Vedi KOMOS dell'anno: 1961 - 1961
KOMOS (Κῶμος, Κᾶμος)
G. Gualandi
Nome di satiro, da distinguere dalla personificazione del kòmos e dal dèmone bacchico, di cui si ha una documentazione nel dipinto descritto [...] e su una lèkythos ariballica, a figure rosse con decorazione aurea, di Berlino. Come suonatore di doppio flauto è raffigurato su un'anfora del Louvre assieme a un altro satiro e a una menade; e in atto di danzare davanti a una menade su una kỳlix di ...
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KREON (Κρέων)
G. Gualandi
Figlio di Lykaithos; fu re di Corinto e padre di Ippote e di Creusa (v.). Morì per aver voluto aiutare la figlia, vittima dei doni avvelenati di Medea, che si era vendicata [...] su numerosi sarcofagi, dove presenta costantemente lo schema di una gamba appoggiata su un podium. Sul cratère proto-lucano del Louvre attribuito al Pittore di Dolone, è resa un'unica scena: K., con scettro e veste ricamata, assiste all'offerta dei ...
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CALZARI, Pittore di (Boots Painter)
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo circa il secondo quarto del V sec. a. C. Il Beazley gli attribuisce una ventina di coppe in cui ritorna il motivo del bagno [...] femminili dal volto inquadrato in una corta e rigida zazzeretta da paggio la cui ascendenza può farsi risalire alla louthrophòros del Louvre CA 453, con piangenti, tarda opera del Pittore dì Kleophrades, e forse a un eco del semplice calore umano che ...
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ESIODO, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico la cui attività è da situare intorno alla metà del V sec. a. C. Le sue opere si limitano a un piccolo numero di delicatissime coppe a fondo bianco e [...] J. D. Beazley propone di riconoscere il poeta georgico. Il momento più felice del maestro è rappresentato dalla coppa del Louvre CA 482 con una figura di Musa seduta reggente una grande cetra. In essa quegli aspetti frettolosi, quasi momentanei di ...
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STIEGLITZ, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C. Il nome è dovuto a una coppa della raccolta Stieglitz ora all' Ermitage, e in effetti [...] Questo processo di graduale liberazione è chiaramente apprezzabile avvicinando l'appassionata tenerezza del colloquio nel tondo della coppa Louvre G 392, con la delineazione rapida, angolosa, urtata, delle opere più recenti come la coppa con Eracle e ...
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ALESSANDRO III di Macedonia, Magno (᾿Αλέξανδρος ὁ μέγας, Alexānder Magnus)
G. A. Mansuelli
C. Bertelli
Nacque nel 356 a. C. da Filippo IIdi Macedonia e da Olimpiade, figlia di Neottolemo, re d'Epiro; [...] n. 38; Picard, Rev. Arch., 1937, p. 85; Lippold, Gr. Plastik, p. 278; Bieber, p. 382, figg. 13-17. Bronzetto del Louvre: bibl. cit. e Bieber, Thieme-Becker, xxiii, p. 489. Bronzetto di Ercolano: Arndt, 479; Bernoulli, p. 98; Ujfalvy, T. xvii; Johnson ...
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GANIMEDE (Γανυμήδης, Ganymēdes)
H. Sichtermann
Figlio di Tros secondo l'Iliade, figlio di Laomedonte secondo la Piccola Iliade (Ellanico indicherà poi Callirhoe come sua madre), ad ogni modo proveniente [...] e del Vaticano. Da ricordare è il rilievo di G. e l'aquila su uno dei pilastri (provenienti da Salonicco, al Louvre) detti Las Incantadas. Se rappresentato su pietre sepolcrali, il mito di G. assurge a simbolo della morte e dell'Oltretomba.
Sopra ...
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MECENATE (C. Cilnius Maecenas)
A. Longo
Magistrato ed amico di Augusto, letterato e famoso protettore di artisti, nato circa nel 70 e morto nell'8 a. C. Le fonti storiche ci hanno lasciato un compiuto [...] assegnatogli, capostipite delle successive attribuzioni, è quello inciso su un'ametista (di dubbia autenticità) del Cabinet des Médailles del Louvre (cat. Chabouillet, n. 2077) firmata da Dioskourides (v., s. v., n. 4); si tratta di un uomo anziano ...
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FALTERONA, Stirpe della
G. Colonna
Per numero, varietà e qualità degli esemplari è la più notevole stipe di bronzi votivi finora scoperta in Etruria.
Viene dalla sponda orientale del laghetto, poi prosciugato, [...] ; tav. XII; id., Select. Bronzes of the British Museum, Londra 1915, tavv. IX, X e XXXVIII; A. De Ridder, Les bronzes antiques du Louvre, I, Parigi 1913, nn. 218, 220, 230, 291 s.; tavv. 21, 22, 26; G. Q. Giglioli, L'arte etrusca, Milano 1935, tavv ...
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GIUBA I (᾿Ιόβας, Iubas)
A. Charbonneaux
Re di Numidia; succedette verso il 6o a. C. al padre Hiempsal II.
Nella sua giovinezza, durante negoziati tenuti in presenza dei padre con Cesare, questi lo afferrò [...] , Parigi 1955, p. 49 ss.; F. Poulsen, in Acta Archaeolog., XVIII, 1947, pp. 137-138, fig. 16; A. Héron de Villefosse, Musée Africain du Louvre, p. 15, n. 178; J. Mazard - M. Leglay, Les portraits antiques du Musée St. Gsell, Algeri 1958, p. 14 ss. ...
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prigione2
prigióne2 (ant. pregióne) s. m. [uso metonimico del sost. prec.], ant. o letter. – Prigioniero: egli e molti altri servidori del re Manfredi furono per prigioni dati al re Carlo (Boccaccio); restarono moltissimi vittime delle spade...
popolo della moda
loc. s.le m. I frequentatori delle sfilate di moda, il mondo che ruota intorno al settore della moda. ◆ Interpretare il talento creativo degli stilisti, arrivando là dove sgorga la pura ispirazione, è un’attività basilare...