Pittore (Venezia tra il 1455 e il 1465 - ivi o Capodistria 1525 o 1526). Nella sua prima opera datata, l'Arrivo di s. Orsola a Colonia (1490), per la Scuola di S. Orsola a Venezia, i modi di Antonello [...] delle due Cortigiane nel Museo Correr; le storie di s. Stefano (1511-20), oggi divise fra Berlino, Stoccarda, Milano e il Louvre. Al 1514 appartiene la pala di S. Vitale a Venezia; al 1516 il S. Giorgio nella chiesa omonima; al 1517 l'Ingresso ...
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Architetto di origine cinese (Guangzhou 1917 - New York 2019), naturalizzato statunitense nel 1948. Massimo interprete dell'International style, il linguaggio architettonico di P. è caratterizzato dal [...] di valori simbolici: emblematici esempî sono la torre della Bank of China a Hong Kong (1982-90) o la ristrutturazione del Louvre a Parigi (1983-93), con la piramide di vetro nella Corte Napoleonica (1999-2001). Tra le opere che hanno condotto a ...
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Pittore (Bologna 1581 - Napoli 1641). Protagonista della pittura bolognese, fu uno dei promotori del classicismo secentesco europeo. Allievo prima di D. Calvaert poi dei Carracci, fu artista dei più colti, [...] sue opere prende una parte notevolissima, soprattutto nei quadri (Fatiche di Ercole; Erminia tra i pastori, Parigi, Louvre) e negli affreschi di soggetto mitologico. Spesso anche nei quadretti di minore impegno giunse a risultati precorritori del ...
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DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] (Chicago, The Art Institute), la straordinaria Allegoria delle Arti del Museo del Louvre (tutti in Spinosa, 1986, p. 160, tavv- 56, 58, 59 Spinosa, A propos d'un tableau de D. au Musée du Louvre, in La Revue du Louvre, 1975, n. 5-6, pp. 368-376; Id., ...
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PIERO di Lorenzo Ubaldini
Serena Padovani
PIERO di Lorenzo Ubaldini (Piero di Cosimo). – Nacque a Firenze il 2 gennaio 1462 (stile moderno). Il nome Piero di Cosimo, con cui è conosciuto, deriva dal [...] Ghirlandaio, New York 1976; E. Moench, Un tondo attribué a Piero di Cosimo au Musée des beaux-arts de Strasbourg, in Revue du Louvre, XLII (1992), 5-6, pp. 43-47; S. Fermor, P. di C., London 1993; A. Forlani - E. Capretti, P. di C., Firenze 1996 ...
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DUGHET, Gaspapd (detto Gaspard Poussin o Le Guaspre)
Marie Nicole Boisclair
Figlio di Jacques, cuoco di origine parigina, e di Dorotea Scaruffo, italiana, nacque a Roma il 4 giugno 1615. Poco dopo il [...] frammento di bozzetto.
Dopo gli studi ad acquarello e pennello preparatori degli affreschi in S. Martino ai Monti (due sono al Louvre; cfr. Chiarini, 1969), il D. sembra che abbia usato soprattutto la pietra nera su carta colorata, e qualche volta la ...
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LOMBARDO (Lombardi), Antonio
Alessandra Sarchi
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del L., figlio di Pietro di Martino detto Pietro Lombardo, oriundo di Carona, nel Ticino, e a capo della [...] Charakteristik, in Arte veneta, XXVIII (1974), pp. 39-74; J. Biscontin, Une frise de marbre d'A. L. au musée du Louvre, in La Revue du Louvre et des musées de France, 1975, n. 4, pp. 234-236; A. Sartori, Documenti per la storia dell'arte a Padova, a ...
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GIOVANNETTI, Matteo
Walter Angelelli
Non si conosce la data di nascita di questo pittore viterbese, del quale si hanno notizie tra il 1322 e il 1369.
Il nome del G. ricorre in alcune lettere dei papi [...] , pp. 55-91; D. Thiébaut, Deux panneaux de G., un ange et une Vierge de l'Annonciation (vers 1345) entrent au Louvre, in La Revue du Louvre et des musées de France, XLVI (1996), 4, pp. 13-17; F. Todini, in Trente-trois primitifs italiens de 1310 à ...
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PACETTI, Camillo
Chiara Piva
PACETTI, Camillo. – Terzo di cinque figli, nacque a Roma il 2 maggio 1758 da Andrea, incisore di gemme, e dalla romana Lucrezia Saiocchi.
Si formò accanto al fratello maggiore [...] il gruppo allegorico di Imene, dedicato al matrimonio con Maria Luigia d’Austria, noto solo attraverso l’inventario delle sculture del Louvre redatto all’epoca di Luigi XVIII (Hubert, 1964, p. 256 n.1).
La posizione di Pacetti in Accademia gli valse ...
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Pittore (Pratovecchio, Casentino, 1397 - Firenze 1475). P. U. fu della generazione di Masaccio e di Brunelleschi; il rigore prospettico e la potenza plastica delle loro opere impressionarono il suo spirito, [...] di S. Maria Novella a Firenze, e i tre episodi della Battaglia di San Romano (tavole divise tra Firenze, Uffizi; Parigi, Louvre; Londra, National Gallery) nei quali i toni luminosi dei rossi e dei verdi sono accostati a campiture profonde di neri e ...
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prigione2
prigióne2 (ant. pregióne) s. m. [uso metonimico del sost. prec.], ant. o letter. – Prigioniero: egli e molti altri servidori del re Manfredi furono per prigioni dati al re Carlo (Boccaccio); restarono moltissimi vittime delle spade...
popolo della moda
loc. s.le m. I frequentatori delle sfilate di moda, il mondo che ruota intorno al settore della moda. ◆ Interpretare il talento creativo degli stilisti, arrivando là dove sgorga la pura ispirazione, è un’attività basilare...