebbe notevole fama per la grande scala esterna a chiocciola (distrutta) [...] che costruì nella residenza del Louvre. ...
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Pittore (Sens 1490 circa - Parigi 1560 o 1561). Sensibile interprete del manierismo della scuola di Fontainebleau, lavorò a Sens e dal 1538 circa si stabilì a Parigi. Autore di cartoni per vetrate (Sens, [...] cattedrale) e per arazzi (Langres, cattedrale) e del notevole dipinto Eva, prima Pandora (Louvre), pubblicò anche un trattato di prospettiva (1560). Fu anche pittore il figlio Jean (Sens 1522 circa - Parigi 1594 circa), autore di una raccolta d' ...
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Pittore (Parigi 1561 - ivi 1602). Allievo di M. Fréminet, si formò nell'ambito della cosiddetta seconda scuola di Fontainebleau. Affermatosi come il pittore più importante della corte di Enrico IV, autore [...] di importanti decorazioni nel castello di Fontainebleau, nel Louvre, nel castello di Saint-Germain-en-Laye, la maggior parte delle quali, incompiute, sono andate perdute. Dai disegni e quadri (Cibele che sveglia Morfeo, castello di Fontainebleau) ...
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Pittore (Saint-Quentin 1704 - ivi 1788). Discepolo di J. Restout, i suoi ritratti a pastello, specie quelli schizzati rapidamente, sono esemplari di un'acuta ricerca psicologica, preziosi inoltre come [...] documento della società parigina dell'epoca (ritratti della Pompadour a Parigi, Louvre, di d'Alembert al museo di Saint-Quentin, di Rousseau al Musée d'art et d'histoire di Ginevra). ...
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Pittore (Wiesbaden 1829 - Berlino 1910). Studiò a Düsseldorf, fu in Francia (1852-60) e in Italia; s'ispirò ai maestri olandesi di genere del sec. 17º per le sue scene di vita popolare che ritrasse in [...] toni intimisti (La passeggiata, Parigi, Louvre). ...
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Pittore (Montbéliard 1590 - Tolosa 1639 circa). A Roma (1616-27) fu attratto dall'opera di Valentin e B. Manfredi, ma elaborò uno stile più sobrio ed elegante. Trattò soggetti di genere e religiosi (Suonatore [...] di flauto, Brescia, Pinacoteca Civica; Crocifissione, Parigi, Louvre). ...
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Scultore (Parigi 1714 - ivi 1785). Allievo di R. Le Lorrain e J.-L. Lemoyne, completò la sua formazione (1736-39) all'Accademia francese di Roma (pur non avendone ottenuto il premio). Tra la corrente classicista [...] . Del 1742 è il Mercurio in terracotta (New York, Metropolitan Museum), preparatorio della versione in marmo (1744, Parigi, Louvre), suo saggio d'ammissione all'Accademia che riscosse grande successo, così come il Bambino con la gabbia (1750, Parigi ...
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Scultore (Nancy 1738 - Parigi 1814). Si formò presso lo zio L.-S. Adam e J.-B. Pigalle, perfezionandosi poi a Roma (1762-71). I suoi lavori più pregiati sono piccole sculture in terracotta e bronzo, di [...] delicata sensualità: Cleopatra morente (Louvre); Amore e Psiche (Victoria and Albert Museum di Londra, dove è anche un suo caminetto di marmo, esempio delle tante decorazioni che il C. eseguì per molti palazzi a Parigi e a Nancy). Il C. lavorò anche ...
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Scultore padovano (prima metà sec. 16º). Fra gli ultimi seguaci della scuola di piccoli bronzisti e di orefici, fiorita a Padova nel primo Cinquecento, tende ai modi più classicheggianti, avvicinandosi [...] all'Antico e a Tullio Lombardo. Molte sue sculture sono al Louvre, nel museo di Berlino e nella Wallace Collection di Londra. ...
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Pittore francese (Montauban 1780 - Parigi 1867). Direttore dell'Accademia di Francia a Roma (1834-41), esercitò, anche attraverso il suo frequentatissimo studio, una profonda influenza sulla pittura francese [...] soggetti classici, di storia medievale francese, e gli studi di nudo: celeberrime le tele La grande baigneuse (1807, Louvre) e La grande odalisque (1808, Louvre).
Vita e opere. Frequentò l'accademia di Tolosa e, dal 1796, lo studio di J.-L. David a ...
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prigione2
prigióne2 (ant. pregióne) s. m. [uso metonimico del sost. prec.], ant. o letter. – Prigioniero: egli e molti altri servidori del re Manfredi furono per prigioni dati al re Carlo (Boccaccio); restarono moltissimi vittime delle spade...
popolo della moda
loc. s.le m. I frequentatori delle sfilate di moda, il mondo che ruota intorno al settore della moda. ◆ Interpretare il talento creativo degli stilisti, arrivando là dove sgorga la pura ispirazione, è un’attività basilare...