GEMMA
V.H. Elbern
Il termine g. si riferisce, nell'Antichità e nelle epoche successive, alle pietre preziose di ogni tipo, di preferenza a quelle lavorate. In questo ambito vanno annoverate, per quanto [...] cristiani, come una piccola icona in lapislazzuli (Parigi, Louvre). Solo pochi di questi oggetti sono databili con sicurezza, - vennero trasferiti sulla Couronne de Charlemagne (Parigi, Louvre), eseguita per l'incoronazione imperiale di Napoleone I. ...
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PEGASO (Πήγασος)
E. Paribeni
Nell'arte figurata della Grecia antica, i due motivi paralleli del cavallo alato e di P. - quest'ultimo è a volte rappresentato senz'ali - si affiancano e si incrociano sino [...] -Hippia che chiamiamo Pegasi i cavalli alati che decorano l'elmo della dea nella nota immagine del Pittore di Altamura nel Louvre o persino nella Parthènos di Fidia. Così come a Thasos; dopo lo smagliante piatto con Bellerofonte e la Chimera, potremo ...
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ANDROMEDA (᾿Ανδρομέδα, Andromĕda)
L. Rocchetti
Figlia di Cefeo, re degli Etiopi, e di Cassiopea.
La madre, insuperbitasi della propria bellezza, si era paragonata alle Nereidi, provocando l'ira di Posidone [...] a sinistra. Il mito è trattato anche nell'arte etrusca che rielabora i temi greci: in una cista bronzea incisa del Louvre A. appare nuda, con collana etrusca, legata a un'intelaiatura di tre pali, mentre Perseo, in costume orientale, lotta a sinistra ...
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NEREO e NEREIDI (Νηρεύς, Νηρηίδες; Nereus, Nereides)
H. Sichtermann
Figlio maggiore di Pontos e di Gaia secondo Esiodo (Theog., 116 ss.), era per i Greci, il nome stesso lo dice (radice va-), un antichissimo [...] in acqua o fuoco di N. sono tracciate con linee sottili. Si possono citare come esempî vasi a figure nere: una lèkythos del Louvre, un cratere di Atene ed un'anfora di Villa Giulia; su vasi a figure rosse la scena è riprodotta da un'hydrìa di Londra ...
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AREOBINDO (Areobindos, Areobindas)
C. Bertelli
Console per l'Oriente nel 506. Figlio di Dagalaifo, rampollo di una delle più potenti famiglie dell'impero d'Oriente nel V sec. Nel 480 aveva sposato Anicia [...] , la mappa e nella sinistra lo scettro alla cui sommità è una sfera sormontata dal busto di Anastasio.
6) Parigi, Louvre. Se ne conserva soltanto la valva postica. È sostanzialmente simile al precedente. Nella facciata interna è stata intagliata, nel ...
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EGISTO (Αἴγισϑος, Aegisthus)
L. Guerrini
Nato dall'incestuosa unione di Tieste con la propria figlia Pelopia (almeno secondo la tradizione più diffusa che fa capo a Sofocle, Fr., 227 N), E. venne immediatamente [...] Montuoro, op. cit., p. 283, f. 62. Coppa da Vulci: J. C. Hoppin, Red-fig., Cambridge, i, 1919, p. 175. Vaso del Louvre: P. Zancani Montuoro, op. cit., p. 286. Anfora 3167 a Berlino: Journ. Hell. Studies, 1943, p. 94, n. I. Hydrìa Jenkiss: Burlington ...
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ACHEMÈNIDE, Arte
Gli Achemènidi, una dinastia originaria della Persia, dalla metà del VI al IV sec. a. C. (330 a. C., morte di Dario III) regnarono su gran parte dell'Asia Anteriore.
Lo stato degli Achemènidi [...] idea della ricchezza e del gusto dell'arte achemènide. L'influsso greco si rivela in due stambecchi alati (di cui uno è al Louvre, l'altro a Berlino) che costituivano i manici di un vaso ed hanno come supporto una palmetta e una maschera silenica, ma ...
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Vedi CERVETERI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CERVETERI (etr. probabilmente Chaire, Cheri, lat. Caere; altra denominazione, usata specialmente dai Greci, ῎Αγυλλα)
M. Pallottino
Città etrusca e romana [...] in forma di letto, con le figure di defunti distese o recumbenti, plasmate a tutto tondo (Villa Giulia e Louvre): essi costituiscono le testimonianze più antiche della serie dei sarcofagi con ritratti dei defunti che avranno più tardi ampio sviluppo ...
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Vedi ASSTEAS dell'anno: 1958 - 1994
ASSTEAS (᾿Ασστέας)
A. Stenico
Ceramografo pestano, la cui firma (᾿Ασστέας ἔγραϕε) è riportata da sei vasi. Essi, in ordine cronologico, sono: 1) lèkythos ariballica [...] 813 col giudizio di Paride, di schema e stile vicini a quelli del ilèbes gamikòs recentemente trovato a Paestum, la lekàne del Louvre K. 570 con Apollo, tre Muse e Marsia, ecc. Meglio riusciti di fronte ai vasi di maggior pretesa con complesse scene ...
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SISIFO (Σίσυϕος)
P. Zancani Montuoro
Figlio di Eolo, re di Tessaglia, capostipite delle genti eoliche, e di Enarete. Fu re di Efira ed è celebre per l'ingegnosa abilità e l'ingannevole astuzia: gli si [...] p. 15, n. 16; la pelìke di Bologna (Pellegrini, Cat. V. F. n. 47), cfr. Journ. Hell. Stud., LXXI, 1951, p. 43, n. 43; coppa del Louvre: C. V. A., III, I b, tav. 11, 2, 3, 6; quella già Collezione Empedokles, ora n. 18722 nel Museo Naz. di Atene (J. D ...
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prigione2
prigióne2 (ant. pregióne) s. m. [uso metonimico del sost. prec.], ant. o letter. – Prigioniero: egli e molti altri servidori del re Manfredi furono per prigioni dati al re Carlo (Boccaccio); restarono moltissimi vittime delle spade...
popolo della moda
loc. s.le m. I frequentatori delle sfilate di moda, il mondo che ruota intorno al settore della moda. ◆ Interpretare il talento creativo degli stilisti, arrivando là dove sgorga la pura ispirazione, è un’attività basilare...