ATALANTA (᾿Αταλάντη, Atalanta o Atalante)
P. Orlandini
Ninfa e cacciatrice, affine, sotto certi aspetti, ad Artemide, la cui leggenda era localizzata in Beozia e in Arcadia. Secondo la saga beotica, [...] di brachette e afferra Peleo per la testa. Nella prima metà del V sec. a. C. ricordiamo l'interno di una kỳx del Louvre: A. è raffigurata entro una palestra quale lottatrice: ha il casco da atleta, le brachette, una specie di reggipetto e si appoggia ...
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AVVOLTOIO, Pittore dell' (Vulture Painter; Geier-Maler)
L. Banti
Ceramografo attico attivo nel Protoattico Arcaico. Deve il nome agli uccelli da preda a lungo becco ricurvo e ali a linea di contorno [...] cioè sei tazze a piede (Londra, British Museum, 1910.6-16.1 e 2; New York, Metropolitan Museum; Parigi, Louvre), un coperchio (Parigi, Louvre), una mèkythos (Monaco n. 6410), una tazza (Kiel). Il ripetersi di questo e di altri motivi non basterebbe a ...
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TOXARIS
E. Paribeni
Il nome è scritto accanto alla figura di un'amazzone in un frammento di una raffinatissima coppa di Euphronios nel museo di Tarquinia. E in accordo al nome l'amazzone ha il costume [...] variegato di un arciere.
Un'altra amazzone estremamente simile per costume e per atteggiamento nell'anfora del Louvre G 107, opera anch'essa di Euphronios, ha invece il nome di Barkida.
Sarebbe attraente poter connettere questa elusiva personalità di ...
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OTTAVIA MAGGIORE (Octavia)
B. M. Felletti Maj
Primogenita di G. Ottavio e di Ancharia, quindi sorella maggiore di Augusto. È stata fatta l'ipotesi che sia raffigurata in un ritratto di giovane donna [...] dell'epoca del primo triunvirato, un fine busto da Velletri al Museo Nazionale Romano, di cui esiste un'altra copia al Louvre, Collezione Lecomte.
Bibl.: V. Poulsen, Studies in Julio-Claudian Iconography, in Acta Arch., XVIII, 1946, p. 21, fig. 17. ...
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Scultore (Montbard, Côte d'Or, 1822 - Roma 1905); allievo di J. Pradier, ne seguì il gusto accademico. S'ispirò generalmente a modelli classici, talvolta anche gotici (rilievi nella chiesa di S. Clotilde [...] sculture fredde e compassate; più fini e sensibili i ritratti, prevalentemente in bronzo. A Parigi lavorò alla decorazione del Louvre (1857), della chiesa della Trinità (1863-71) e del teatro dell'Opera; eseguì numerosi monumenti: a Colbert (Reims ...
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Pittore francese (Pithiviers, Loiret, 1610 - Parigi 1663), detto "le petit Guide", per il suo desiderio di emulare G. Reni. Dipinse quadri di soggetto sacro (molti dispersi durante la rivoluzione francese) [...] Correggio, del Parmigianino e assonanze con la scuola di Fontainebleau. Di un incisivo realismo sono tre nature morte (Parigi, Louvre; Roma, Galleria Spada; Rennes, Museo), firmate con il solo cognome, e perciò da assegnare, secondo alcuni critici, a ...
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Pittrice (Parigi 1610 - ivi 1696). Figlia di un pittore, cominciò a dipingere presto nature morte, in prevalenza cesti di frutta. Il suo stile, vicino a quello di J. Linard e S. Stoskopff, la qualifica [...] tra i migliori rappresentanti della pittura di genere del Seicento (Cesto di frutta, 1630, Chicago, Art Institute; La venditrice di frutta, 1630, Parigi, Louvre). ...
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FAUSTINA Minore (Annia Galeria Faustina Augusta)
B. M. Felletti Maj
Figlia di Antonino Pio e di Faustina Maggiore.
S'ignora l'anno della nascita, ma certo ancor bambina fu fidanzata nel 138 d. C., per [...] (Galleria), le teste di Berlino R. 81, del Laterano e di Venezia, il busto degli Uffizî, la testa al Louvre da Markouna. La copia velata del Louvre n. 1177 e la statua, velata e diademata, di Timgad dimostrano come il tipo fosse ripreso anche dopo la ...
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Pittore e scultore (Parigi 1834 - ivi 1917), uno dei più importanti pittori francesi della seconda metà del sec. 19º. Figlio di un banchiere d'origine italiana, ricevette nell'ambiente familiare un'educazione [...] artistica raffinata ed esigente. Nel 1852 aprì uno studio; nel 1853 ancora studiava le antiche incisioni nel Gabinetto delle stampe del Louvre. In lunghi soggiorni in Italia (tra il 1854 e il 1859) studiò soprattutto i maestri del sec. 15º. Ammirò ...
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1. Scultore di Efeso (fine 2º-1º sec. a. C.), figlio di Menofilo. Di A. si hanno parecchie firme su basi di statue trovate a Delo e a Tino. 2. Scultore di Efeso (100 a. C. circa), figlio di Dositeo. Di [...] A. rimane una statua firmata, ritrovata presso Anzio e detta erroneamente il gladiatore Borghese, ora al Louvre. La statua, raffigurante un combattente proteso in avanti con scudo alzato, è di stile tardo ellenistico, dinamico nel ritmo e di fine ...
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prigione2
prigióne2 (ant. pregióne) s. m. [uso metonimico del sost. prec.], ant. o letter. – Prigioniero: egli e molti altri servidori del re Manfredi furono per prigioni dati al re Carlo (Boccaccio); restarono moltissimi vittime delle spade...
popolo della moda
loc. s.le m. I frequentatori delle sfilate di moda, il mondo che ruota intorno al settore della moda. ◆ Interpretare il talento creativo degli stilisti, arrivando là dove sgorga la pura ispirazione, è un’attività basilare...