Architetto (Pontoise 1762 - Parigi 1853). Recatosi a Roma (1786-92) per studiare le antichità classiche, dal 1789 collaborò con Ch. Percier. Massimi rappresentanti dello stile impero, ampiamente diffuso [...] anche attraverso il loro trattato, Recueil de décorations intérieures (1812), F. e Percier furono architetti del Louvre e delle Tuileries (1804-48), progettarono l'Arc du Carousel (1806) e lavorarono a Versailles e a Fontainebleau. A F. si devono ...
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KLEOMENES (Κλεομένης, Cleomĕnes)
G. A. Mansuelli
Ci sono pervenute quattro sculture con firme di artisti di nome K.: 1) l'Afrodite Medici della Galleria degli Uffizî a Firenze, firmata da un K., figlio [...] l'iscrizione sarebbe stata su di una base indipendente dalla statua; le varianti della copia fusa dai Keller per Luigi XIV (Museo del Louvre) e di un calco in gesso, oggi perduto, non sono sostanziali. Per i due marmi fiorentini è poi da escludere l ...
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ATENE 897, Pittore di
L. Banti
Ceramografo attico, attivo tra la fine del Geometrico tardo e l'inizio del Protoattico arcaico. Il nome deriva dall'anfora n. 897 del Museo Naz. di Atene; il Kunze, per [...] primo, le avvicinò l'anfora Louvre CA 1789. Ambedue mostrano uguale sintassi decorativa e uguale stilizzazione dei cani in corsa. Questa stilizzazione - corpi allungati a triangolo arrotondato, petti rigonfi, zampe posteriori ripiegate sotto il ...
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SMIKROS (Σμίκρος)
E. Paribeni
Ceramografo attico, la cui attività sembra esser concentrata entro l'ultimo decennio del VI sec. a. C. Firma come pittore due stàmnoi, mentre il nome appare ugualmente in [...] una iscrizione non ricostruibile sull'anfora G 107 del Louvre, che è da attribuire alla cerchia di Euphronios. In ogni modo anche questo documento dubbioso serve a confermare l'indubbia dipendenza del pittore dal grande maestro.
J. D. Beazley ...
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PROKLES (Προκλῆς)
E. Paribeni
1°. - Ceramista attico operante intorno al 500 a. C. È noto per una firma come vasaio su un aröballos a testa femminile di Berlino (n. 2202), che E. Pottier collegava al [...] gruppo dei vasi figurati di Epilykos nel Louvre. J. D. Beazley, rilevando l'estrema differenza di qualità che ricorre tra i due gruppi, lascia isolato il vaso di P., pur riconnettendolo in via subordinata al gruppo di Oxford. Sul fondo dell'aröballos ...
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Pittore (n. 1460 circa - m. Perugia 1544), seguace e collaboratore del Perugino. Eseguì a Perugia numerosi affreschi, poi distrutti. Tra le opere pervenute sono da ricordare specialmente la tavola d'Ognissanti [...] della galleria di Perugia (1506-07) e la tavola dei SS. Quattro Coronati, ora al Louvre (1512). ...
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Pittore (Samaná, San Domingo, 1819 - Parigi 1856). Allievo di J.-D. Ingres, risentì anche l'influsso di E. Delacroix. Tra le opere ispirate a Ingres, ma già pervase da un accento romantico, si possono [...] ricordare: Susanna e Venere marina (1838), Andromeda (1841), La toilette d'Esther (1841), Le due sorelle (1843), tutte al Louvre. L'accostamento a Delacroix è sensibile già nelle incisioni per Otello (1844) e in ῾Alī ibn Hāmid, califfo di Costantina ...
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Pittore di S. Severino Marche (seconda metà sec. 15º). Restano due suoi polittici firmati, eseguiti per il duomo di Recanati (1477, Museo diocesano) e per S. Maria di Castelnuovo (1480 circa, coll. privata); [...] gli sono attribuite varie altre opere (Adorazione dei Magi, Pinacoteca Vaticana; Madonna, Louvre; tavole in SS. Antonio e Teresa a Matelica, ecc.) che, nello stile secco e incisivo, mostrano l'influsso dell'Alunno e di C. Crivelli. ...
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Scultore (Parigi 1581 circa - ivi 1658). Scolaro del padre, Nicolas, si perfezionò in Italia. La sua opera maggiore è il monumento a Luigi XIII e ad Anna d'Austria, innalzato (1647) alla testata del Pont-au-Change [...] di Parigi (le parti principali si conservano al Louvre). Riesce vigoroso ed efficace quando non imita debolmente la maniera michelangiolesca e continua invece la tradizione del Rinascimento francese. ...
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Pittore, ceramista, scrittore d'arte e collezionista (Parigi 1859 - ivi 1927). Dipinse ritratti e paesaggi alla maniera del suo maestro H.-J. Harpignies, e scrisse saggi su Corot e Fantin-Latour. Donò [...] la sua importante raccolta di opere della scuola di Barbizon e di impressionisti al Louvre. ...
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prigione2
prigióne2 (ant. pregióne) s. m. [uso metonimico del sost. prec.], ant. o letter. – Prigioniero: egli e molti altri servidori del re Manfredi furono per prigioni dati al re Carlo (Boccaccio); restarono moltissimi vittime delle spade...
popolo della moda
loc. s.le m. I frequentatori delle sfilate di moda, il mondo che ruota intorno al settore della moda. ◆ Interpretare il talento creativo degli stilisti, arrivando là dove sgorga la pura ispirazione, è un’attività basilare...